Diritto Bancario
La produzione dell’estratto conto non è soggetta al limite decennale ex art. 119, comma 4, TUB
In riferimento all’ambito di operatività dell’art. 119 TUB, il Trib. Catania 14.1.2020 nella sentenza allegata ha stabilito, relativamente alla richiesta di produzione documentale, che la limitazione ai dieci anni anteriori (comma 4) costituisce previsione specificamente dettata solo per i documenti relativi alle singole operazioni (ad es. copie degli assegni, bonifici, prelievi dello sportello o dei versamenti); tale limitazione non deve essere estesa anche ai documenti sintetici (estratto conto) di cui al primo e secondo comma dell’art. 119 TUB, soprattutto in assenza di una esplicita volontà legislativa in tal senso. In argomento, già prima il Tribunale di Napoli aveva ribadito che, riguardo ai rapporti intercorrenti tra i quattro commi dell’art. 119 TUB, la norma stabilisce due regole, una minima ed una…
Continua a leggere...Sospensione delle rate del mutuo: indicazioni operative dell’ABI
Al fine di agevolare la fruizione e l’applicazione del Fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa di cui all’art. 2, comma 475 e ss. della Legge 24 dicembre 2007, n. 244, l’ABI ha diffuso una Circolare (Prot. UCR/000898 dell’8 maggio 2020) riepilogativa dello ‘stato dell’arte’, comprensiva dei diversi chiarimenti che, riguardo alla sospensione delle rate di mutuo nei confronti di famiglie e professionisti, sono stati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e da Consap. Il documento offre aggiornate e concrete indicazioni operative per assicurare l’efficiente e rapido utilizzo delle misure di supporto alla liquidità adottate dal Governo con il Decreto Legge n. 18/2020 e ulteriormente ampliate con il Decreto Legge n. 23/2020. In particolare, si evidenzia…
Continua a leggere...Cartolarizzazione dei crediti: la pubblicazione dell’atto di cessione nella Gazzetta Ufficiale
Le operazioni di “cartolarizzazione” dei crediti realizzate ai sensi degli artt. 1 e 4 L. n. 130/1999 (Disposizioni sulla cartolarizzazione dei crediti) e art. 58 TUB (Cessione di rapporti giuridici) prevedono la cessione a titolo oneroso di crediti pecuniari, sia esistenti sia futuri, individuabili in blocco se si tratta di una pluralità Ai fini del perfezionamento della cessione dei crediti è prevista (art. 4, comma 1, L. n. 130/1999) la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale di un Avviso di avvenuta cessione con l’indicazione del cedente, del cessionario e della data di cessione (oltre l’iscrizione della cessione nel registro delle imprese ex art. 58 TUB). La giurisprudenza di legittimità ha stabilito che, nell’ipotesi di cessione di azienda bancaria e di cessione di…
Continua a leggere...A proposito di una sentenza sul tema dell’ammortamento francese
A proposito di una sentenza sul tema dell’ammortamento francese: un contributo del Prof. Cacciafesta Nella newsletter Euroconference Legal del 31.3.2020, intitolata ‘”Ammortamento francese, anatocismo e vizio del consenso’” sono stati illustrati i contenuti della sentenza della Corte di Appello di Roma del 30.1.2020 sulla tematica dell’ammortamento francese nei mutui. La decisione in commento – che si inserisce nell’ambito del dibattito giurisprudenziale in atto sui possibili effetti palesi e nascosti del piano di ammortamento francese (anatocismo e violazione della trasparenza bancaria) – ha stabilito che « si deve escludere che l’ammortamento alla francese implichi l’indeterminatezza del tasso di interesse, l’applicazione di un tasso superiore a quello dichiarato in contratto, la violazione del divieto di anatocismo ». Di seguito un…
Continua a leggere...Usura bancaria: sull’interpretazione dell’art. 1815, comma 2, codice civile
Come noto, il secondo comma dell’art. 1815 c.c. stabilisce che « Se sono convenuti interessi usurari la clausola è nulla e non sono dovuti interessi ». La nullità della clausola con cui sono stati pattuiti interessi usurari determina, dunque, il diritto alla ripetizione di quelli illegittimamente versati. Secondo parte della giurisprudenza, oltre agli « interessi » usurari devono essere restituiti anche gli altri oneri (commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e spese), collegati alla erogazione del credito. A sostegno di questa tesi si pongono le seguenti ragioni: a) l’art. 1815, comma 2, c.c. si inserisce in un sistema normativo che mira a proteggere il contraente più debole e a contrastare il fenomeno dell’usura; b) limitare l’interpretazione della norma agli interessi in senso stretto darebbe luogo…
Continua a leggere...Il piano di ammortamento del mutuo nella giurisprudenza di legittimità
La rata rappresenta la quota di debito che il debitore è tenuto a restituire al creditore a scadenze periodiche prestabilite. L’importo della rata è abitualmente costituito da due elementi: una prima quota finalizzata a rimborsare parzialmente il debito contratto (quota di capitale), tale per cui la somma delle singole quote corrisponda esattamente all’ammontare totale del debito; una seconda quota che costituisce il pagamento degli interessi per l’arco temporale di riferimento (quota di interessi). L’ammortamento rappresenta il programma di restituzione nel tempo di un debito, sul quale gravano oneri finanziari, fino alla sua graduale estinzione. L’ammortamento del mutuo è appunto il metodo che consente al debitore di corrispondere, alle varie scadenze prestabilite in contratto, gli importi in conto capitale e interessi…
Continua a leggere...Coronavirus e sospensione dei pagamenti delle piccole e medie imprese alle banche alla luce dell’art. 56 del decreto “Cura-Italia”
Sintesi del focus Nell’articolo si esaminano le misure di aiuto alle piccole e medie imprese previste dal decreto “Cura-Italia” nei rapporti con le banche in relazione ai contratti già pendenti. L’art. 56 del d.l. n. 18 del 2020 vieta alle banche di recedere da affidamenti e mutui fino al 30 settembre 2020. Inoltre vi è una sospensione del pagamento di mutui e leasing fino a fine settembre 2020. Non si tratta di liquidità “attiva” (nuove risorse messe a disposizione dalle banche) ma di liquidità “passiva” (nel senso che le banche non possono revocare gli affidamenti e devono, a richiesta, sospendere l’addebito delle rate). Contenuto L’infezione da Covid-19 ha colpito duro non solo dal punto di vista sanitario, ma anche sotto…
Continua a leggere...Lo ius variandi in breve
L’art. 118 TUB fissa condizioni e limiti precisi per l’esercizio della facoltà di modifica unilaterale in peius (da parte della banca) delle condizioni economiche e regolamentali del contratto (c.d. ius variandi). L’istituto dello ius variandi nei contratti bancari può essere definito come il diritto potestativo delle banche di modificare, mediante una manifestazione di volontà unilaterale in senso sfavorevole al cliente, le condizioni economiche, o regolamentari, dei contratti attinenti alle operazioni ed ai servizi bancari e finanziari conclusi da banche e intermediari finanziari. Il suo scopo è sostanzialmente di conservare l’equilibrio tra le singole prestazioni contrattuali, passando attraverso il mantenimento dell’equilibrio sinallagmatico dell’intero complesso delle prestazioni contrattuali, tipologicamente simili, effettuate dall’imprenditore nei confronti di un numero indefinito di controparti (Collegio di…
Continua a leggere...Contratto autonomo di garanzia e vincolo di solidarietà
Secondo un orientamento della giurisprudenza di merito, l’interruzione della prescrizione del credito estende i suoi effetti anche alla garanzia autonoma prestata in forza del combinato disposto degli artt. 1310, 2943 e 2945 c.c., essendo da escludersi che la garanzia autonoma, in quanto obbligazione indipendente e non accessoria, non sia solidale rispetto al credito garantito. La garanzia autonoma, come noto, si caratterizza per l’assenza dell’accessorietà tipica della fideiussione: ciò comporta l’impossibilità per il garante di opporre al beneficiario eccezioni attinenti al rapporto garantito; la causa concreta della garanzia autonoma è, infatti, proprio quella di trasferire da un soggetto ad un altro il rischio economico connesso alla mancata esecuzione dell’obbligazione principale. Da tali caratteristiche non può automaticamente discendere la natura non solidale…
Continua a leggere...La Centrale dei rischi al tempo del Coronavirus
Il Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 recante “Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” all’art. 56 prevede che le imprese, come definite al comma 5 – in relazione alle esposizioni debitorie nei confronti di banche, di intermediari finanziari previsti dall’art. 106 del d.lgs. n. 385 del 1° settembre 1993 (Testo unico bancario) e degli altri soggetti abilitati alla concessione di credito in Italia – possono avvalersi dietro comunicazione di alcune misure di sostegno finanziario. Tra le suddette misure, il comma 2 dell’art. 56 prevede che: lett. a) “per le aperture di credito a revoca e per i prestiti accordati a fronte di anticipi su…
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