Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 26 Marzo 2024
Cass., sez. II, 29 febbraio 2024, n. 5402, Pres. Orilia, Est. Giannaccari [1] Processo civile - Compensazione delle spese di lite - “Per giusti motivi” La motivazione della compensazione “per giusti motivi”, senza alcun riferimento concreto alla fattispecie ed alle ragioni per cui le questioni fossero particolari e controvertibili, è solo apparente: essa infatti reca argomentazioni obbiettivamente inidonee a far conoscere il ragionamento seguito dal giudice per la formazione del proprio convincimento e quindi non rende percepibile il fondamento della decisione, lasciando all'interprete il compito di integrarla con le più varie, ipotetiche congetture. CASO [1] Il provvedimento in epigrafe è stato reso all’esito di un giudizio instaurato per accertare la legittimità del recesso effettuato nei confronti di un contratto di...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 19 Marzo 2024
Cass., sez. un., 5 marzo 2024, n. 5792, Pres. Virgilio, Est. Di Marzio [1] Ricorso per cassazione – travisamento della prova "Il travisamento del contenuto oggettivo della prova, il quale ricorre in caso di svista concernente il fatto probatorio in sé, e non di verifica logica della riconducibilità dell’informazione probatoria al fatto probatorio, trova il suo istituzionale rimedio nell’impugnazione per revocazione per errore di fatto, in concorso dei presupposti richiesti dall’articolo 395, n. 4), c.p.c., mentre, ove il fatto probatorio abbia costituito un punto controverso sul quale la sentenza ebbe a pronunciare, e cioè se il travisamento rifletta la lettura del fatto probatorio prospettata da una delle parti, il vizio va fatto valere, in concorso dei presupposti di legge, ai...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 5 Marzo 2024
Cass., sez. III, 14 febbraio 2024, n. 4133, Pres. Travaglino, Est. Gorgoni [1] Processo civile - Mediazione - Termine assegnato dal giudice - Natura Va negato carattere di perentorietà al termine di quindici giorni disposto dal giudice per dar corso alla mediazione delegata ed è soddisfatta la condizione di procedibilità di cui all’art. 5 del d.lgs. n. 28/2010 se, entro l’udienza di rinvio fissata dal giudice, vi sia stato il primo incontro delle parti innanzi al mediatore e conclusosi senza l’accordo. CASO [1] Il Tribunale di Firenze dichiarava improcedibile un’opposizione a decreto ingiuntivo per mancato rispetto del termine di quindici giorni assegnato, con ordinanza del 20 febbraio 2014, per il deposito dell’istanza di avvio della mediazione delegata, rilevando, d’ufficio, che...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 27 Febbraio 2024
Cass., sez. I, 26 settembre 2023, n. 27328, Pres. Cristiano – Est. Crolla [1] Concordato fallimentare – Provvedimento di omologazione – Impugnazione – Sospensione feriale dei termini – Applicabilità - Esclusione. Massima: "In tema di concordato fallimentare, il termine ex art. 131 l.fall. per l’impugnazione del relativo provvedimento di omologa non è soggetto al regime della sospensione feriale". CASO [1] Dichiarata fallita una s.a.s., veniva presentata proposta di concordato ex art. 124 l.fall., alla cui omologazione proponeva opposizione un socio illimitatamente responsabile dichiarato fallito per estensione. Rigettata l’opposizione, il Tribunale di Roma omologava il concordato fallimentare della s.a.s. con decreto, comunicato al socio opponente in data 25 luglio 2019, ma da questi reclamato a norma dell’art. 131 l.fall. solamente il...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Professore associato di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 20 Febbraio 2024
Cass., sez. un., 19 gennaio 2024, n. 2077, Pres. D’Ascola, Est. Vincenti [1] Ricorso per Cassazione - Procura alle liti - Contenuto generico - Copia digitalizzata utilizzata ai fini della proposizione del ricorso per cassazione - Formato nativo digitale - Notifica a mezzo posta elettronica certificata (PEC) - Deposito telematico In caso di ricorso nativo digitale, notificato e depositato in modalità telematica, l’allegazione mediante strumenti informatici - al messaggio di posta elettronica certificata (PEC) con il quale l’atto è notificato ovvero mediante inserimento nella “busta telematica” con la quale l’atto è depositato - di una copia, digitalizzata, della procura alle liti redatta su supporto cartaceo, con sottoscrizione autografa della parte e autenticata con firma digitale dal difensore, integra l’ipotesi, ex...
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