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di Redazione
- 27 Febbraio 2018
In materia tributaria, l’unitarietà dell’accertamento che è alla base della rettifica delle dichiarazioni dei redditi delle società di persone e delle associazioni di cui all’articolo 5 D.P.R. 917/1986 e dei soci delle stesse e la conseguente automatica imputazione dei redditi a ciascun socio, proporzionalmente alla quota di partecipazione agli utili ed indipendentemente dalla percezione degli stessi, comporta che il ricorso tributario proposto, anche avverso un solo avviso di rettifica, da uno dei soci o dalla società riguarda inscindibilmente sia la società che tutti i soci, salvo che si prospettino questioni personali. Ne consegue che i soggetti anzidetti devono essere tutti parte dello stesso procedimento e la controversia non può essere decisa limitatamente ad alcuni soltanto di essi. Di talché il ricorso proposto anche da uno soltanto dei soggetti...
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Agevolazioni fiscali
di Redazione
- 20 Febbraio 2018
La compilazione della dichiarazione annuale Iva 2018 per l’anno 2017 è fortemente condizionata dalla gestione delle comunicazioni periodiche trimestrali Iva che nel corso dell’anno sono state presentate dal soggetto passivo Iva. In linea generale, la corretta gestione delle comunicazioni trimestrali Iva comporta il venir meno dell’obbligo di compilazione del quadro VH, poiché i dati delle liquidazioni periodiche sono già stati comunicate all’Amministrazione Finanziaria a seguito della presentazione delle predette comunicazioni trimestrali. Pertanto, come si legge nelle stesse istruzioni al modello Iva 2018, da quest’anno il quadro VH deve essere compilato esclusivamente qualora si intenda inviare, integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva, come già peraltro anticipato nella risoluzione AdE 104/E/2017. È proprio...
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FAMIGLIA E SUCCESSIONE
di Redazione
- 20 Febbraio 2018
Il mantenimento del coniuge Il diritto del coniuge al mantenimento nella separazione Mantenimento e addebito Presupposti e accertamenti sul reddito, patrimonio, tenore di vita e capacità lavorativa La giurisprudenza della Cassazione sul tenore di vita Accordi sul mantenimento: rinuncia e attribuzione una tantum Natura e presupposti dell’assegno divorzile Il nuovo assegno divorzile: esame della sentenza della Cassazione n. 11504/2017 L’accertamento del diritto all’assegno: il nuovo criterio dell’indipendenza economica Le attribuzioni una tantum nel divorzio Cessazione dell’obbligo di mantenimento Il mantenimento del figlio Il mantenimento del figlio minore: criterio della proporzionalità al reddito e gli altri criteri di cui all’art. 337 ter c.c. Mantenimento ordinario e spese straordinarie: le nuove linee guida del CNF I casi di mantenimento diretto L’assegnazione della casa familiare nell’interesse dei figli Il mantenimento del figlio maggiorenne: il principio di autosufficienza economica Cessazione dell’obbligo di mantenimento e la modifica delle condizioni Legittimazione processuale del figlio maggiorenne Gli obblighi di mantenimento degli ascendenti
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Diritto e reati societari
di Redazione
- 20 Febbraio 2018
Il mese di febbraio porta, inaspettato, un nuovo adempimento: la comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili eseguite nell’anno precedente dalle persone fisiche. L’onere, che deriva dalla necessità dell’Agenzia delle Entrate di acquisire il maggior numero di informazioni utili per predisporre la dichiarazione precompilata, è stato fissato dal D.M. 30 gennaio 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 febbraio scorso. Destinatari dell’adempimento sono i soggetti che hanno ricevuto le liberalità e cioè: le Onlus; le associazioni di promozione sociale; le fondazioni e associazioni riconosciute, con scopo statutario la tutela, promozione e valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico; le fondazioni e associazioni riconosciute, con scopo statutario lo svolgimento o...
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Agevolazioni fiscali
di Redazione
- 13 Febbraio 2018
Negli ultimi anni il legislatore ha introdotto disposizioni sempre più stringenti in relazione all’utilizzo dei crediti in compensazione. Basti pensare che solo qualche mese fa la Manovra correttiva ha abbassato la soglia a 5.000 euro per l’obbligo di apposizione del visto di conformità e ha reso sempre necessario il ricorso ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entratel e Fisconline) per i soggetti titolari di partita Iva. In coerenza con tale indirizzo, il comma 990 dell’articolo unico della L. 205/2017 ha inserito il nuovo comma 49-ter all’articolo 37 D.L. 223/2006 recante la possibilità per l’Agenzia delle Entrate di sospendere, fino a 30 giorni, l’esecuzione delle deleghe di pagamento contenenti compensazioni che presentano profili di rischio, al fine del controllo dell’utilizzo del credito. Per espressa disposizione normativa, se all’esito del controllo il credito risulta correttamente utilizzato, la delega si considera eseguita...
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