Impugnazioni
di Marco Russo, Avvocato
- 6 Giugno 2017
I.Brevi cenni sull'evoluzione normativa della disciplina Come è noto l'art. 345 c.p.c., nel regolamentare i nova nei giudizi d'appello avverso decisioni emesse a seguito di un procedimento di primo grado celebrato con rito ordinario, si compone di tre commi connotati dalla medesima dinamica: enunciazione della regola (che si riassume, in estrema sintesi, nel divieto di novità, e che si fonda sull'attuale conformazione del giudizio di secondo grado in termini di revisio prioris instantiae, piuttosto che di novum iudicium ai cui tratti era invece maggiormente riconducibile l'appello antecedente alla riforma introdotta dalla L. n. 353 del 1990); previsione di eccezioni tassativamente determinate, la cui estensione, per quanto riguarda i profili probatori (terzo comma), è stata oggetto di ciclici ripensamenti da parte...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Marco Russo, Avvocato
- 23 Maggio 2017
Trib. Padova, 26 gennaio 2017 Termini - Decorrenza - Giorno iniziale - Esclusione - Udienza di prima comparizione (C.p.c. artt. 155, 183) Qualora il termine iniziale per l’espletamento dell’attività processuale sia fissato con specifico provvedimento del giudice che autonomamente individua il primo giorno di decorrenza, non si applica l’art. 155, comma 1 c.p.c. nella parte in cui dispone che, nel computo dei termini a giorni o ad ore, si escludono il giorno o l’ora iniziali. IL CASO In prima udienza, il giudice assegna i termini di cui all’art. 183, comma 6 c.p.c. “con decorrenza dal 31.10.16”. L’attore deposita la seconda memoria il 30 dicembre dello stesso anno e la terza memoria il 19 gennaio 2017. LA SOLUZIONE Il giudice ritiene...
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Impugnazioni
di Marco Russo, Avvocato
- 9 Maggio 2017
Trib. Milano, 6 aprile 2017, Estensore Lupo Revocazione ordinaria – Errore di fatto – Opposizione allo stato passivo – Decreto – Ammissibilità (C.p.c. art. 395; R.D. 16 marzo 1942, n. 267, artt. 93, 95, 98, 99) Il provvedimento che decide l’opposizione allo stato passivo, concludendo un procedimento in unico grado, è suscettibile di revocazione per errore di fatto ai sensi dell’art. 395, n. 4 c.p.c. IL CASO La società Alfa insisteva per l’ammissione al passivo del fallimento della società Beta per il credito derivante dal trattamento di fine rapporto con riguardo alla posizione di un lavoratore dipendente. Al rigetto dell’istanza seguiva opposizione allo stato passivo, accolta dal tribunale di Milano con decreto impugnato per revocazione dalla curatela, la quale segnalava...
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Impugnazioni
di Marco Russo, Avvocato
- 26 Aprile 2017
Cass., sez un., 21 marzo 2017, n. 7155 - Presidente Rordorf - Relatore Didone Ricorso per cassazione – Inammissibilità – Manifesta infondatezza – Elementi per confermare o mutare l’orientamento della giurisprudenza (Cod. proc. civ., artt. 360, 360 bis, 375) [1] Il ricorso scrutinato ai sensi dell’art. 360 bis c.p.c., n. 1, deve essere dichiarato inammissibile qualora la sentenza impugnata si presenti conforme alla giurisprudenza di legittimità e non vengano prospettati dal ricorrente argomenti per modificarla. CASO La parte soccombente in appello ricorre per cassazione deducendo la violazione e falsa applicazione degli artt. 1140 e 1141 c.c. da parte del giudice di secondo grado, pur non offrendo alla Corte elementi idonei a dubitare della condivisibilità del consolidato orientamento giurisprudenziale su cui...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Marco Russo, Avvocato
- 20 Aprile 2017
Trib. Avezzano, 16 gennaio 2017, Estensore Lupia Domanda giudiziale - Mutatio ed emendatio libelli - Distinzione - Udienza di prima comparizione - Fatto costitutivo - Esclusione (C.p.c. artt. 112, 183) In prima udienza, oppure, in caso di concessione dei relativi termini, con la prima memoria ex art. 183 comma 6 c.p.c. la parte è ammessa a modificare la domanda originariamente proposta qualora la fattispecie costitutiva contenga un nucleo fattuale comune a quello della domanda originaria ovvero i diritti fatti valere con le due domande siano in rapporto di reciproca esclusione. IL CASO L'attore chiedeva al tribunale di dichiarare la risoluzione per inadempimento del contratto preliminare di compravendita, stipulato in forma orale, avente ad oggetto un immobile in costruzione. Il giudice...
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