Esecuzione forzata
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 22 Novembre 2022
Cass. civ., sez. III, 19 maggio 2022, n. 16219 – Pres. De Stefano – Rel. Saija Massima: "In tema di espropriazione immobiliare, l’eventuale erronea indicazione, nel decreto di trasferimento, di servitù attive o passive riguardanti il bene trasferito può essere fatta valere con l’opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c. e non attraverso il procedimento di correzione di errore materiale di cui all’art. 287 c.p.c., in quanto trattasi di profilo che concerne non già un mero difetto di corrispondenza tra l’ideazione del giudice e la sua materiale rappresentazione grafica, bensì aspetti sostanziali che incidono sul contenuto di ciò che è trasferito rispetto a quanto è stato posto in vendita". CASO Nell’ambito di una procedura esecutiva, venivano aggiudicati due lotti...
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Obbligazioni e contratti
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 22 Novembre 2022
Cass. civ., sez. II, 5 agosto 2022, n. 24318 – Pres. Bertuzzi – Rel. Trapuzzano Parole chiave: Contratto preliminare di compravendita – Clausola negoziale condizionante l’efficacia del contratto all’emanazione di un provvedimento amministrativo – Qualificazione giuridica – Condizione risolutiva – Clausola vessatoria – Insussistenza [1] Massima: "La pattuizione, inserita in un preliminare di compravendita immobiliare, che preveda la risoluzione ipso iure del contratto qualora non venga rilasciato, entro una certa data e per fatto non dipendente dalla volontà delle parti, il permesso di costruire relativo all’immobile oggetto del negozio, deve qualificarsi come condizione risolutiva propria e non quale clausola attributiva di un diritto di recesso a favore del promittente venditore, dal momento che l’effetto risolutivo del contratto si determina in...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 15 Novembre 2022
Cass. civ., sez. I, 27 giugno 2022, n. 20602 – Pres. Cristiano – Rel. Di Marzio Parole chiave: Fallimento – Accertamento del passivo – Credito per prestazioni professionali – Prescrizione presuntiva eccepita dal curatore – Deferimento del giuramento decisorio – Ammissibilità – Dichiarazione del curatore di non essere a conoscenza se il pagamento sia avvenuto o meno – Conseguenze [1] Massima: "A fronte dell’insinuazione al passivo fallimentare di un credito maturato in forza di un rapporto riconducibile alla previsione dell’art. 2956, n. 2), c.c., eccepita dal curatore fallimentare la prescrizione presuntiva e deferitogli dal preteso creditore il giuramento decisorio, la dichiarazione del curatore di non essere a conoscenza se il pagamento sia avvenuto o meno costituisce mancato giuramento". Disposizioni applicate:...
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Esecuzione forzata
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 8 Novembre 2022
Cass. civ., sez. III, 18 maggio 2022, n. 15996 – Pres. De Stefano – Rel. Fanticini Massima: “Il creditore che, al momento del pignoramento, è titolare di un diritto di prelazione risultante da pubblici registri può intervenire nel processo di espropriazione forzata, anche se non munito di titolo esecutivo, senza che siano necessari il deposito e la notifica dell’estratto autentico notarile delle scritture contabili. Il subprocedimento di verifica dei crediti previsto dall’art. 499, commi 5 e 6, c.p.c. costituisce requisito per il suo accesso alla distribuzione del ricavato e presidia un interesse pubblico processuale alla regolarità e alla celerità della ripartizione, sicché compete ex officio al giudice, con l’ordinanza con cui è disposta la vendita o l’assegnazione, fissare un’apposita udienza...
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Obbligazioni e contratti
di Paolo Cagliari, Avvocato
- 25 Ottobre 2022
Cass. civ., sez. II, 3 agosto 2022, n. 24051 – Pres. D’Ascola – Rel. Fortunato Parole chiave: Mediazione – Provvigione – Ausiliari del mediatore – Svolgimento di attività accessorie – Iscrizione nel registro delle imprese – Necessità – Insussistenza [1] Massima: "Quando il collaboratore della società di mediazione si sia limitato a svolgere attività accessorie e strumentali rispetto a quella dei soggetti preposti all’attività mediatizia vera e propria, il diritto alla provvigione non può essere negato per il semplice fatto che l’ausiliario non fosse iscritto nel registro delle imprese, essendo tale adempimento prescritto solo per coloro che risultino assegnati al compimento di atti a rilevanza esterna, con piena efficacia nei confronti dei soggetti intermediati e impegnativi per l’ente da cui...
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