Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Pasqualina Farina
- 21 Novembre 2017
Cass. civ., Sez. VI, (ord.), 8 agosto 2017, n. 19740 – Pres. Genovese – Est. F. Di Marzio Procedure da sovraindebitamento - Istanza di nomina del professionista - diniego del presidente del tribunale - Ricorso straordinario - Inammissibilità (Cost. art. 111; l. 27 gennaio 2012, art. 15, comma 9; d.m. 24 settembre 2014, n. 202). [1] È inammissibile il ricorso straordinario nei confronti del provvedimento del tribunale che, nelle procedure da sovraindebitamento, nega la nomina del professionista, perché privo dei caratteri di decisorietà e definitività. IL CASO [1] Contro il decreto del Tribunale di Forlì che rigettava la istanza di nomina di un professionista in possesso dei requisiti di cui all’art. 28 l.fall. per la composizione della crisi di sovraindebitamento,...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Pasqualina Farina
- 31 Ottobre 2017
Nelle procedure di accordo e di piano del consumatore l’organo tecnico è rappresentato dall’organismo di composizione delle crisi; nonché dal liquidatore (ovvero dal medesimo organismo) nella procedura di liquidazione. A tale organo, il legislatore riconosce un ruolo assolutamente centrale, disegnando specifiche competenze e particolarissime funzioni, allo scopo di individuare una soluzione alle crisi da sovraindebitamento degli imprenditori non fallibili e dei consumatori e di alleggerire la struttura processuale degli istituti di cui alla l. n. 3 del 2012. I (molteplici) compiti dell’organismo. Che il legislatore abbia confezionato per l’OCC una veste alquanto singolare è confermato dal fatto che tale organismo svolge compiti di “ausilio” del debitore, dovendo assumere “ogni iniziativa funzionale alla predisposizione del piano di ristrutturazione e all’esecuzione dello...
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Esecuzione forzata
di Pasqualina Farina
- 25 Luglio 2017
Cass. civ., sez. III, 7 marzo 2017, n. 5635; Pres. Vivaldi; Est. Tatangelo; P.M. Soldi (conf.) Espropriazione forzata - opposizione a precetto – onere della prova in capo all’opposto – esclusione (Cod. proc. civ., art. 360, 615, comma 1; Cod. civ., art. 2967). Il giudizio di opposizione a precetto ha natura e struttura di azione di accertamento negativo del credito consacrato nel titolo esecutivo: in tale giudizio spetta alla parte opponente l’onere di dedurre e dimostrare gli eventuali fatti estintivi, impeditivi e/o modificativi del credito. CASO I debitori propongono opposizione all’esecuzione, ai sensi dell’art. 615, comma 1, c.p.c., avverso l’atto di precetto che intimava il pagamento di un importo pari a euro 22.092,00. L’opposizione viene in parte accolta dal Tribunale...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Pasqualina Farina
- 20 Giugno 2017
L’autore esamina le disposizioni in materia di espropriazione immobiliare introdotte dalle recenti riforma al fine di verificare se queste nuove disposizioni possono essere applicate anche nelle vendite fallimentari. Breve premessa. In seguito alle riforme del biennio 2005-2007 i connotati della liquidazione dell’attivo fallimentare hanno subito profondi mutamenti. Per potenziare il ruolo e la funzione del curatore il legislatore ha altresì disancorato le vendite fallimentari dalle tecniche e dalle modalità previste dal codice di rito, eliminando il richiamo contenuto nell’art. 105 l.fall., che salvaguardava la compatibilità con le regole proprie della legge fallimentare, unitamente al rinvio contenuto nel secondo comma dell’art. 108 l.fall. all’art. 578 c.p.c. Queste modifiche, unitamente alla significativa limitazione del potere di direzione e di decisione del giudice...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Pasqualina Farina
- 28 Marzo 2017
Il presente lavoro ha ad oggetto i principali problemi che interessano la domanda del debitore nelle procedure da sovraindebitamento di cui alla L. n. 3 del 2012 e successive modifiche. 1.La competenza. Prima di affrontare le problematiche che interessano la domanda nelle procedure di cui alla legge sul sovraindebitamento 27 gennaio 2012, n. 3, occorre soffermarsi brevemente sul regime della competenza. A norma dell’ art. 9, comma 1°, legge sovraind., il tribunale competente a ricevere il ricorso è quello del luogo in cui il debitore ha la residenza o la sede principale. Si tratta di competenza funzionale ed inderogabile: l’individuazione di un foro diverso da quello stabilito dalla legge non è, dunque, nella disponibilità delle parti, nel rispetto dell’art. 28...
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