Impugnazioni
di Marco Russo, Avvocato
- 12 Dicembre 2017
L’evoluzione normativa della disciplina E’ noto che l’atto, a norma del nuovo art. 342 c.p.c. deve contenere, oltre ai requisiti previsti dagli artt. 163 c.p.c. (ad esclusione del superfluo avvertimento di cui al n. 7: così Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, Bari, 2015, 406; Luiso, Diritto processuale civile, II, Milano, 2015, 384; in giurisprudenza Cass., S.U., 18 aprile 2013, n. 9407), non più l’esposizione sommaria dei fatti (eliminata dalla l. 7 agosto 2012, n. 134, e confluita nella nuova “motivazione” dell’appello; il requisito per altro non dava luogo a particolari difficoltà, essendo indubbio che un’eventuale assenza avrebbe determinato una mera irregolarità non sanzionata dell’atto), bensì «1) l’indicazione delle parti del provvedimento che si intende appellare e delle modifiche che...
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Impugnazioni
di Marco Russo, Avvocato
- 7 Novembre 2017
Cass., Sez. I, 4 settembre 2017, n. 20724 – Presidente Aniello – Estensore Lamorgese Revocazione – Sentenze di cassazione – (C.p.c. art. 391 bis, 391 ter, 395, 403) Le sentenze e le ordinanze emesse dalla Corte di cassazione nel giudizio di revocazione non sono suscettibili di una nuova impugnazione per revocazione alla luce del divieto, posto dall'art. 403 c.p.c., di proposizione di una nuova domanda di revocazione avverso la sentenza che si sia pronunciata su una prima domanda ex art. 395 c.p.c. CASO La parte, soccombente sia (i) nel giudizio di rinvio susseguente alla cassazione della sentenza della Corte d’appello “A” che aveva emesso nei suoi confronti sentenza di condanna generica al risarcimento del danno sia (ii) nel giudizio proseguito...
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Impugnazioni
di Marco Russo, Avvocato
- 17 Ottobre 2017
Il problema della “sommarietà”. Come è noto, l’art. 366, n. 3, c.p.c. prevede che il ricorso per cassazione contenga una «esposizione sommaria dei fatti di causa». Il nodo problematico della disposizione – il cui generico tenore letterale ha generato un’ampia letteratura (Carpi, La tecnica di formazione del ricorso per Cassazione, in Riv. trim. dir. proc. civ., 2004, 1017 ss.; Chiarloni, Il diritto vivente di fronte alla valanga dei ricorsi per cassazione: l'inammissibilità per violazione del c.d. principio di autosufficienza, in www.judicium.it; Giusti, L'autosufficienza del ricorso per cassazione civile, in Giust. civ., 2013, I, 247 ss.; Poli, Il giudizio di cassazione dopo la riforma, in Riv. dir. proc., 2007, I, 15; Ricci E.F., Sull’“autosufficienza” del ricorso per cassazione: il deposito dei...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Marco Russo, Avvocato
- 10 Ottobre 2017
1.L’effetto processuale dell’attestazione del pubblico ufficiale. L’art. 2699 c.c., definendo l’atto pubblico come “il documento redatto, con le richieste formalità, da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato ad attribuirgli pubblica fede nel luogo dove l’atto è formato”, prevede la necessità di tre elementi: quello oggettivo, inerente al rispetto di determinate formalità e individuato per relationem nelle prescrizioni contenute nella normativa speciale; quello soggettivo, attinente allo status del “notaio” ovvero dell’“altro pubblico ufficiale” che ha redatto il documento; e infine quello c.d. funzionale [in cui Carnelutti, voce “Documento (Teoria moderna)”, in Noviss. Dig. it., VI, Torino, 1960, 89 vedeva il segno che la legge non si accontenta che l’atto pubblico “sia formato da un pubblico ufficiale, ma dal pubblico...
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Impugnazioni
di Marco Russo, Avvocato
- 18 Luglio 2017
Cass., Sez. II, 14 giugno 2017, n. 14810 – Presidente Matera – Estensore Giusti Revocazione – Scoperta di nuovi documenti – Rilevanza – Appello – Testimonianza in sede penale (C.p.c. art. 395; C.c. art. 2719) Non rientra nell'ipotesi di revocazione ex art. 395, n. 3 c.p.c. il riconoscimento - nel corso di una deposizione testimoniale resa, in sede di giudizio penale, da chi era stato convenuto nel precedente giudizio civile - della sottoscrizione apposta sulla copia fotografica di contratto preliminare, fotocopia già prodotta nel giudizio civile conclusosi con la sentenza passata in giudicato ed espressamente disconosciuta, quanto alla sua conformità con l'originale, da parte del medesimo convenuto. CASO In primo grado l’attore sosteneva che il convenuto avesse inadempiuto all’obbligo di...
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