Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Silvia Zenati, Avvocato e Dottore Commercialista
- 22 Ottobre 2024
Tribunale di Perugia, decreto del 15 luglio 2024 Parole chiave Ricorso ex art. 19 CCII – Composizione negoziata – Impresa in liquidazione – Piano liquidatorio Massima: “Lo stato di liquidazione di un’impresa che chiede di accedere alla composizione negoziata o la predisposizione di un piano liquidatorio da parte dell’impresa istante non determinano il rigetto da parte del Tribunale della conferma delle misure protettive eventualmente richieste” Disposizioni applicate: art. 12 CCII, art. 17 CCII, art. 19 CCII CASO Il Tribunale di Perugia, con decreto in data 15/07/2024, si è occupato di un ricorso ex art.19 CCII presentato da un’impresa in liquidazione, la quale proponeva un piano caratterizzato dall’alienazione dell’unico immobile di proprietà ad un soggetto determinato, per ottenere la conferma delle...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Silvia Zenati, Avvocato e Dottore Commercialista
- 25 Giugno 2024
Tribunale di Catanzaro, decreto del 6 febbraio 2024 Parole chiave Ricorso ex art.2409 c.c. – Ispezione giudiziale – mancanza adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili – irregolarità gravi e attuali Massima: “L’inottemperanza all’obbligo di istituire gli adeguati assetti può condurre alla revoca dell’organo amministrativo a prescindere dalla sussistenza di una situazione di difficoltà economica o finanziaria della società e anche in assenza di un pregiudizio concreto e attuale". Disposizioni applicate: art.2409 c.c., art.78 c.p.c. CASO E SOLUZIONE Il Tribunale di Catanzaro (Sezione Specializzata in materia di Imprese), con decreto in data 06/02/2024, si è occupata del ricorso, ex art.2409 c.c., presentato da un socio di minoranza di una società agricola, il quale denunziava il compimento da parte dell’amministratore di gravi...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Silvia Zenati, Avvocato e Dottore Commercialista
- 9 Aprile 2024
Corte Costituzionale, sentenza n.6 del 19 gennaio 2024 Parole chiave: Liquidazione controllata – questione di legittimità costituzionale – durata dell’apprensione alla massa dei beni sopravvenuti – ragionevole durata – esdebitazione Massima: “La procedura di liquidazione controllata può apprendere i beni sopravvenuti che pervengono al sovraindebitato nei tre anni successivi all’apertura della procedura, in coerenza con il limite temporale desumibile dall'istituto dell’esdebitazione, e fermo restando il rispetto della ragionevole durata della procedura”. Disposizioni applicate art.14 ter L 3/2012, art. 142 comma 2 CCII, art. art.282 c.1 CCII, art.272 comma 3 CCII, art.111 Cost., art.2 comma 2-bis Legge 89/2001 CASO E SOLUZIONE La Corte Costituzionale, con sentenza n.6 depositata in data 19/01/2024, ha definito la questione di legittimità costituzionale, sollevata dal Tribunale...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Silvia Zenati, Avvocato e Dottore Commercialista
- 23 Gennaio 2024
Tribunale di Roma, 5 maggio 2023, sent. n. 7157/2023 Parole chiave Accordo di ristrutturazione dei debiti – relazione di attestazione – professionista attestatore – inadempimento prestazione – successivo fallimento del debitore – responsabilità. Massima: “Il professionista incaricato di redigere la relazione di attestazione nell’ambito di un accordo di ristrutturazione dei debiti, in ipotesi di successivo fallimento del debitore, può essere chiamato a rispondere dei danni originati dal comportamento non conforme alla diligenza qualificata cui egli è obbligato e ciò anche nella sola ipotesi di colpa lieve e, dunque, anche per semplice negligenza ex art. 1176, comma 2, Cod. Civ.”. Disposizioni applicate art. 182 bis l.fall., artt. 1176, 1218, 2236 Cod. Civ. CASO E SOLUZIONE Il Tribunale di Roma ricorda che,...
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Diritto e reati societari
di Silvia Zenati, Avvocato e Dottore Commercialista
- 24 Ottobre 2023
Tribunale di Roma, 14 luglio 2023 Parole chiave Accordo di ristrutturazione dei debiti – richiesta di omologa – opposizione Agenzia delle Entrate – perfezionamento dell’intesa col ceto creditorio – richiesta di cram down Massima: "La domanda di omologa degli accordi di ristrutturazione dei debiti può essere presentata solo successivamente alla manifestazione, da parte degli uffici competenti, dell’adesione o del diniego oppure al decorso del termine di novanta giorni dalla presentazione della proposta senza che gli uffici componenti abbiano manifestato la loro volontà adesiva o non adesiva, potendo solo in questo caso effettuarsi il giudizio di cram down". Disposizioni applicate art. 48 comma 4 CCII, art.57 CCII, art. 63 commi 1, 2 e 2 bis CCII Nella sentenza in commento, avente ad...
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