Comunione – Condominio - Locazione
di Saverio Luppino, Avvocato
- 5 Dicembre 2023
Cassazione civile, sez. II, Sentenza del 14.3.2022 n. 8177, Presidente A. Cosentino, Estensore A. Carrato Massima: “I limiti posti dall’art. 1102 c.c. all’uso della cosa comune non impediscono al singolo comunista di installare un cancello su un ballatoio comune, al fine di servirsi del bene anche per fini esclusivamente propri e di trarne ogni possibile utilità, purché sia garantita agli altri comunisti l’ordinaria accessibilità ed il godimento comune della “res”, circostanza che deve essere provata dal partecipante che pretende di usare il bene in modo particolare”. CASO Tizio e Caio, proprietari di un appartamento, convenivano in giudizio innanzi al Tribunale di Brescia Sempronia, anch’essa proprietaria di un appartamento confinante a quello degli attori nel medesimo fabbricato, affinché, accertata la comproprietà...
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Comunione – Condominio - Locazione
di Saverio Luppino, Avvocato
- 5 Dicembre 2023
Tribunale Ordinario di Roma, V sezione civile, Sentenza n. 14050 del 29.09.2022, Giudice dott. Fabiana Corbo Massima: “È orientamento giurisprudenziale ormai consolidato quello per cui le clausole regolamentari (come lo è quella che pone il divieto di "concedere in affitto camere vuote o mobiliate da farne comunque uso contrario alla tranquillità, al decoro e al buon nome del caseggiato"), che limitano i diritti dominicali dei singoli condomini sulle loro proprietà esclusive, devono essere approvate da tutti i condomini, in quanto hanno valore negoziale". CASO Il caso descrive una controversia legale complessa che coinvolge gli attori proprietari di immobili all'interno di un condominio, e Sempronio, oltre alla società denominata Alfa S.r.l, in qualità di convenuti. La causa era iniziata atto di...
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Proprietà e diritti reali
di Saverio Luppino, Avvocato
- 28 Novembre 2023
Cassazione civile, sez. II, Ordinanza del 3.9.2021 n. 23868, Presidente R.M. Di Virgilio, Estensore A. Casadonte Massima: “Ai fini della legittimazione attiva all’esercizio dell’azione di manutenzione, la richiesta qualità di possessore del bene non è incompatibile con la possibilità che il soggetto che ha subito la molestia e quello che agisce processualmente per la tutela possessoria siano diversi, attesa la facoltà prevista dall’art. 1146, comma 2 c.c. di invocare in caso di successione a titolo particolare, inter vivos o mortis causa, il cumulo del possesso di chi esercitava il possesso al momento della turbativa con quello di chi lo esercita al momento del ricorso possessorio, sempre che ne sussista il titolo e l'instaurazione della relazione di fatto con il bene”....
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Proprietà e diritti reali
di Saverio Luppino, Avvocato
- 21 Novembre 2023
Cassazione civile, sez. III, Ordinanza del 12.7.2022 n. 21977, Presidente A. Spirito, Estensore M. Rossetti Massima: «La responsabilità del custode, ai sensi dell’art. 2051 c.c., sussiste non solo allorquando il danno scaturisca quale effetto dell'intrinseco dinamismo della cosa, ma anche laddove consegua a un’azione umana che determini l'insorgenza di un processo dannoso nella cosa medesima». CASO Tizio conveniva innanzi al Tribunale di Milano Caio in quanto quest’ultimo aveva eseguito nel proprio appartamento, soprastante quello di Tizio, dei lavori di ristrutturazione che avevano provocato delle infiltrazioni d’acqua nel piano sottostante con conseguenti danni al soffitto e all’impianto elettrico. Caio, di contro, chiedeva il rigetto della richiesta di risarcimento danni promossa da Tizio e l’autorizzazione a chiamare in causa i tre appaltatori...
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Comunione – Condominio - Locazione
di Saverio Luppino, Avvocato
- 14 Novembre 2023
Cassazione civile, sez. II, Ordinanza del 2.2.2023 n. 3198, Presidente F. Manna, Estensore A. Scarpa Massima: “In tema di condominio negli edifici, è inammissibile il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost., avverso il decreto con il quale la corte d'appello provvede sul reclamo contro il decreto del tribunale in tema di revoca dell'amministratore di condominio, previsto dagli art. 1129 cod. civ. e 64 disp. att. cod. civ., trattandosi di provvedimento che non ha carattere decisorio, giacché non preclude la richiesta di tutela giurisdizionale piena, in un ordinario giudizio di cognizione, del diritto su cui il provvedimento incide; tale ricorso è, invece, ammissibile soltanto avverso la statuizione relativa alla condanna al pagamento delle spese del procedimento, concernendo posizioni giuridiche...
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