Responsabilità civile
di Mirko Faccioli, Avvocato e Professore associato di diritto privato
- 23 Gennaio 2024
Abstract Per quanto sia stata spesso oggetto di critiche, la tradizionale distinzione tra obbligazioni di mezzi e di obbligazioni di risultato conserva ancora tutta la sua validità, specialmente nell’ambito delle prestazioni sanitarie, dove è in grado di condurre ad una diversa ricostruzione del criterio di imputazione della responsabilità per malpractice del medico e della struttura ospedaliera. A dispetto delle critiche alle quali essa viene da sempre sottoposta (v., per tutti, Piraino, Obbligazioni «di risultato» e obbligazioni «di mezzi» ovvero dell’inadempimento incontrovertibile e dell’inadempimento controvertibile, in Eur. e dir. priv., 2008, 83 ss.; Id., Corsi e ricorsi delle obbligazioni “di risultato” e delle obbligazioni “di mezzi”, in Contr., 2014, 899 ss.), la distinzione tra obbligazioni di mezzi e obbligazioni di risultato...
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Responsabilità civile
di Mirko Faccioli, Avvocato e Professore associato di diritto privato
- 9 Gennaio 2024
Cassazione civile, sez. II, 10 novembre 2023, n. 31301 - Pres. Di Virgilio, Rel. Trapuzzano Parole chiave: Appalto – Responsabilità dell’appaltatore per rovina e difetto di cose immobili – Azione generale di responsabilità extracontrattuale – Rapporti – Specialità. Massima: “Poiché la responsabilità ex art. 1669 c.c. è speciale rispetto a quella prevista dalla norma generale di cui all’art. 2043 c.c., l’applicazione dell’art. 2043 c.c. può essere invocata soltanto ove non ricorrano i presupposti oggettivi e soggettivi dell’azione di responsabilità previsti dall’art. 1669 c.c., e non già al fine di superare i limiti temporali entro cui l’ordinamento positivo appresta la tutela specifica, ovvero senza poter “aggirare” il peculiare regime di prescrizione e decadenza che connota l’azione speciale”. Disposizioni applicate: Art. 1669...
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Responsabilità civile
di Mirko Faccioli, Avvocato e Professore associato di diritto privato
- 17 Gennaio 2023
Cass. civ., sez. II, ord. 3 ottobre 2022, n. 28583 – Pres. Orilia, Rel. Besso Marcheis Parole chiave: Contratti dei consumatori – vendita di beni di consumo – bene usato – difetto di conformità – rimedi – risoluzione del contratto. Massima: “Il distacco parziale manifestatosi nella verniciatura di un’auto è difetto che impedisce il normale utilizzo dell’autovettura, che per quanto usata deve essere conforme alle caratteristiche dovute del prodotto (accolta, nella specie, la richiesta di risoluzione del contratto di compravendita di una autovettura usata con conseguente restituzione della somma versata quale prezzo di acquisto)”. Disposizioni applicate: Artt. 128, comma 3°, 129, 130 cod. cons. (vecchio testo) CASO L’acquirente di un’automobile usata venduta da una s.r.l. si rivolge al Giudice di...
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Responsabilità civile
di Mirko Faccioli, Avvocato e Professore associato di diritto privato
- 13 Dicembre 2022
Cass. civ., sez. II, ord. 6 luglio 2022, n. 21427 – Pres. Di Virgilio, Rel. Poletti Parole chiave: Contratto preliminare – condizione sospensiva – Dovere di comportamento secondo buona fede – inadempimento – risoluzione del contratto – risarcimento del danno. Massima: “In caso di inadempimento dell’obbligo di comportarsi secondo buona fede in pendenza della condizione sospensiva ai sensi dell’art. 1358 c.c., il momento dell’inadempimento – utile ai fini della determinazione del danno risarcibile e della sua decorrenza – va individuato in quello (ultimo) in cui risulta che la parte non si sia attivata per consentire il verificarsi della condicio facti (nella specie, l’ottenimento del mutuo agevolato, da parte del promissario acquirente, da perfezionarsi entro sette mesi dalla sottoscrizione del preliminare di...
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Obbligazioni e contratti
di Mirko Faccioli, Avvocato e Professore associato di diritto privato
- 4 Ottobre 2022
Cass. civ., sez. VI, ord. 25 luglio 2022, n. 23167 – Pres. Di Marzio, Rel. Mercolino Parole chiave: Obbligazioni – modi di estinzione diversi dall’adempimento – compensazione – credito contestato – inopponibilità. Massima: "Qualora nel giudizio finalizzato all’accertamento di un credito sia opposto in compensazione un controcredito oggetto di contemporaneo accertamento in un separato procedimento, il primo giudizio non è suscettibile d’essere sospeso ex art. 295 c.p.c. nelle more della definizione del secondo con provvedimento coperto dal giudicato, ma deve essere, viceversa, deciso nel merito, con il rigetto dell’eccezione di compensazione in esso sollevata". Disposizioni applicate: Art. 1243 c.c., art. 295 c.p.c. CASO Una S.r.l. ottiene decreto ingiuntivo nei confronti di una ASL facendo valere un credito acquistato da un’altra...
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