Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 17 Gennaio 2023
Cass. Civ., Sez. 2, Sentenza n. 35067 del 29/11/2022 Possesso - effetti - usucapione - Successione ereditaria - Usucapione del bene relitto da parte del coerede prima della divisione - Possibilità - Godimento e volontà di possedere in termini di esclusività - Necessità - Onere prova - A carico dell’usucapiente - Astensione degli altri coeredi e amministrazione e utilizzo del bene - Sufficienza - Esclusione - Fondamento Massima: “In materia di successione ereditaria, il coerede, prima della divisione, può usucapire la quota degli altri coeredi, senza necessità di invertire il titolo del possesso, allorché eserciti il proprio possesso in termini di esclusività, ossia in modo inconciliabile con la possibilità di godimento altrui e tale da evidenziare l'inequivoca volontà di possedere...
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Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 6 Dicembre 2022
Cass. Civ., Sez. 6, Ordinanza n. 30424 del 17/10/2022 Successioni mortis causa - Successione testamentaria - Testamento in genere - Vizi della volonta' del testatore - Dolo (captazione) - Uso di elementi fraudolenti - Prova - Condizioni del testatore - Malattie senili - Maggiore esposizione all'influenza di soggetti accudenti - Sindacabilità in sede di legittimità - Limiti Massima: “La disposizione testamentaria può dirsi effetto di dolo, ai sensi dell'art. 624, comma 1, c.c., allorché vi sia prova dell'uso di mezzi fraudolenti che, avuto riguardo all'età, allo stato di salute, alle condizioni di spirito del testatore, siano stati idonei a trarlo in inganno, suscitando in lui false rappresentazioni ed orientando la sua volontà in un senso verso il quale essa non...
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Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 8 Novembre 2022
Cass. Civ., Sez. 2, Ordinanza n. 24798 del 12/08/2022 Successioni "mortis causa" - successione testamentaria - esecutori testamentari - in genere Mancata previsione del compenso da parte del testatore – Previsione da parte degli eredi – Effetti. Massima: “La retribuzione a favore dell'esecutore testamentario non soltanto può essere disposta dal testatore, come prevede l'art. 711 cod. civ., ma è altrettanto possibile, in assenza di disposizione testamentaria "ad hoc", che il compenso per l'opera prestata sia convenuto tra gli eredi e l'esecutore; tuttavia, mentre la retribuzione prevista dal testatore è a carico dell'eredità secondo quanto dispone l'art. 711 cod. civ., l'impegno autonomamente assunto dagli eredi non è idoneo a diminuire l'attivo ereditario in pregiudizio dei creditori ereditari e dei legatari, ma...
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Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 11 Ottobre 2022
Cass. Civ., Sez. 2, Sentenza n. 24310 del 05/08/2022 Successioni "mortis causa" - successione testamentaria - disposizioni a titolo universale e a titolo particolare - Istituzione di erede "ex re certa" - Possibilità di concorso con erede legittimo - Sussistenza Massima: “Il connotato essenziale della istituzione di erede "ex re certa" non va ricercato nell'implicita volontà del testatore di attribuire all'istituito la totalità dei beni di cui egli avrebbe potuto disporre al momento della confezione del testamento, ma nell'assegnazione di un bene determinato, o di un complesso di beni determinati, come quota del suo patrimonio; risolta la questione interpretativa nel senso della istituzione "ex re", l'erede in tal modo istituito può partecipare anche all'acquisto di altri beni, se del caso...
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Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 13 Settembre 2022
Cassazione Civile, Sezione 3, ordinanza n. 19816 del 20 giugno 2022 Donazione – Revoca per ingratitudine – Ingiuria grave – Sussistenza dei requisiti - Adulterio – In genere – Adulterio maturato all’interno del rapporto famigliare Massima: "Non basta ad integrare un’ingiuria grave tale da legittimare la domanda di revocazione di una donazione, una mera relazione extraconiugale. Tuttavia, la circostanza che l'adulterio sia maturato all'interno del nucleo familiare ristretto dei due coniugi ed il fatto che esso si sia sviluppato nella cornice di un comune ambiente lavorativo possono connotare in termini di gravità l'offesa all'onore patita dal coniuge e ad evidenziare, nell’altro, un atteggiamento di noncuranza e di assenza di rispetto nei confronti della dignità della coniuge predetto"*. *Massima redazionale Disposizioni...
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