Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 3 Dicembre 2024
Cass. Civ., Sez. 3, Ordinanza n. 9566 del 09/04/2024 Atto di donazione nullo - Interversio possessionis - Idoneità - Sussistenza - Opposizione del detentore - Necessità - Esclusione – Fattispecie Massima: "In tema di usucapione, l'atto di donazione nullo, sebbene inidoneo a trasferire la proprietà, può costituire elemento idoneo a determinare l'interversione della detenzione in possesso, tale da rendere il successivo possesso atto all'usucapione, senza la necessità di alcun atto oppositivo da parte del detentore nei confronti del possessore". (Nella specie, la S.C. ha cassato la sentenza di merito che aveva rigettato la domanda di usucapione abbreviata svolta dal detentore e basata sulla circostanza dell'informale donazione del fondo da parte dell'originaria proprietaria, trattandosi di donazione nulla per mancanza dell'atto pubblico,...
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Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 5 Novembre 2024
Cass. Civ., Sez. 2, Ordinanza n. 26519 dell’11/10/2024 Successioni mortis causa - Successione testamentaria - Vizi della volontà del testatore - Dolo (captazione) - Uso di elementi fraudolenti - Condizioni del testatore - Prova - * Al fine di poter affermare che una disposizione testamentaria sia affetta da dolo, non è sufficiente dimostrare una qualsiasi influenza di ordine psicologico esercitata sul testatore, se del caso mediante blandizie, richieste, suggerimenti o sollecitazioni; occorre, invece, la prova dell'avvenuto impiego di veri e propri mezzi fraudolenti idonei a trarre in inganno il testatore, avuto riguardo alla sua età, allo stato di salute, alle sue condizioni di spirito, così da suscitare in lui false rappresentazioni ed orientare la sua volontà in un senso in...
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Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 1 Ottobre 2024
Cassazione Civile, Sezione 3, Ordinanza n. 22769 del 13/08/2024 Successioni - Accettazione dell'eredità - Modi - Tacita - Comportamento del successibile - Necessità - Voltura catastale - Conseguenze. L'accettazione tacita dell'eredità può essere desunta dal compimento di atti di natura non meramente fiscale (come la denuncia di successione), ma al contempo fiscali e civili (come la voltura catastale), esclusivamente se posti in essere dal chiamato o a questo riferibili in via mediata, per conferimento di delega ovvero per svolgimento di mansioni procuratorie o attraverso negotiorum gestio, seguiti da ratifica dell'interessato; pertanto, non è configurabile l'accettazione tacita in caso di omessa identificazione del soggetto che ha conferito la delega o successivamente ratificato l'operato di chi ha in concreto compiuto l'atto. Disposizioni...
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Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 3 Settembre 2024
Cass. Civ., Sez. 2, Ordinanza n. 19010 del 11/07/2024 Condizioni dell’azione - Accettazione dell'eredità con beneficio di inventario - Mancato compimento dell'inventario nei termini - conseguenze Massima: "L’azione di riduzione non può essere proposta nel caso in cui l’inventario sia stato redatto allorché sia già decorso il termine di tre mesi dalla dichiarazione di accettazione dell’eredità con beneficio di inventario. In tale ipotesi non ricorrerebbero le condizioni per applicare il disposto dell’art. 564 cod. civ. per il caso di decadenza dal beneficio di inventario, in quanto la tardiva esecuzione dell’inventario non integra un’ipotesi di decadenza dal beneficio di inventario. Infatti, l’art. 484 cod. civ., nel prevedere che l’accettazione con beneficio di inventario si fa con dichiarazione, preceduta o seguita dalla...
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Diritto successorio e donazioni
di Matteo Ramponi, Avvocato
- 25 Giugno 2024
Cass. Civ., Sez. 2, Sentenza n. 11389 del 29/04/2024 Successioni "mortis causa" -Accettazione dell’eredità - Accettazione tacita dell’eredità - Condizioni - Adempimento di legato con denaro proprio del chiamato all'eredità o di un terzo - Irrilevanza - Fondamento. Massima: "Per aversi accettazione tacita di eredità, non basta che un atto sia compiuto dal chiamato con l'implicita volontà di accettare, ma è necessario che si tratti di atto che egli non avrebbe diritto di fare, se non nella qualità di erede, cosicché è irrilevante l'esecuzione di un legato ad opera del chiamato, con denaro proprio o di un terzo, perché, come i debiti ereditari, anche i legati possono essere adempiuti direttamente da terzi, senza alcun esercizio di diritti successori". Disposizioni applicate...
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