Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Avvocato e Ricercatore di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 5 Luglio 2022
Cass., sez. VI, 15 giugno 2022, n. 19283, Pres. Amendola – Est. Cirillo [1] Interrogatorio formale – Mancata presentazione della parte – Conseguenze (art. 232 c.p.c.) Massima: "Potendo il giudice, con libera valutazione, ritenere ammessi i fatti di cui all’interrogatorio formale ove la parte chiamata a renderlo non si sia presentata (art. 232 c.p.c.), la mancata risposta può avere una valenza eguale e contraria rispetto alla confessione stragiudiziale, di regola revocabile solo per errore di fatto o violenza". CASO [1] La vicenda infine giunta all’attenzione dei giudici di legittimità trae origine da un giudizio in cui l’attore aveva chiesto la condanna di parte convenuta al pagamento di una somma di denaro a titolo di saldo del corrispettivo dovuto per l’occupazione...
Continua a leggere...
Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Avvocato e Ricercatore di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 21 Giugno 2022
Cass., sez. un., 27 maggio 2022, n. 17244, Pres. Curzio – Est. De Chiara [1] Arbitrato – Arbitrato internazionale – Rilevabilità d’Ufficio dell’assenza di giurisdizione – Impossibilità (art. 806 c.p.c.) Massima: "Il fondamento di qualsiasi arbitrato – e quindi anche di quello internazionale – è da rinvenirsi nella libera scelta delle parti, la quale soltanto consente di derogare al precetto contenuto nell’art. 102 Cost., costituendo uno dei possibili modi di disporre, anche in senso negativo, del diritto di cui all’art. 24, comma 1, Cost.; con la conseguente impossibilità di individuare la fonte dell’arbitrato in una volontà autoritativa, e la necessità di attribuire alla norma di cui all’art. 806 c.p.c. il carattere di principio generale, costituzionalmente garantito, dell’intero ordinamento. Le parti...
Continua a leggere...
Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Avvocato e Ricercatore di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 7 Giugno 2022
Cass., sez. III, 29 aprile 2022, n. 13519, Pres. Travaglino – Est. Gorgoni [1] Disconoscimento - Riproduzioni fotografiche - Effetti ex art. 215, comma 2, c.p.c. - Esclusione – Fondamento (art. 215 c.p.c.) Massima: "In tema di efficacia probatoria delle riproduzioni fotografiche, il disconoscimento delle fotografie non produce gli stessi effetti del disconoscimento previsto dall’art. 215, secondo comma, c.p.c., perché mentre questo, in mancanza di richiesta di verificazione e di esito positivo di questa, preclude l’utilizzazione della scrittura, il primo non impedisce che il giudice possa accertare la conformità all’originale anche attraverso altri mezzi di prova, comprese le presunzioni". CASO [1] Una società immobiliare veniva citata in giudizio per sentirsi condannare al risarcimento dei danni, patrimoniali e non, derivanti da...
Continua a leggere...
Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Avvocato e Ricercatore di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 24 Maggio 2022
Cass., sez. VI, 6 aprile 2022, n. 11223, Pres. Doronzo – Est. Boghetich [1] Istanza diretta alla chiamata in causa di un terzo - Natura di provvedimento processuale privo di contenuto decisorio - Conseguenza - Regolamento di competenza - Proponibilità - Esclusione (art. c.p.c.) Massima: "L’ordinanza avente ad oggetto l’istanza diretta alla chiamata in causa di un terzo ha natura di provvedimento processuale attinente alla regolarità del contraddittorio od alla opportunità che il terzo partecipi al giudizio, è priva di qualsiasi contenuto decisorio, ed è, pertanto, insuscettibile di impugnazione con il regolamento di competenza". CASO [1] La decisione in commento, pronunciata su un ricorso per regolamento di competenza, trae origine da una domanda presentata al Tribunale di Firenze, sezione lavoro,...
Continua a leggere...
Procedimenti di cognizione e ADR
di Valentina Baroncini, Avvocato e Ricercatore di Diritto processuale civile presso l'Università degli Studi di Verona
- 10 Maggio 2022
Cass., sez. VI, 30 marzo 2022, n. 10236, Pres. Amendola – Est. Tatangelo [1] Distrazione delle spese - Dichiarazione scritta di avvenuta anticipazione delle spese da parte dei difensori - Sufficienza ai fini della distrazione in favore di entrambi i legali - Sussistenza (art. 93 c.p.c.) Massima: "In tema di spese del processo, la dichiarazione scritta di avvenuta anticipazione delle spese di lite, effettuata da entrambi i difensori della parte, è di per sé sufficiente per fondare il diritto alla distrazione delle spese ai sensi dell’art. 93 c.p.c. per tutti i dichiaranti, ciascuno per la propria quota". CASO [1] Un avvocato agiva in giudizio nei confronti di un altro soggetto per ottenere il risarcimento dei danni al proprio onore, che...
Continua a leggere...