Obbligazioni e contratti
di Martina Mazzei, Avvocato
- 18 Marzo 2025
L’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, con la pronuncia n. 14 del 30 luglio 2024, in risposta alla questione deferita con l’ordinanza della II sezione del Consiglio di Stato 7 marzo 2024, n. 2228, ha fornito delle importanti precisazioni sulla disciplina giuridica applicabile alle opere parzialmente eseguite in virtù di un titolo edilizio decaduto e che non siano state oggetto di intervento di completamento in virtù di un nuovo titolo edilizio. In particolare, l’ordinanza n. 2228 del 2024 aveva sollecitato l’intervento nomofilattico dell’Adunanza plenaria per risolvere il dubbio interpretativo in ordine agli effetti – ex tunc o ex nunc – della decadenza del permesso di costruire rilasciato nel caso di mancato completamento delle opere assentite con il titolo nel termine,...
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Obbligazioni e contratti
di Martina Mazzei, Avvocato
- 28 Gennaio 2025
Cass. civ., [ord.], Sez. II, 7 gennaio 2025, n. 243 – Pres. Bertuzzi – Rel. Grasso [1] Contratto preliminare – Condizione potestativa mista – Principio dell’onere della prova – Inadempimento contrattuale – Buona fede (Cod. civ. artt. 1359; 2932). [1] “La controversia intercorsa tra promittente alienante e promissario acquirente a riguardo del mancato avveramento di una condizione potestativa mista, apposta nell'interesse di entrambe le parti, non può essere risolta facendo applicazione del generale principio regolante l'onere della prova nei contratti sinallagmatici. Ma deve accertarsi, sulla scorta delle emergenze di causa e in concreto, se sia individuabile una parte inadempiente o, comunque, prevalentemente inadempiente (nel caso gli inadempimenti fossero reciproci), per avere mancato di comportarsi secondo buona fede, avuto riguardo alla...
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Responsabilità civile
di Martina Mazzei, Avvocato
- 26 Novembre 2024
Cass. civ., sez. III, 24 aprile 2024, n. 11140 – Pres. De Stefano– Rel. Guizzi [1] Responsabilità da cose in custodia – Responsabilità dell’ente proprietario della strada – Dissuasori di sosta – Prova liberatoria – Presunzione di colpa (Cod. civ. art. 2041). [1] “In tema di responsabilità da cose in custodia ex art. 2051 c.c., l’ente proprietario di una strada si presume responsabile dei sinistri riconducibili alle condizioni della struttura ed alla conformazione della stessa e delle sue pertinenze, ivi compresi i cosiddetti ‘‘dissuasori di sosta’’, salva la dimostrazione che l’installazione di tali manufatti sia avvenuta ad opera di terzi, in area a questi assegnata e in forza di uno specifico titolo abilitativo e con esclusione di qualunque potere di...
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Obbligazioni e contratti
di Martina Mazzei, Avvocato
- 29 Ottobre 2024
Cass. civ., sez. II, 24 gennaio 2024, n. 2359 – Pres. Orilia – Rel. Criscuolo [1] Obbligazioni e contratti – Contratto di mediazione – Diritto alla provvigione – Contratto preliminare – Atto conclusivo dell’affare (Cod. civ. artt. 1755). [1] “Al fine di riconoscere il diritto alla provvigione al mediatore ex art. 1755 c.c., l’affare deve ritenersi concluso quando tra le parti poste in relazione dal mediatore se sia validamente costituito un vincolo giuridico che abiliti ciascuna di esse ad agire per l’esecuzione del contratto. Pertanto, anche un contratto preliminare di compravendita deve considerarsi atto conclusivo dell’affare, salvo che le parti abbiano inteso derogare alla disciplina legale attribuendo il diritto alla provvigione al momento della sottoscrizione del contratto definitivo di compravendita.”...
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Responsabilità civile
di Martina Mazzei, Avvocato
- 6 Giugno 2023
Cass. civ. Sez. I, ord. 8 giugno 2022, n. 18430 – Pres. Genovese – Rel. Nazzicone [1] Responsabilità – Hosting provider – Deindicizzazione degli URL – Conoscenza dell’attività illecita – Responsabilità per attività omissiva (D. Lgs. n. 70 del 2003, artt. 16 e 17) [1] “Il prestatore del servizio di hosting (…) è responsabile con riguardo al contenuto delle informazioni ai sensi del D.Lgs. n. 70 del 2003, art. 16, quando: a) egli “sia effettivamente a conoscenza del fatto che l'attività o l'informazione è illecita" e per quanto attiene ad azioni risarcitorie "sia al corrente di fatti o di circostanze che rendono manifesta l'illiceità dell'attività o dell'informazione"; oppure b) egli non "agisca immediatamente per rimuovere le informazioni o per disabilitarne...
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