Procedimenti di cognizione e ADR
di Stefano Nicita
- 5 Settembre 2017
Corte Cost., 26 maggio 2017, n. 123 - Pres. Grossi – Est. Coraggio Cosa giudicata –Corte Europea Diritti dell'Uomo –Obbligo di conformarsi alle decisioni della Corte EDU –Misure ripristinatorie – Riapertura dei processi – Necessità – Esclusione (Artt. 24, 111, 117 Cost.; artt. 6, 41, 46 CEDU; artt. 395, 396 c.p.c.; art. 106 del D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104; art. 69, comma 7, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165). [1] L'obbligo di conformazione alle sentenze della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha un contenuto variabile: le misure ripristinatorie individuali, diverse dall'indennizzo, sono solo eventuali e vanno adottate esclusivamente laddove siano "necessarie" per dare esecuzione alle sentenze stesse. Non emerge, nelle materie diverse da quella penale (allo stato della...
Continua a leggere...
Procedimenti di cognizione e ADR
di Stefano Nicita
- 27 Giugno 2017
Cass. Civ., Sez. Un., 23 gennaio 17, n. 1641 - Pres. Di Palma - Est. Nappi Legittimazione attiva - Curatore fallimentare - Fallimento - Soggetti - Responsabilità - Azione civile di responsabilità - Bancarotta preferenziale - Danno - Parte civile - Interesse ad agire - Azioni giudiziali della massa fallimentare (C.p.C. art. 100; L. Fall. artt. 146, 216, 240; C. Civ. artt. 2043, 2059, 2393, 2394; C.p. art. 185; C.p.p. art. 444, comma 2) [1] Il Curatore fallimentare ha legittimazione attiva unitaria, in sede penale come in sede civile, all'esercizio di qualsiasi azione di responsabilità ammessa contro gli amministratori di qualsiasi società, anche per i fatti di bancarotta preferenziale commessi mediante pagamenti eseguiti in violazione del pari concorso dei...
Continua a leggere...
Procedimenti di cognizione e ADR
di Stefano Nicita
- 30 Maggio 2017
Cassazione Civile, Sezione 3, 27 gennaio 2017, n. 2043 – Pres. Vivaldi – Est. De Stefano Nullità degli atti processuali - Rilevabilità d'ufficio - Esecuzione forzata - Parte processuale - Inesistenza del soggetto debitore - Opposizione - Giudice dell'esecuzione. (Artt. 156, 157 c.p.c.) [1] Il giudice dell'esecuzione verifica anche d'ufficio l'esistenza del soggetto nei cui confronti è intentata la procedura esecutiva. Trust - Capacità processuale del trustee - Soggettività giuridica del Trust - Esecuzione forzata su beni in trust - Pignoramento - Trascrizione di Atto costitutivo di Trust (Artt. 75, 77, 100, c.p.c.; Artt. 2650, 2652 comma 1 n.6 c.civ.; Art. 2 Convenzione Aja del 1° luglio 1985, ratif. con L. 16 ottobre 1989, n. 364) [2] Va disposta la...
Continua a leggere...
Procedimenti di cognizione e ADR
di Stefano Nicita
- 30 Maggio 2017
Procura alle liti: coordinate fondamentali. - La legge processuale civile (art. 82, 3° c.p.c.) impone alle parti (salvo nei giudizi davanti al giudice di pace e nei casi in cui la legge dispone altrimenti) di stare in giudizio col ministero di un difensore “legalmente esercente”. Un avvocato è regolarmente esercente, tra l’altro, se munito di procura ad litem ai sensi dell'art. 83 c.p.c. (MURRA, Parti e difensori, in Digesto civ., XIII, Torino, 1995, 272). La mancanza di procura (in caso di procura invalida, oppure di mancanza di prova che una procura sia stata rilasciata) produce “la nullità dell'attività processuale compiuta, da considerare tuttavia pur sempre quale attività posta in essere da una "parte" (costituita in giudizio senza il ministero...
Continua a leggere...
Procedimenti di cognizione e ADR
di Stefano Nicita
- 26 Aprile 2017
Corte Costituzionale, 23 giugno 2016, n. 152 - Pres. Grossi, Est. Morelli Procedimento civile - Spese giudiziali civili - Condanna del soccombente - Lite temeraria - Somma equitativamente determinata a favore della parte vincitrice - Non manifesta irragionevolezza della mancata devoluzione della somma aell'Erario - Discrezionalità del legislatore (Cost. artt. 3, 24 e 111; C.p.c. artt. 96) [1] E' infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 96, terzo comma, c.p.c., sollevata in riferimento agli artt. 3, 24 e 111 della Costituzione, in quanto non è da ritenersi manifestamente irragionevole la scelta del legislatore che identifica nella parte vittoriosa, anziché nell'Erario, il beneficiario della somma liquidabile a titolo sanzionatorio (Rigetta, Trib. Firenze, Ord. 16 dicembre 2014) (Massima Redazionale, 2017) CASO [1]...
Continua a leggere...