Impugnazioni
di Valentina Baroncini, Avvocato e Ricercatore di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 12 Settembre 2023
Cass., sez. I, 14 agosto 2023, n. 24631, Pres. Acierno [1] Processo civile – Termini per impugnare – Rimessione in termini – Stato di gravidanza del difensore In materia di termini processuali, la disposizione dell’art. 81-bis, terzo comma, disp. att. c.c., introdotta dall’art. 1, comma 465, l. n. 205 del 2017, nel dare rilevanza, ai fini della fissazione del calendario del processo, al documentato stato di gravidanza del difensore (cui ha equiparato l’adozione nazionale e internazionale ed anche l’affidamento del minore), non prevede un generalizzato legittimo impedimento dell’avvocato ma contiene una disciplina che ha valenza esclusivamente endoprocedimentale, con la conseguenza che la previsione non può essere invocata per ottenere la sospensione dei termini per proporre impugnazione, in relazione ai quali...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Valentina Baroncini, Avvocato e Ricercatore di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 12 Settembre 2023
Trib. Salerno, 22 marzo 2023, Est. Jachia [1] Fallimento – Parere del comitato dei creditori - Effetti. Il curatore che richiede al comitato dei creditori un parere sull’opportunità di proporre o meno appello avverso una sentenza, ove non condivida il parere reso, lo deve impugnare ai sensi dell’art. 36 l.fall. e non può rimodulare la fattispecie come proposta di transazione con le controparti di non proporre gravame avverso la sentenza medesima. CASO [1] Una società, poi dichiarata fallita, quando ancora era in bonis proponeva domanda di accertamento della illegittima segnalazione a sofferenza in centrale rischi operata dagli istituti di credito convenuti, con conseguente condanna al risarcimento dei danni patiti. Tale giudizio veniva interrotto, ai sensi dell’art. 43 l.fall., in conseguenza...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Avvocato e Ricercatore di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 5 Settembre 2023
Cass., sez. II, 10 luglio 2023, n. 19473, Pres. Bertuzzi – Est. Chieca [1] Processo civile - Nullità della citazione - Errore sulle generalità dell’appellato contenuto nella citazione d’appello e in relata di notifica - Vizi della vocatio in ius - Riconducibilità - Notifica correttamente avvenuta al procuratore della parte costituita in primo grado - Sanabilità - Affermazione Massima: "Qualora l’atto di appello indichi gli estremi della sentenza impugnata e il numero di ruolo generale del procedimento di primo grado, ne riassuma lo svolgimento e contenga delle conclusioni rivolte esclusivamente nei confronti della parte costituita in primo grado, e venga altresì notificato al procurator ad litem della parte costituita nel pregresso grado di giudizio, che ha accettato il piego senza...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Avvocato e Ricercatore di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 11 Luglio 2023
Cass., sez. III, 18 maggio 2023, n. 13666, Pres. Frasca – Est. Saija [1] Patrocinio a spese dello Stato - Condanna alle spese in favore della parte ammessa al beneficio - Liquidazione in misura superiore rispetto agli importi erogabili dallo Stato in favore della medesima parte - Contestazione di tale quantificazione - Inammissibilità - Fondamento “La parte non ammessa al patrocinio a spese dello Stato che sia stata condannata, all’esito del giudizio, al pagamento delle spese di lite direttamente in favore della parte ammessa al beneficio non può contestarne la quantificazione, sul presupposto che l’Erario erogherebbe alla parte beneficiata un importo inferiore a quello liquidato, giusta la disposizione degli artt. 82 e 130 del d.P.R. n. 115 del 2002, attesa...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Avvocato e Ricercatore di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 20 Giugno 2023
Cass., sez. III, 8 maggio 2023, n. 12159, Pres. Scoditti – Est. Pellecchia [1] Giudicato interno sulla qualifica in termini di fatto illecito ex art. 2043 c.c. - Presupposti - Insussistenza di controversia sulla qualifica in primo grado - Diversa qualificazione giuridica da parte del giudice d’appello - Ammissibilità - Fattispecie Il giudicato interno sulla qualificazione della fattispecie come fatto illecito ai sensi dell’art. 2043 c.c. si forma, in mancanza di impugnazione incidentale, soltanto se su tale questione sia insorta controversia, potendo altrimenti il giudice d’appello qualificare il rapporto dedotto in giudizio in modo diverso rispetto alla prospettazione delle parti o alla ricostruzione del giudice di primo grado. CASO [1] Una s.r.l. conveniva in giudizio, davanti al giudice di pace,...
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