Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Avvocato e Ricercatore di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 21 Novembre 2023
Cass., sez. un., 11 ottobre 2023, n. 28403, Pres. Ferro [1] Deposito telematico - Attività di accettazione del cancelliere - Valenza di certificazione della presenza nel fascicolo dei documenti indicati dalla parte - Esclusione – Fondamento Nel deposito telematico l’accettazione da parte del cancelliere di un atto, che si conclude con un elenco di altri atti o documenti che si intende depositare, non costituisce certificazione dell’effettiva presenza nel fascicolo dei documenti indicati dalla parte, poiché il cancelliere non procede ad alcuna sottoscrizione dell’indice della parte, con la conseguenza che solo il buon fine dell’autonomo deposito telematico degli atti cc.dd. secondari o di corredo complementare determina la loro appartenenza al fascicolo informatico. CASO [1] Il provvedimento che si commenta è reso...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Avvocato e Ricercatore di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 7 Novembre 2023
Cass., sez. II, 5 ottobre 2023, n. 28090, Pres. Lombardo, Est. Bertuzzi [1] Notificazione - Notificazione nella residenza, nella dimora o nel domicilio - Consegna copia dell’atto a persona di famiglia o addetta alla casa, all’ufficio o all’azienda - Onere della prova In caso di notificazione ai sensi dell’art. 139 c.p.c., la qualità di persona di famiglia, di addetta alla casa, all’ufficio o all’azienda, di vicina di casa, di chi ha ricevuto l’atto si presume iuris tantum dalle dichiarazioni recepite dall’ufficiale giudiziario nella relata di notifica, incombendo sul destinatario dell’atto, che contesti la validità della notificazione, l’onere di fornire la prova contraria ed, in particolare, di provare l’inesistenza di un rapporto con il consegnatario comportante una delle qualità su indicate...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Avvocato e Ricercatore di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 24 Ottobre 2023
Cass., sez. II, 13 ottobre 2023, n. 28572, Pres. Giusti, Est. Giannaccari [1] Organi giudiziari – Consulente tecnico La prestazione del CTU è effettuata in funzione di un interesse comune delle parti del giudizio, che sono solidalmente responsabili del pagamento delle sue competenze e sono anche litisconsorti necessari in un eventuale giudizio di opposizione al decreto di liquidazione dei compensi, che sia stato emesso in favore del consulente. CASO [1] Nell’ambito di un procedimento avente ad oggetto un’azione di responsabilità per danni nei confronti di amministratori e sindaci della società fallita veniva disposta consulenza tecnica d’ufficio. Successivamente alla disposta CTU, il giudizio di merito, nei confronti di alcune delle parti convenute, veniva dichiarato estinto nei confronti di alcuna delle parti...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Avvocato e Ricercatore di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 10 Ottobre 2023
Cass., sez. III, 7 agosto 2023, n. 23959, Pres. De Stefano, Est. Rossi [1] Requisiti - Produzione dell’originale della scrittura disconosciuta - Esclusione - Ragioni - Fattispecie In tema di verificazione della scrittura privata, gli artt. 216 e 217 c.p.c. non prescrivono, quale requisito di ammissibilità della relativa istanza, la produzione dell’originale della scrittura, dacché la parte che su di essa fondi la propria pretesa è abilitata a dimostrare l’esistenza, il contenuto e la sottoscrizione del documento con i mezzi ordinari di prova. CASO [1] La fattispecie decisa dal provvedimento in commento scaturisce dall’opposizione ex art. 615, 1°co., c.p.c. proposta avverso un atto di precetto per il pagamento di una cambiale, di cui il debitore opponente intendeva denunciare la falsità...
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Impugnazioni
di Valentina Baroncini, Avvocato e Ricercatore di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 26 Settembre 2023
Cass., sez. II, 4 settembre 2023, n. 25721, Pres. Manna [1] Competenza – Competenza per valore – Determinazione del valore – Impugnazione delibera dell’assemblea condominiale Ai fini della individuazione del giudice competente per valore a conoscere della domanda di impugnazione di una delibera assembleare, ove si tratti di domanda proposta da un condomino al fine di contestare l’an o il quantum della quota di partecipazione alle spese condominiali a lui attribuita, il valore da prendere in considerazione non si commisura all’entità del singolo importo contestato, ma all’intero ammontare della spesa (della cui frazione in capo all’impugnante si controverte), così come risulta dal riparto approvato dall’assemblea del condominio. CASO [1] Un condomino impugnava dinanzi al giudice di pace di Ragusa la...
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