Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Mario Furno, Avvocato e Professore a contratto di International Business Law presso l'Università degli Sudi di Verona
- 22 Settembre 2020
Decreto di Rigetto n. 7054/2019 del 11.09.2019 – Tribunale Ordinario di Venezia – I Sez. – Parole chiave: Vendita competitiva – identificazione del debitore – personalità giuridica Massima È da ritenersi non applicabili gli articoli 571 e 579 c.p.c. in modo diretto e acritico laddove il procedimento di vendita risulti regolato dalla normativa fallimentare poiché non rientrano detti articoli tra le disposizioni di rinvio al codice di procedura civile in quanto compatibili. La libertà economica include gli strumenti giuridici ritenuti più efficienti sul mercato: vi è la necessità di acquisire prova certa che detta libertà sia stata manifestamente piegata a finalità contrarie a regole giuridiche vincolanti. Riferimenti normativi: art. 571 c.c.; 579 c.c.; 107 L.F. CASO La società Alfa...
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di Mario Furno, Avvocato e Professore a contratto di International Business Law presso l'Università degli Sudi di Verona
- 26 Maggio 2020
Cassazione Sentenza del 25.03.2019 nr. 8275 Parole chiave: Atti unilaterali recettizi – prelazione - presunzione di conoscenza Massima: Ai fini dell’art.1335 c.c., la presunzione di conoscenza, da parte del destinatario, della dichiarazione a questo diretta, è necessaria e sufficiente la prova che la dichiarazione stessa sia pervenuta all'indirizzo del destinatario; tale momento, ove la convocazione ad assemblea di condominio sia stata inviata mediante lettera raccomandata non consegnata per l'assenza del condomino (o di altra persona abilitata a riceverla), coincide con il rilascio da parte dell'agente postale del relativo avviso di giacenza del plico presso l'ufficio postale, idoneo a consentire il ritiro del piego stesso, e non già con altri momenti successivi. Riferimenti normativi: artt. 1335 c.c.; 1328 c.c., 2329 c.c.,...
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di Mario Furno, Avvocato e Professore a contratto di International Business Law presso l'Università degli Sudi di Verona
- 10 Marzo 2020
Decreto di rigetto n. Cron. 11783/2019 del 30.10.2019 R.G. 3634/2019 Tribunale Ordinario di Vicenza, Prima Sezione Civile Parole chiave: Ufficio di registro – Principio di tipicità Massima: Non è iscrivibile nel Registro delle imprese la domanda giudiziale volta all’ottenimento della revocatoria ex art. 2901 c.c. di atto di trasferimento di quote di partecipazione, non rinvenendosi disposizione normativa alcuna che lo preveda, non trovando applicazione, nel caso di specie, il principio di completezza delle iscrizioni e, in ogni caso, non essendo idonea l’iscrizione richiesta ad escludere la buona fede dei terzi successivamente acquirenti (avendo, peraltro, a disposizione il reclamante altri strumenti giuridici di tutela). Riferimenti normativi: art. 2188 c.c., 2189 c.c.; 2193 c.c., 2901 c.c.; art. 7, 8, comma 6 e...
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di Mario Furno, Avvocato e Professore a contratto di International Business Law presso l'Università degli Sudi di Verona
- 10 Dicembre 2019
Sentenza del 01.03.2016 nr. 360 Tribunale di Venezia Sezione Specializzata in materia di Impresa Parole chiave: Delibera Impugnata – Sostituzione – Poteri del Giudice – Cessazione della materia del Contendere – Difetto di interesse ad agire Massima: Nell’ambito del giudizio avente ad oggetto l’impugnazione della delibera poi sostituita va effettuata una verifica della assenza di vizi suscettibile di provocare l’annullamento o la declaratoria di nullità della delibera che ha determinato la sostituzione e, ciò, a prescindere dalla autonoma impugnazione della seconda. La norma di cui all’art. 2379 ultimo comma c.c., si estende alle ipotesi di nullità della delibera impugnata in quanto compatibili. Riferimenti normativi: art. 2377, comma 8, c.c.; art. 2379, ultimo comma, c.c., art. 2479 ter, ultimo comma, c.c....
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di Mario Furno, Avvocato e Professore a contratto di International Business Law presso l'Università degli Sudi di Verona
- 24 Settembre 2019
Sentenza n. 5384/2018 pubbl. il 20/11/2018 Tribunale di Torino Sezione Specializzata in materia di Impresa Parole chiave: Assetti Adeguati – Business Jugdment Rule Massima: Rientra nei doveri dell’organo amministrativo predisporre un assetto organizzativo amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell'impresa e poi agire – assumere decisioni e curarne l’esecuzione, o vigilare che ne sia curata l’esecuzione da parte dei sottoposti – attenendosi alle regole e procedure predisposte. Le scelte operative dell’amministratore sono insindacabili nel merito, secondo la c.d. business judgement rule, salvo il limite della valutazione di ragionevolezza, da compiersi ex ante, e tenendo conto – sempre nell’ordine del limite - della mancata adozione delle cautele, delle verifiche e delle informazioni preventive, normalmente richieste per una scelta...
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