Soft Skills
di Mario Alberto Catarozzo - Coach, Formatore, Consulente – CEO di MYPlace Communications
- 23 Marzo 2021
Il periodo storico che stimo attraversando è un vero e proprio ponte di passaggio da un passato e un futuro della professione. Se un tempo la professione si svolgeva solitamente in forma individuale, creando strutture di studio di piccole dimensioni, caratterizzata dal dominus e dai suoi collaboratori, oggi la situazione si presenta con caratteristiche diverse e il futuro spinge nella direzione del team. Cosa vogliamo dire? Che la professione forense del futuro è una professione che si esercita in squadra e non in forma individuale. Le ragioni sono molteplici, vediamole. LE SPECIALIZZAZIONI Il mercato da tempo sta richiedendo specialisti e non più generalisti. Questo è un dato incontrovertibile se prendiamo le statistiche delle ricerche effettuate dagli utenti sul web e...
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Soft Skills
di Mario Alberto Catarozzo - Coach, Formatore, Consulente – CEO di MYPlace Communications
- 23 Febbraio 2021
Motivare le persone non è un’impresa facile e lo sanno bene gli allenatori delle squadre sportive. Figuriamoci come possa essere difficile in un ambiente come quello professionale di uno studio legale dove spesso le attività hanno ben poco di motivante e lo stress è a mille. Tuttavia è in questo contesto che bisogna imparare a generare motivazione se pretendiamo di ottenere risultati eccellenti da parte di giovani e meno giovani professionisti di studio, coadiuvati sa uno staff con funzione cerniera. Consideriamo poi lo scenario degli ultimi mesi in cui la professione forense si trova ad operare: pandemia, distanziamento sociale, innovazione tecnologica, nuove abitudini stanno ridisegnando l’organizzazione della professione, sia nelle dinamiche interne organizzative, sia nella relazione con i clienti. Vediamo...
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Soft Skills
di Mario Alberto Catarozzo - Coach, Formatore, Consulente – CEO di MYPlace Communications
- 26 Gennaio 2021
Dopo la pandemia che ha accelerato un processo di trasformazione dell’attività forense già dal 2008, parlare di studio legale come una azienda e di avvocato come imprenditore non è più azzardato. È sotto gli occhi di tutti quanto sta accadendo e le trasformazioni del settore professionale e del mercato. Abbiamo già avuto modo di parlare di mercato 4.0 e professioni 4.0 guardando tutto ciò dal punto di vista della trasformazione tecnologica, che diventa poi trasformazione organizzativa e di abitudini professionali, oltre che sociali. Sono cambiati i luoghi della professione con lo smart working, il coworking, il cloud, il 5G; sono cambiati i tempi della professione con le videoconference, le udienze in video, il deposito telematico dei fascicoli, le notifiche digitali;...
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Soft Skills
di Mario Alberto Catarozzo - Coach, Formatore, Consulente – CEO di MYPlace Communications
- 15 Dicembre 2020
Anche per gli studi professionali, come accaduto per le aziende, si apre la necessità di costruire team di collaboratori affiatati, di formarli e motivarli costantemente. Sono queste le tematiche del team building, del team working e del team coaching. Lavorare in team è diventata per tutti i professionisti un’esigenza imprescindibile, ancora di più alla luce dei cambiamenti epocali che stiamo assistendo. Lo studio legale che si affaccerà sul mercato nei prossimi anni è con ogni probabilità uno studio strutturato, con professionisti e staff, organizzato in forma di impresa, con logiche di business molto vicine a quelle aziendali. La conseguenza è che le risorse umane rappresenteranno la colonna portante dello studio, nessuna esclusa, dai professionisti alle segretarie. Scegliere le persone giuste...
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Nuove tecnologie e Studio digitale, Senza categoria
di Mario Alberto Catarozzo - Coach, Formatore, Consulente – CEO di MYPlace Communications
- 10 Novembre 2020
Lo smart working in pochi mesi ha dapprima rappresentato una necessità per poter continuare a lavorare nonostante l’emergenza sanitaria e poi ha cominciato a rappresentare una valida alternativa organizzativa per gli studi e le aziende. In poche settimane l’Italia è passata da 570mila lavoratori in smart working ad oltre 6milioni. Con l’arrivo dell’estate e l’affievolirsi della crisi epidemiologica, molte attività sono tornate ad organizzarsi in presenza, spesso facendo un mix tra lavoro agile e lavoro in presenza. Dall’autunno le cose sono nuovamente cambiate e la necessità ha portato studi professionali e aziende a doversi servire in modo massiccio dello smart working per coniugare le attività lavorative con le esigenze sanitarie. Questa volta, però, lo spirito è stato diverso, nel senso...
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