Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 6 Febbraio 2024
Cass., sez. un., 19 gennaio 2024, n. 2075, Pres. D’Ascola, Est. Vincenti [1] Processo civile – Dei difensori – Procura alle liti – Ricorso per cassazione In tema di ricorso per cassazione, il requisito della specialità della procura, di cui agli artt. 83, comma 3, e 365 c.p.c., non richiede la contestualità del relativo conferimento rispetto alla redazione dell’atto cui accede, essendo a tal fine necessario soltanto che essa sia congiunta, materialmente o mediante strumenti informatici, al ricorso. CASO [1] L’intervento delle Sezioni Unite è stato sollecitato all’esito di un procedimento di opposizione avviato da un contribuente avverso la cartella di pagamento notificatagli dall’Agente della Riscossione per la Provincia di Agrigento, sfociata in una sentenza di accoglimento tempestivamente impugnata da...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 23 Gennaio 2024
Cass., sez. I, 15 dicembre 2023, n. 35175, Pres. Acierno, Est. Russo [1] Processo civile – Attività del consulente tecnico d’ufficio – Acquisizione di documenti non prodotti dalle parti – Effetti Massima: "Il consulente tecnico nominato dal giudice, nei limiti delle indagini commessegli e nell’osservanza del contraddittorio delle parti, può acquisire, anche prescindendo dall’attività di allegazione delle parti (non applicandosi alle attività del consulente le preclusioni istruttorie vigenti a loro carico), tutti i documenti necessari al fine di rispondere ai quesiti sottopostigli, a condizione che non siano diretti a provare i fatti principali dedotti a fondamento della domanda e delle eccezioni che è onere delle parti provare e salvo, quanto a queste ultime, che non si tratti di documenti diretti...
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di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 9 Gennaio 2024
Cass., sez. III, 7 dicembre 2023, n. 34373, Pres. Scrima, Est. Condello [1] Cessione di crediti – Legittimazione – Impugnazione – Oneri di allegazione e prova Il soggetto che proponga impugnazione ovvero vi resista nell’asserita qualità di successore, a titolo universale o particolare, di colui che era stato parte nel precedente grado o fase di giudizio, deve, prima ancora che provare, allegare la propria legitimatio ad causam per essere subentrato nella medesima posizione del proprio dante causa, ossia le circostanze che costituiscono il presupposto di legittimazione alla sua successione nel processo, la mancanza delle quali, attenendo alla regolare instaurazione del contraddittorio nella fase della impugnazione, è rilevabile d’ufficio. CASO [1] Il Tribunale di Torre Annunziata emetteva a favore di una...
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di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 19 Dicembre 2023
Cass., sez. I, 23 novembre 2023, n. 32521, Pres. Cristiano, Est. Crolla [1] Consulente tecnico d’ufficio - Liquidazione del compenso - Pluralità di accertamenti non interdipendenti In tema di liquidazione del compenso al consulente tecnico d’ufficio, la pluralità di accertamenti non interdipendenti, che presuppongono necessariamente una pluralità di incarichi di natura differente, comporta una liquidazione autonoma del compenso per ciascun accertamento. CASO [1] All’interno di un giudizio instaurato a norma degli artt. 146 l.fall. e 2497 c.c. veniva disposta consulenza tecnica d’ufficio per accertamenti di natura contabile. Il decreto di liquidazione del compenso del CTU veniva impugnato dal Fallimento ai sensi dell’art. 15, d.lgs. 1° settembre 2011, n. 150 (c.d. di semplificazione dei riti). Il ricorso veniva tuttavia rigettato dal...
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di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 12 Dicembre 2023
Cass., sez. II, 8 novembre 2023, n. 31141, Pres. Manna, Est. Fortunato [1] Processo civile – Difesa personale – Liquidazione secondo le regole della soccombenza e in base alle tariffe professionali La circostanza che l’avvocato si sia avvalso della facoltà di difesa personale prevista dall’art. 86 c.p.c. non incide sulla natura professionale dell’attività svolta e, pertanto, non esclude che il giudice debba liquidare in suo favore, secondo le regole della soccombenza e in base alle tariffe professionali, gli onorari stabiliti per la prestazione resa. CASO [1] Avverso un decreto di pagamento di spese di giustizia pronunciato dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, proponeva opposizione ex art. 170, d.p.r. 30 maggio 2002, n. 115 una delle parti del processo che,...
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