FAMIGLIA E SUCCESSIONE
di Redazione
- 13 Giugno 2017
Per il convivente more uxorio spazio in dichiarazione alle detrazioni Irpef in materia di ristrutturazioni edilizie, risparmio energetico e bonus giovani coppie. Con riferimento quest’ultima, si ricorda che la detrazione è possibile sempreché l’immobile sia destinato ad abitazione principale entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi. Ma procediamo con ordine. Come noto, per le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2016, la detrazione Irpef prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all’articolo 16-bis del Tuir spetta, tra gli altri, al convivente more uxorio del proprietario dell’immobile, anche in assenza di un contratto di comodato. La disponibilità dell’immobile da parte del convivente risulta, infatti, insita nella convivenza che si esplica ai sensi della L. 76/2016 (c.d. legge Cirinnà) la quale equipara al vincolo giuridico derivante dal matrimonio quello prodotto dalle unioni...
Continua a leggere...
Diritto e reati societari
di Redazione
- 13 Giugno 2017
Il decreto ingiuntivo recante la “condanna al pagamento di somme o valori”, ottenuto dal fideiussore nei confronti del debitore principale nell’ambito dell’azione di regresso, è soggetto ad imposta di registro proporzionale nella misura del 3%, ai sensi dell’articolo 8 della tariffa, parte I, del D.P.R. 131/1986, “senza involgere l’applicazione del principio di alternatività Iva/registro”. È questo il chiarimento fornito dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 22/E di ieri in risposta alla richiesta di consulenza formulata da un proprio ufficio. La questione trae origine dal controverso orientamento della Corte di Cassazione circa la tassazione, ai fini del Registro, dei decreti ingiuntivi recanti la “condanna al pagamento di somme a favore del fideiussore precedentemente escusso dal creditore del rapporto obbligatorio principale, quest’ultimo ricadente in ambito Iva”. In passato, con la sentenza del 12 luglio...
Continua a leggere...
Agevolazioni fiscali
di Redazione
- 6 Giugno 2017
“Nuove imprese a tasso zero” è l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro che può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili. Le società beneficiarie dei finanziamenti agevolati “Nuove imprese a tasso zero” potranno optare per l’erogazione dell’agevolazione sulla base di fatture di acquisto non quietanzate. Tale modalità di erogazione, che consente di garantire il pagamento ai fornitori dei beni agevolati in tempi celeri, richiede però l’apertura di un conto corrente vincolato presso una banca aderente alla convenzione tra MiSE, Invitalia e Associazione bancaria italiana, sottoscritta il 6 dicembre 2016. Invitalia, tramite un comunicato stampa, ha reso noto che sono sufficienti meno di 60 giorni per accedere...
Continua a leggere...
Agevolazioni fiscali
di Redazione
- 30 Maggio 2017
Con provvedimento n. 91828 del 12 maggio 2017 l’Agenzia delle Entrate dà attuazione all’articolo 1, commi 634-636, L. 190/2014, mettendo a disposizione dei contribuenti informazioni riguardanti possibili anomalie dei redditi, al fine di introdurre nuove e più avanzate forme di compliance tra Amministrazione finanziaria e contribuenti, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari e favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili. Le categorie di reddito interessate sono molteplici: redditi dei fabbricati ex articoli 25 e seguenti Tuir, derivanti dalla locazione non finanziaria di fabbricati imponibili a tassazione ordinaria, ovvero per opzione, al regime di tassazione della cedolare secca sugli affitti ex articolo 3 D.Lgs. 23/2011, alternativo al regime ordinario; redditi di lavoro dipendente e assimilati ex articoli 49 e seguenti Tuir; assegni periodici ex articoli 50 e seguenti Tuir; redditi di partecipazione ex articoli 4, 5 e 6 Tuir, nonché quelli derivanti da partecipazione...
Continua a leggere...
Comunione – Condominio - Locazione
di Redazione
- 30 Maggio 2017
Considerata la frastagliata evoluzione della normativa sulla deduzione degli ammortamenti e dei canoni di leasing per gli immobili dei professionisti pare utile fare un quadro di sintesi. Di seguito è fatto riferimento ai soli immobili non utilizzati promiscuamente. Per gli immobili acquistati o costruiti nel periodo che va dal 15 giugno 1990 al 31 dicembre 2006 non è consentita la deducibilità degli ammortamenti. In forza della L. 296/2006 è invece consentita la deduzione delle quote di ammortamento e dei canoni di leasingrelativi agli immobili acquisiti negli anni 2007, 2008 e 2009. Per gli immobili acquisiti in leasing in detti anni la deduzione dei canoni è ammessa a condizione che i contratti abbiano durata non inferiore a 8 anni e non superiore a 15 anni. La L. 147/2013 ha poi...
Continua a leggere...