Procedimenti di cognizione e ADR
di Marco Russo, Avvocato
- 3 Maggio 2018
Cass., sez. II, 21 dicembre 2017, n. 30733. Pres. Mazzacane, Est. Grasso Testamento olografo – Nullità – Azione di accertamento negativo – Sufficienza – Querela di falso (C.c., 602, 606, 2702; C.p.c., artt. 214, 221) La parte che contesti l'autenticità del testamento olografo deve proporre domanda di accertamento negativo della provenienza della scrittura, e grava su di essa l'onere della relativa prova, secondo i principi generali dettati in tema di accertamento negativo. Non è necessario, pertanto, presentare querela di falso. CASO Il tribunale, sulla base degli esiti di una consulenza tecnica d’ufficio grafologica, accoglieva la domanda di accertamento del carattere apocrifo del testamento, proposta da due fratelli nei confronti dei sedicenti eredi della defunta madre. La sentenza veniva confermata dalla...
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Impugnazioni
di Marco Russo, Avvocato
- 17 Aprile 2018
I. La nozione di motivazione sovrabbondante Si intende per motivazione ad abundantiam quella con cui il giudice – ad esempio, a sostegno dell’infondatezza della domanda della quale abbia già ravvisato l’inidoneità, per ragioni processuali, ad essere esaminata nel merito – illustri un ipotetico percorso logico-giuridico alternativo a quello trasfuso in sentenza, vòlto forse a convincere il soccombente in ordine all’inattendibilità astratta delle sue tesi anche laddove egli (o il giudice dell’impugnazione) dissenta dalla ratio decidendi in concreto posta a base della pronuncia. A tal proposito è consolidato in giurisprudenza – a partire da Cass., sez. un., 14 marzo 1990, n. 2078, e confermato da Cass., sez. un., 20 febbraio 2007, n. 3840 e, tra le sezioni semplici, ribadito più recentemente...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Marco Russo, Avvocato
- 4 Aprile 2018
Cass., sez. II, 5 dicembre 2017, n. 29099. Pres. Bianchini, Est. Orilia Consulenza tecnica d'ufficio – Osservazioni critiche – Eccezione – Termine – Nullità relativa (C.p.c., artt. 156, 157, 191, 195) Le contestazioni ad una relazione di consulenza tecnica d'ufficio costituiscono eccezioni rispetto al suo contenuto, e dunque sono soggette al termine di preclusione di cui dell'art. 157 c.p.c., comma 2: conseguentemente, esse devono essere dedotte, a pena di decadenza, nella prima istanza o difesa successiva al suo deposito. CASO Il tribunale rigetta la domanda di risoluzione per inadempimento del contratto d'appalto (in particolare di sviluppo di un software destinato alla gestione di risultati elettorali) formulata dall'attore e accoglie invece la riconvenzionale proposta dal convenuto per la dichiarazione dell'inadempimento del...
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Impugnazioni
di Marco Russo, Avvocato
- 20 Febbraio 2018
Cass., sez. VI, 16 dicembre 2017, n. 30104 - Presidente Schirò - Relatore Manzon Ricorso per cassazione – Motivazione – Sentenza – Onere – Giudice (Cod. proc. civ., art. 132, 360; Disp. att. cod. proc. civ., art. 118) [1] La motivazione è solo apparente quando, benché graficamente esistente, non renda tuttavia percepibile il fondamento della decisione, in quanto recante argomentazioni obbiettivamente inidonee a far conoscere il ragionamento seguito dal giudice per la formazione del proprio convincimento, non potendosi lasciare all’interprete il compito di integrarla con le più varie, ipotetiche congetture; in tal caso, la sentenza è nulla perché affetta da error in procedendo. CASO Il processo tributario di primo grado si concludeva con il rigetto del ricorso presentato dal contribuente...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Marco Russo, Avvocato
- 20 Febbraio 2018
Cass., 25 ottobre 2017, n. 25249. Pres. Amendola, Est. Scrima Consulenza tecnica d'ufficio – Rinnovazione – Appello – Giudice – Motivazione (C.p.c., artt. 116, 132, 191, 195; disp. att. c.p.c., art. 118 ) Qualora nel corso del giudizio di merito vengano espletate più consulenze tecniche d'ufficio in tempi diversi con risultati difformi, il giudice può seguire il parere che ritiene più congruo o discostarsene, dando adeguata e specifica giustificazione del suo convincimento; in particolare, quando intenda uniformarsi alla seconda consulenza, non può limitarsi ad una adesione acritica ma deve giustificare la propria preferenza indicando le ragioni per cui ritiene di disattendere le conclusioni del primo consulente, salvo che queste risultino criticamente esaminate dalla nuova relazione. CASO Il tribunale, aderendo alle...
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