Comunione – Condominio - Locazione
di Redazione
- 8 Maggio 2018
Recentemente la Cassazione è tornata sul tema dei valori che devono essere assunti quale base imponibile per le aree fabbricabili e, soprattutto, sulla valenza da attribuire alle delibere comunali che fissano tali valori per zone omogenee. Si tratta di un tema dibattuto, dove recenti pronunce hanno assunto una posizione che lascia non poco perplessi. La posizione espressa nella ordinanza n. 4969 del 02.03.2018 porta a disconoscere l’effetto autolimitanteche dette delibere dovrebbero assumere: in tale pronuncia si afferma infatti che, quando da atti pubblici siano desumibili valori superiori a quelli tabellari, il Comune ha diritto a chiedere l’imposta sulla base di tali maggiori valori. Conseguentemente, i valori contenuti in dette delibere divengono, di fatto, inutili. I valori deliberati dal Comune Uno degli aspetti più delicati riguardanti la tassazione locale sui terreni edificabili è la determinazione della base imponibile:...
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Agevolazioni fiscali
di Redazione
- 3 Maggio 2018
La Legge di Bilancio 2018 ha impresso una forte accelerazione al processo di digitalizzazione del Fisco estendendo ai privati l’obbligo di fatturazione elettronica attualmente previsto nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni. Le nuove modalità di fatturazione decorreranno, dal 1° luglio 2018, per le operazioni aventi ad oggetto cessioni di carburanti per motori e per le operazioni rese da subcontraenti e subappaltatori nel quadro dei contratti pubblici di fornitura o di servizi; dal 1° Gennaio 2019, per le altre cessioni di beni e prestazioni di servizi tra imprese (B2B) e verso consumatori privati (B2C). La novità investirà gran parte degli scambi commerciali, eccezion fatta per le operazioni rese dai contribuenti cd. minimi (regime fiscale di vantaggio ex articolo 27, commi 1 e...
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Agevolazioni fiscali
di Redazione
- 3 Maggio 2018
In materia di accise, il furto del prodotto ad opera di terzi e senza coinvolgimento nei fatti del soggetto passivo di per sé non esime dal pagamento dell’imposta, che resta abbuonata solo nell’ipotesi – la cui prova deve essere fornita dall’obbligato – di dispersione o distruzione del prodotto, atteso che solo in questo caso ne resta impedita l’immissione nel consumo, laddove la sottrazione determina soltanto il venir meno della disponibilità del bene da parte del soggetto per effetto dello spossessamento, ma non ne impedisce l’ingresso nel circuito commerciale. È questo il principio affermato dalla Corte di Cassazione con sentenza 7 novembre 2017, n. 26419. Nel caso di specie, una società che svolgeva attività di depositaria autorizzata di alcol, a seguito...
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Diritto del Lavoro
di Redazione
- 3 Maggio 2018
Il giustificato motivo oggettivo alla prova della giurisprudenza Come è cambiato il giustificato motivo oggettivo dopo Cass. 7 dicembre 2016, n. 25201 Il repechage nella più recente giurisprudenza (da Cass. 22 marzo 2016, n. 5592 a Cass. 26 maggio 2017, n. 13379) Il licenziamento disciplinare al vaglio giudiziale: aspetti controversi e nodi da sciogliere Novità giurisprudenziali in tema di: licenziamento disciplinare illegittimo per insussistenza del fatto materiale, per difetto di proporzionalità, per essere il fatto punito con sanzioni conservative; per tardività; per genericità della contestazione; per omissione della procedura disciplinare La tenuità del danno ai fini della legittimità del licenziamento. La posizione della giurisprudenza, e in particolare Cass. 12ottobre 2017, n. 24014 La procedura disciplinare e il diritto di audizione:...
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Obbligazioni e contratti
di Redazione
- 3 Maggio 2018
Il nuovo principio contabile Oic 19 nel testo definitivo pubblicato a dicembre 2017 affronta un tema che era stato piuttosto controverso il quale, come si legge negli atti annessi allo stesso documento, aveva anche animato la pubblica consultazione. La delicata questione attiene alla individuazione del momento di imputazione temporale dei costi di transazione sostenuti da un’impresa per un’operazione di ristrutturazione del debito, nell’ipotesi in cui quest’ultima non applichi il criterio del costo ammortizzato per la rilevazione in bilancio dei debiti. Secondo l’impostazione che derivava dal precedente Oic 6, mentre gli utili da ristrutturazione del debito venivano contabilizzati secondo un criterio di competenza, i costi di transazione venivano imputati al conto economico dell’esercizio di loro sostenimento, il che produceva una asimmetria...
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