Comunione – Condominio - Locazione
di Saverio Luppino, Avvocato
- 14 Gennaio 2025
Cassazione civile, sez. II, Ordinanza del 13.12.2022 n. 36401, Presidente A. Carrato, Est. M. Criscuolo Massima: “La norma dell’articolo 1111 c.c. - secondo la quale, in presenza di una domanda di scioglimento di una comunione, il giudice può concedere una dilazione alla divisione nel caso che questa possa recare “pregiudizio agli interessi degli altri” compartecipanti - deve essere intesa nel senso che il pregiudizio non possa rinvenirsi nella lesione dell’interesse dei singoli partecipanti a conservare posizioni personali di vantaggio, ma che debba ravvisarsi obbiettivamente, nel pregiudizio a tutti i condomini, nell’interesse obiettivo della comunione” CASO Tizio, Caio e Sempronio convenivano innanzi al Tribunale di Campobasso Mevio, Filano, Calpurnio e la Società Alfa chiedendo lo scioglimento della comunione insistente su un...
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Comunione – Condominio - Locazione
di Saverio Luppino, Avvocato
- 7 Gennaio 2025
Corte di Cassazione, Ordinanza del 29.02.2024 n. 5371, Sez. II, Presidente Dott. F. Manna, Estensore Dott. G. Fortunato Massima: “In tema di scioglimento della comunione, ai fini della determinazione del valore di un bene oggetto di comodato, occorre tenere conto delle migliorie apposte dal comodatario in quanto esse, non riconducibili a quelle necessarie ed urgenti per la conservazione della cosa, se liberamente assunte, non possono essere oggetto di domanda di rimborso nei confronti dell'originario comunista comodante”. CASO Con Atto di citazione ritualmente notificato, Tizia conveniva innanzi al Tribunale di Chiavari i fratelli Caia, Sempronia e Mevio, onde ottenere lo scioglimento della comunione per successione mortis causa dalla di loro madre Filana, comprensiva di sei cespiti immobiliari – un locale uso...
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Comunione – Condominio - Locazione
di Saverio Luppino, Avvocato
- 10 Dicembre 2024
Corte Appello Napoli, sez. 6^, sentenza 13.09.2024 n.3561, Estensore Dott. Sensale Massima: “ … Se è pur vero che l’interesse del creditore emerge di regola ai fini dell’esercizio dell’azione esecutiva contro i singoli condomini, dopo aver agito per la condanna del condominio al pagamento del debito, non per questo l’esistenza di un titolo esecutivo nei confronti del condominio rappresenta necessario presupposto per ottenere i dati dei morosi”. CASO Un terzo creditore del condominio agiva con ricorso ex art. 702 bis cpc nei confronti del Condominio Alfa, in persona dell’amministratore pro tempore, affinchè fosse condannato a comunicare le generalità complete dei condomini morosi (millesimi di proprietà), con pagamento di una somma ex art. 614 bis cpc per ogni giorno di ritardo nella...
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Comunione – Condominio - Locazione
di Saverio Luppino, Avvocato
- 3 Dicembre 2024
Tribunale di Rimini, Sez. Unica Civile, Sentenza del 14.08.2023 n. 774, Giudice Dott.ssa Chiara Zito Massima: “In tema di condominio, è nulla e, perciò, è impugnabile anche dai condòmini che vi hanno partecipato, la delibera condominiale se la convocazione non indica il luogo di riunione. Infatti, in mancanza di indicazione nel regolamento condominiale della sede per le riunioni assembleari, l'amministratore ha il potere di scegliere quella più opportuna, ma con il duplice limite che essa sia nei confini della città ove è ubicato l'edificio e che il luogo sia idoneo, fisicamente e moralmente, a consentire a tutti i condòmini di esser presenti e di partecipare ordinatamente alla discussione. Pertanto, l'amministratore che abbia convocato la riunione e prenda atto dell'inidoneità del...
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Comunione – Condominio - Locazione
di Saverio Luppino, Avvocato
- 26 Novembre 2024
Corte di Cassazione, Ordinanza del 11.11.2024 n. 28895, Sez. III, Presidente Dott. R. Frasca, Estensore Dott. M. Rossetti «Qualora l’esistenza d’un contratto venga in rilievo quale presupposto per l’esercizio di diritti nei confronti di terzi (come nel caso in cui l’esistenza d’una locazione commerciale sia presupposto per il versamento da parte della p.a. d’un indennizzo al conduttore), e quel contratto venga dichiarato risolto con una pronuncia costitutiva ex art. 1453 c.c., gli effetti della risoluzione nei confronti dei terzi si devono considerare avvenuti nel momento dell’inadempimento dedotto a fondamento della domanda di risoluzione.». CASO Nell’anno 2002, la Regione Campania, avendo la necessità di realizzare un tratto ferroviario in attuazione di quanto stabilito dalla legge n. 211 del 1992, disponeva l’occupazione di...
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