Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 2 Marzo 2021
Cassazione Civile, Sez. II, sentenza n. 29252 del 22/12/2020 SUCCESSIONI "MORTIS CAUSA" - DISPOSIZIONI GENERALI - Accettazione dell'eredità con beneficio di inventario - Debiti ereditari - Responsabilità "intra vires" e "cum viribus" dell'erede beneficiato - Misure cautelari sui “beni propri” dell'erede - Preclusione. A seguito dell'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario, prescritta, a pena di inammissibilità dell'azione (di riduzione n.d.r.) , dall'art. 564 cod. civ., l'erede beneficiato risponde dei debiti ereditari e dei legati non solo "intra vires hereditatis", e cioè non oltre il valore dei beni a lui pervenuti a titolo di successione, ma altresì esclusivamente "cum viribus hereditatis", con esclusione cioè della responsabilità patrimoniale in ordine a tutti gli altri suoi beni, che i creditori ereditari e i legatari...
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Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 2 Febbraio 2021
Cassazione Civile, Sez. TRI, Sentenza n. 727 del 19/01/2021 Imposta sulle donazioni –Donazioni effettuate in periodo di esenzione - Coacervo – applicabilità dell’istituto - esclusione Massima*: Va ritenuto che ai fini del coacervo debbano essere escluse le donazioni che, per quanto tassate ordinariamente nel momento in cui il coacervo stesso viene calcolato ai fini della liquidazione dell'imposta, tassate non erano nel momento della loro realizzazione. Includere nel coacervo le donazioni anteriori, anche se poste in essere in esenzione da imposta ovvero nel periodo (ottobre 2001 - novembre 2006) nel quale l'imposta di donazione non esisteva “più” ed “ancora”, implicherebbe un maggior prelievo fiscale per effetto dell'erosione di franchigia da parte di donazioni che non potevano essere state poste in essere con...
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Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 22 Dicembre 2020
Cassazione Civile, Sez. 2, ordinanza n. 20878 del 30/09/2020 Successioni 'mortis causa' - Disposizioni generali - Accettazione dell’eredità (pura e semplice) - Modi - Tacita - In genere accettazione tacita dell’eredità - Condizioni - Pagamento di debito del 'de cuius' con denaro proprio del chiamato all'eredità - Irrilevanza - Fattispecie. Per aversi accettazione tacita di eredità non basta che un atto sia compiuto dal chiamato all'eredità con l'implicita volontà di accettarla, ma è altresì necessario che si tratti di atto che egli non avrebbe diritto di porre in essere, se non nella qualità di erede. Pertanto, poiché il pagamento di un debito del "de cuius", che il chiamato all’eredità effettui con danaro proprio, non è un atto dispositivo e, comunque, suscettibile...
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Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 17 Novembre 2020
Cassazione Civile, Sez. 2, sentenza n. 18199 del 02/09/2020 Successioni mortis causa - Successione necessaria – Lesione della quota di riserva dei legittimari – Reintegrazione della quota di riserva - Azione di riduzione - In genere - Onere di allegazione a carico dell'attore - Omessa indicazione nell'atto introduttivo di beni costituenti il 'relictum' e di donazioni - Conseguenze - Rigetto della domanda - Esclusione - Fondamento In tema di azione di riduzione, l'omessa allegazione nell'atto introduttivo di beni costituenti il "relictum" e di donazioni poste in essere in vita dal "de cuius", anche in vista dell'imputazione "ex se", ove la loro esistenza emerga (come nella specie) dagli atti di causa ovvero costituisca oggetto di specifica contestazione delle controparti, non preclude la...
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Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 20 Ottobre 2020
Cassazione Civile, Sez. 6, ordinanza n. 10067del 28/05/2020 COMUNIONE DEI DIRITTI REALI - SCIOGLIMENTO - Divisione giudiziale - Produzione dei certificati relativi a iscrizioni e trascrizioni sull'immobile da dividere - Onere a pena di inammissibilità o improcedibilità della domanda - Esclusione - Vendita dell'immobile in comunione - Necessità dell'acquisizione di tali informazioni - Sussistenza - Modalità Nei giudizi di scioglimento della comunione, la produzione dei certificati relativi alle trascrizioni e iscrizioni sull'immobile da dividere, imposta dall'art. 567 c.p.c. per la vendita del bene pignorato, non costituisce un adempimento previsto a pena di inammissibilità o improcedibilità della domanda, tenuto conto che, in tali giudizi, l'intervento dei creditori e degli aventi causa dei condividenti è consentito ai soli fini dell'opponibilità delle statuizioni adottate....
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