Procedimenti cautelari e monitori
di Valeria Giugliano
- 24 Gennaio 2017
Cass. c29 novembre 2016, n. 24253, Pres. Manna, Est. Lombardo Procedimento d’ingiunzione – Opposizione tardiva – Irregolarità della notificazione – Prova della mancata conoscenza - Debitore opponente (Cod. proc. civ., art. 650) [1] Ai fini della legittimità dell'opposizione tardiva a decreto ingiuntivo non è sufficiente l'accertamento dell’irregolarità della notificazione del provvedimento monitorio, ma occorre, altresì, la prova – il cui onere incombe sull’opponente – che a causa di quella irregolarità egli, nella qualità di ingiunto, non abbia avuto tempestiva conoscenza del suddetto decreto e non sia stato in grado di proporre una tempestiva opposizione. Procedimento d’ingiunzione – Opposizione tardiva – Forza maggiore (Cod. proc. civ., art. 650) [2] L’allontanamento dalla propria residenza, sia pure in occasioni di lavori da eseguire,...
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Procedimenti cautelari e monitori
di Valeria Giugliano
- 18 Ottobre 2016
Trib Vasto, sent. 30 maggio 2016, est. Pasquale Conciliazione in genere – Mediazione obbligatoria – Opposizione a decreto ingiuntivo – Onere di instaurazione del procedimento di mediazione – Debitore opponente (Cod. proc. civ., art. 645; art. 5, d.leg. 4 marzo 2010, n. 28) [1] L’onere di attivare la procedura di mediazione, sanzionato a pena di improcedibilità, deve gravare sulla parte processuale che con la propria iniziativa ha provocato l’instaurazione del processo assoggettato alle regole del rito ordinario di cognizione, dunque sulla parte opponente. CASO [1] Il Tribunale di Vasto torna, con una sentenza ricca di riferimenti, sulla dibattuta questione della individuazione della parte tenuta ad avviare il procedimento di mediazione nella fase di opposizione a decreto ingiuntivo. Sul punto era...
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Procedimenti cautelari e monitori
di Valeria Giugliano
- 13 Giugno 2016
Trib. Trieste, decreto 16 febbraio 2016, decr. Scarica il provvedimento [1] Sussiste la giurisdizione del giudice italiano per l’emissione del decreto ingiuntivo avverso la società straniera, ai sensi dell’art. 7 Reg. UE 1215/2012, qualora, nel contratto dove sia inclusa la clausola “Ex Works”, questa preveda che la destinazione dei beni sia un luogo di fermo deposito in Italia. CASO[1] Sul ricorso per decreto ingiuntivo presentato da una società italiana che ne domanda la concessione contro una società slovena, si pone il problema di determinare se sussista la giurisdizione del giudice italiano in base alla documentazione depositata, ed in particolare in base alle fatture e ai documenti di trasporto della merce. SOLUZIONE[1] Il provvedimento che si riporta conclude per la sussistenza...
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Procedimenti cautelari e monitori
di Valeria Giugliano
- 16 Maggio 2016
Trib. Trieste, decreto 26 agosto 2015Scarica il provvedimento Ingiunzione di pagamento europea – Titolo per iscrizione di ipoteca giudiziale – Concessione (Regolamento CE n. 1896/2006, art. 18; cod. proc. civ., art. 655; cod. civ., art. 2820). [1] Affinché il procedimento istituito dal Regolamento CE 1896/2006 rappresenti un’effettiva scelta per i creditori rispetto al procedimento nazionale, al decreto ingiuntivo europeo non opposto deve riconoscersi efficacia di titolo per l’iscrizione dell’ipoteca giudiziale. CASO[1] L’art. 18 del Regolamento CE n. 1896/2006 dispone che, in difetto di tempestiva opposizione del convenuto ai sensi dell’art. 16 dello stesso Regolamento, l’ingiunzione europea di pagamento sia dichiarata esecutiva dal giudice che l’ha pronunciata, acquistando dunque piena efficacia di titolo esecutivo (nonché, in Italia, per le Sezioni Unite...
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Procedimenti cautelari e monitori
di Valeria Giugliano
- 16 Maggio 2016
La descrizione industrialistica presenta delle particolarità sia rispetto all’accertamento tecnico preventivo previsto dall’art. 696 c.p.c. sia rispetto al sequestro dell’art. 670 c.p.c.: per questo la sua attuazione negli altri Stati membri dell’U.E., dove pure si riscontrano misure aventi la stessa finalità, ha creato problemi in ordine allo strumento eurounitario sulla base del quale procedere ed in particolare sull’ambito di applicazione del regolamento (CE) n. 1206 del 2001. Nuovi spunti di soluzione della questione sono presenti nel regolamento (UE) n. 1215 del 2012, c.d. Brussels Ibis, in attesa che la Corte di giustizia abbia l’occasione di pronunciarsi. La descrizione (v., per tutti, Vanzetti, Codice della proprietà industriale, Milano, 2013, commento sub art. 129, 1341 ss.), disciplinata dagli artt. 129 e 130...
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