Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 28 Giugno 2022
Cassazione Civile, Sezione 2, ordinanza n. 13530 del 29 aprile 2022 SUCCESSIONI "MORTIS CAUSA" - SUCCESSIONE NECESSARIA - DIRITTI RISERVATI AI LEGITTIMARI - Legato in sostituzione di legittima - Rinuncia - Modalità - Rilevanza della proposizione dell’azione di riduzione - Esclusione - Rinuncia quando è in corso la causa di riduzione - Tardività - Insussistenza Massima: "La rinuncia al legato in sostituzione di legittima, fatta salva la forma scritta quando il legato abbia per oggetto beni immobili, ben può risultare da atti univoci compiuti dal legatario, implicanti necessariamente la volontà di rinunciare al legato, tra i quali non rientra la proposizione dell'azione di riduzione, ben potendo ipotizzarsi un duplice intento del legittimario di conservare il legato conseguendo anche la legittima,...
Continua a leggere...
Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 31 Maggio 2022
Cassazione Civile, Sezione 2, sentenza n. 13270 del 28 aprile 2022 Estensione dell'incapacità di testare e donare, prevista per l'interdetto – Esclusione - Previsione "ex officio" del divieto - Mediante il decreto di nomina dell’amministratore, o successiva modifica - Ammissibilità *Massima: "Riconosciuto che di regola il beneficiario di amministrazione di sostegno conserva la capacità di agire per tutti gli atti che non richiedono la rappresentanza esclusiva o l'assistenza dell'amministratore di sostegno, lo stesso conserva la capacità di donare e di testare. È fatta salva la possibilità che il giudice tutelare, attraverso l'esercizio del potere previsto dall'articolo 411 cod. civ., comma 4, possa imporre, nel singolo caso e in funzione di una maggiore tutela, la limitazione della capacità di testare o donare...
Continua a leggere...
Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 3 Maggio 2022
Cassazione Civile, Sezione 2, sentenza n. 4523 dell’11 febbraio 2022 Parole chiave: Opposizione di cui all’art. 563, comma 4, cod. civ. – -Azione di simulazione preordinata all’opposizione di cui all’art. 563, comma 4, cod. civ. – Proponibilità prima dell’apertura della successione del disponente – Ammissibilità - Donazioni effettuate prima dell’entrata in vigore della legge che ha introdotto il rimedio – Decorrenza del termine ventennale – Dalla trascrizione degli atti di liberalità – Fondamento. La mancanza di una norma di diritto intertemporale che, con riferimento alle donazioni anteriori alla data di entrata in vigore della legge n. 80 del 2005, individui tale data quale "dies a quo" del termine ventennale per l'esperimento del rimedio previsto dall'art. 563, comma 4, cod. civ.,...
Continua a leggere...
Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 5 Aprile 2022
Cassazione Civile, Sezione 2, Ordinanza n. 42124 del 31 dicembre 2021 SUCCESSIONI "MORTIS CAUSA" - SUCCESSIONE TESTAMENTARIA - TESTAMENTO OLOGRAFO – CAPACItà di disporre – Incapacità naturale – Prova dello stato di incapacità – Al momento della redazione del testamento - Presupposti – Onere della prova Massima: "Se è vero che ai sensi dell'articolo 591 cod. civ., comma 2, n. 3, la prova dell’incapacità del testatore deve esistere al momento dell'atto e non genericamente al tempo dell'atto, è anche vero che la regola non implica che la prova debba limitarsi a tale momento. Il giudice di merito può trarre la prova dell’incapacità del testatore dalle sue condizioni mentali in epoca anteriore o posteriore al testamento, sulla base di una presunzione,...
Continua a leggere...
Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 8 Marzo 2022
Cassazione Civile, Sez. 6, Ordinanza n. 32197 del 05 novembre 2021 Limiti dell’azione del legittimario - Recupero dai convenuti della quota del beneficiario non convenuto; richiesta verso i beneficiari della differenza tra beni relitti e donati; recupero da donatario anteriore di beni recuperabili dal posteriore - Esclusione. L'azione di riduzione non dà luogo a litisconsorzio necessario, né dal lato attivo né dal lato passivo, e può, quindi, essere esercitata nei confronti di uno solo degli obbligati alla integrazione della quota spettante al legittimario; tuttavia, qualora quest'ultimo non abbia attaccato tutte le disposizioni testamentarie lesive, non potrà recuperare, a scapito dei convenuti, la quota di lesione a carico del beneficiario che egli non abbia voluto o potuto convenire in riduzione, e...
Continua a leggere...