Comunione – Condominio - Locazione
di Saverio Luppino, Avvocato
- 3 Maggio 2022
Corte di Cassazione, Sezione VI-2, ordinanza del 11/01/2021 n. 516/2022, Presidente Dott. Luigi Giovanni Lombardi, Estensore Dott. Mario Bertuzzi. Massima: “La responsabilità per i danni derivanti dal lastrico solare o dalla terrazza a livello il cui uso non sia comune a tutti i condòmini deve essere ricondotta nell'ambito della responsabilità di cui all'art. 2051 c.c., con la conseguenza che dei relativi danni rispondono sia il proprietario, o usuario esclusivo quale custode del bene, sia il condominio in forza degli obblighi inerenti all'adozione dei controlli necessari alla conservazione delle parti comuni incombenti sull'amministratore, ai sensi dell'art. 1130, comma 1, n. 4, c.c., nonché sull'assemblea dei condòmini ex art. 1135, comma 1, n. 4 c.c., tenuta a provvedere alle opere di manutenzione...
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Proprietà e diritti reali
di Saverio Luppino, Avvocato
- 20 Aprile 2022
Corte d'Appello di Palermo, Sezione II Civile, Sentenza 14 luglio 2021 n. 1163, Presidente Dott. Giuseppe Lupo, Estensore Dott.ssa Virginia Marletta Massima: “L'appello avverso la sentenza che abbia pronunciato sull'impugnazione di una deliberazione dell'assemblea di condominio (nonostante il primo giudizio fosse stato introdotto con ricorso), ai sensi dell'art. 1137 c.c., va proposto, in assenza di specifiche previsioni di legge, mediante citazione in conformità alla regola generale di cui all'art. 342 cod. proc. civ., sicché la tempestività del gravame va verificata in base alla data di notifica dell'atto e non a quella di deposito dello stesso nella cancelleria del giudice ‘ad quem’ ”. FATTO Il giorno 19 giugno 2013 Tizio impugnava la delibera del 3 gennaio 2013, adottata dall’apposita assemblea del...
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Proprietà e diritti reali
di Saverio Luppino, Avvocato
- 12 Aprile 2022
Cassazione Civile, Sez. VI, Ordinanza n.18716 del 01/07/2021, Presidente Dott.ssa Amendola Adelaide, Estensore Dott.ssa Cirillo Francesca Maria. Massima: “Non si tratta di stabilire se tale danno sia in re ipsa o se debba essere oggetto di prova; trattandosi, infatti, di un danno-conseguenza, esso necessita comunque di una prova, non potendosi ritenere in re ipsa; tale prova, però, può essere data anche tramite presunzioni, dovendosi presumere la naturale fruttuosità di un bene immobile ed essendo la presunzione una prova prevista e regolata dalla legge” CASO Caio, nella veste di legale rappresentante della (OMISSIS) s.p.a., stipulò con la propria coniuge, Tizia, legale rappresentante di un’altra società denominata (OMISSIS) s.a.s., un contratto di affitto in comodato gratuito ad uso commerciale di un immobile...
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Comunione – Condominio - Locazione
di Saverio Luppino, Avvocato
- 5 Aprile 2022
Cassazione civile, sez. 6 2, ordinanza 22.11.2021 n. 35957. Presidente L. Giovanni Lombardo – Estensore A. Scarpa Massima: "Allorché l'alloggio del portiere non sia più destinato ad uso condominiale, si applica ad esso la disciplina della comunione in generale, con la conseguenza che i partecipanti a siffatta comunione devono contribuire alle spese necessarie per la conservazione ed il godimento del bene, ivi comprese quelle occorrenti - come nella specie - per la riparazione del lastrico solare che funge da copertura, ex art. 1126 c.c., in proporzione al solo valore millesimale dell'unità sita nella colonna sottostante al lastrico. Deve considerarsi innovazione, agli effetti dell'art. 1120 c.c., non qualsiasi mutamento o modificazione della cosa comune, ma solamente quella modificazione materiale che ne...
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Proprietà e diritti reali
di Saverio Luppino, Avvocato
- 22 Marzo 2022
Corte di Cassazione, 2^ Sezione Civile, Ordinanza 3 Settembre 2021 n.23868, Presidente Dott.ssa R. Di Virgilio, Estensore Dott.ssa A. Casadonte. Massima: “Ai fini della legittimazione attiva all’esercizio dell’azione di manutenzione la richiesta qualità di possessore del bene non è incompatibile con la possibilità che il soggetto che ha subito la molestia e quello che agisce processualmente per la tutela possessoria siano diversi, attesa la facoltà prevista dall’art.1146, comma 2, cod.civ. di invocare in caso di successione a titolo particolare, inter vivos o mortis causa, il cumulo del possesso di chi esercitava il possesso al momento della turbativa con quello di chi lo esercita al momento del ricorso possessorio, sempre che ne sussista il titolo e l’instaurazione della relazione di fatto...
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