Proprietà e diritti reali
di Saverio Luppino, Avvocato
- 4 Giugno 2024
Cassazione civile, sez. III, Ordinanza del 06.12.2022 n. 35876, Presidente L. Rubino, Estensore A. Tatangelo Massima: “Le disposizioni dell’art. 2918 c.c. relative all’opponibilità ai creditori dei fatti estintivi e/o modificativi dei crediti derivanti da rapporti di locazione, non ancora scaduti alla data del pignoramento sono applicabili sia in caso di espropriazione diretta dei suddetti crediti sia in caso di espropriazione del bene locato che ad essi si estenda, quali frutti, ai sensi dell’art. 2912 c.c.; l’espressione “liberazione di pigioni e di fitti non ancora scaduti” ha riguardo ad ogni ipotesi di estinzione di tali crediti, compresi il pagamento anticipato dei canoni non scaduti e l’eventuale remissione del relativo debito”. CASO La Società Alfa S.p.A. pignorava i crediti vantati dalla sua...
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Proprietà e diritti reali
di Saverio Luppino, Avvocato
- 28 Maggio 2024
Corte di Cassazione, Ordinanza del 28.02.2023 n. 5955, Presidente Dott. Frasca, Estensore Dott. Guizzi. Massima: “Nel procedimento di convalida di sfratto per finita locazione l'opposizione dell'intimato determina la conclusione del procedimento sommario e l'instaurazione di un autonomo processo di cognizione ordinaria, con la conseguenza che il locatore può introdurre a fondamento della domanda una "causa petendi" diversa da quella originariamente formulata, purché la nuova domanda risulti connessa alla vicenda sostanziale dedotta con l'atto introduttivo del procedimento sommario”. CASO Tizio, locava a Caia e Sempronia un immobile ad uso abitativo di sua proprietà mediante contratto transitorio stipulato l’11 dicembre 2012, con termine in data 30 novembre 2013, accordandosi per la corresponsione di un canone mensile pari ad € 380,00 da versare...
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Comunione – Condominio - Locazione
di Saverio Luppino, Avvocato
- 21 Maggio 2024
Corte di Cassazione, Ordinanza del 16.03.2023 n. 7615, Presidente Dott. F. Manna. Massima: “Nel caso in cui alcuni condomini contestino come eccessiva, sproporzionata ed irragionevole la determinazione del compenso dell'amministratore da parte dell'assemblea, il giudice non può limitarsi a ricondurre la determinazione adottata nell'ambito della discrezionalità di merito spettante all'organo deliberativo, ma deve valutare, sulla base degli elementi di prova o indicazioni offerti dalle parti, in ordine (ad esempio, ai parametri di mercato in vigore per condominii di analoghe dimensioni) se, nel determinare la misura del compenso, la delibera abbia effettivamente perseguito l'interesse dei partecipanti del condominio ovvero sia stata ispirata dall'intento di recare vantaggi all'amministratore in carica”. CASO Tizio, Caio, Sempronio, Mevio e Filano, tutti condomini del Centro Commerciale...
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Comunione – Condominio - Locazione
di Saverio Luppino, Avvocato
- 14 Maggio 2024
Corte di Cassazione, Ordinanza del 18.01.2023 n. 1370, Presidente Dott. L. Orilia, Estensore Dott. A. Scarpa Massima: “In tema di condominio degli edifici, per la validità della delibera di approvazione del rendiconto consuntivo è necessario che essa sia idonea a rendere intellegibile ai condomini le voci di entrata e di spesa, con le quote di ripartizione”. CASO Tizio e Caia, condomini del Condominio Alfa sito in Venetico Marina, adivano in primo grado il Tribunale di Messina, onde ottenere la declaratoria di nullità, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1137 c.c., della delibera condominiale adottata in data 8 agosto 2015. A fondamento della invalidità, i condomini assumevano che non risultasse inserita nel rendiconto approvato dall’assemblea la somma di € 3.052,89...
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Comunione – Condominio - Locazione
di Saverio Luppino, Avvocato
- 30 Aprile 2024
Cassazione civile, sez. III, Ordinanza del 10.1.2023 n. 368, Presidente R. Frasca, Estensore M. Gorgoni Massima: “In materia di contratti di locazione di immobili urbani destinati ad uso non abitativo, la L. n. 392 del 1978 consente ai contraenti di determinare liberamente il canone iniziale ma vieta al locatore di pretendere il pagamento di somme, diverse dal canone o dal deposito cauzionale, a fondo perduto o a titolo di “buona entrata”, che non trovino alcuna giustificazione nel sinallagma contrattuale, con la conseguenza che il relativo patto è nullo ai sensi dell’art. 79 della citata legge perché diretto ad attribuire al locatore un vantaggio in contrasto con le disposizioni in materia, anche se stipulato dal locatore non con il conduttore, ma...
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