Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 26 Aprile 2023
Cass. civ., sez. I, 21 settembre 2022, n. 27670 – Pres. Ferro – Rel. Nazzicone Parole chiave: Fallimento – Dichiarazione di fallimento – Iniziativa – Pubblico ministero – Legittimazione – Notizia dell’insolvenza appresa dalla relazione ex art. 33 l.fall. – Notizia ricavata dagli atti relativi a procedimento penale per bancarotta depositati in sede di reclamo – Utilizzabilità [1] Massima: “In tema di iniziativa per la dichiarazione di fallimento da parte del pubblico ministero, quest’ultimo può richiedere il fallimento, ai sensi dell’art. 7 l.fall., quando abbia appreso la notitia decoctionis nell’esercizio delle sue funzioni istituzionali, attingendola dalla relazione prevista dall’art. 33 l.fall. o ricavandola dagli atti relativi a un procedimento penale per bancarotta, i quali possono essere legittimamente depositati per la...
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Esecuzione forzata
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 18 Aprile 2023
Cass. civ., sez. un., 6 aprile 2023, n. 9479 – Pres. Curzio – Rel. Vincenti Ricorso per ingiunzione di pagamento proposto da professionista nei confronti di consumatore – Verifica d’ufficio del carattere abusivo delle clausole negoziali – Necessità – Poteri del giudice – Limiti – Accertamento del carattere vessatorio – Conseguenze [1] Il giudice adito in via monitoria deve svolgere, d’ufficio, il controllo sull’eventuale carattere abusivo delle clausole del contratto stipulato tra professionista e consumatore in relazione all’oggetto della controversia, procedendo in base agli elementi di fatto e di diritto in suo possesso, integrabili, ai sensi dell’art. 640 c.p.c., con il potere istruttorio d’ufficio, da esercitarsi in armonia con la struttura e la funzione del procedimento d’ingiunzione: potrà quindi chiedere...
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Esecuzione forzata
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 12 Aprile 2023
Cass. civ., sez. III, 19 settembre 2022, n. 27381 – Pres. De Stefano – Rel. Guizzi Massima: "In caso di opposizione a precetto fondato su assegno bancario, l’autenticità della relativa sottoscrizione può essere contestata mediante il disconoscimento ex art. 214 c.p.c. (con conseguente onere del creditore opposto che intenda valersi del titolo esecutivo stragiudiziale di chiederne la verificazione ai sensi dell’art. 216 c.p.c.), senza che ciò sovverta le regole sull’onere probatorio applicabili a tale giudizio, trattandosi dell’ordinario strumento processuale idoneo a contrastare l’apparenza di esecutività del titolo, fondata sulla genuinità della sottoscrizione, contestata dal suo supposto autore". CASO Una società cui erano stati consegnati quattro assegni intimava precetto di pagamento alla debitrice, che proponeva opposizione ai sensi dell’art. 615 c.p.c.,...
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Responsabilità civile
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 12 Aprile 2023
Cass. civ., sez. II, 13 dicembre 2022, n. 36360 – Pres. Di Virgilio – Rel. Trapuzzano Parole chiave: Contratto di compravendita – Consegna di cosa inidonea a fornire l’utilità richiesta – Aliud pro alio – Sussistenza – Azione di risoluzione o di adempimento – Termini di decadenza e di prescrizione previsti dall’art. 1495 c.c. – Inapplicabilità [1] Massima: “In tema di compravendita, si ha consegna di aliud pro alio, che dà luogo all’azione di risoluzione o di adempimento ai sensi dell’art. 1453 c.c., svincolata dai termini di decadenza e di prescrizione previsti dall’art. 1495 c.c., ogni qual volta il bene venduto sia completamente diverso da quello pattuito, in quanto, appartenendo a un genere diverso, si riveli funzionalmente del tutto inidoneo...
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Esecuzione forzata
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 21 Marzo 2023
Cass. civ., sez. III, 16 settembre 2022, n. 27329 – Pres. Rubino – Rel. Saija Massima: "Una volta che è stata disposta la vendita del bene pignorato, l’istanza di conversione del pignoramento non è più proponibile, sicché il debitore che intenda sottrarsi al vincolo pignoratizio deve procedere al pagamento diretto e totalmente satisfattivo a mani del creditore – se del caso, ricorrendo all’offerta formale ai sensi dell’art. 1208 c.c. – e può proporre opposizione all’esecuzione ex art. 615, comma 2, c.p.c. qualora il creditore integralmente soddisfatto non rinunci all’esecuzione ex art. 629 c.p.c." CASO L’esecutata, assumendo di avere depositato in cancelleria somme idonee a estinguere la propria esposizione debitoria nei confronti del creditore procedente, proponeva opposizione ai sensi dell’art. 617...
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