Procedimenti di cognizione e ADR
di Marco Russo, Avvocato
- 8 Marzo 2016
Cass., S.U., 22 dicembre 2015, n. 25767 (sent.) Pres. Rovelli – Est. Spirito Scarica la sentenza Procedimento civile – Onere della prova – Presunzione semplice – Interruzione volontaria della gravidanza – Condizioni (C.c., art. 1176, 2236, 2697, 2725; C.p.c., art. 116; L. 22 maggio 1978, n. 194, artt. 6, 7). In tema di omessa informazione medica sulla sussistenza delle condizioni che legittimano l’interruzione volontaria della gravidanza ex art. 6, L. 194/1978, può essere assolto tramite l’utilizzo di presunzioni semplici l’onere, incombente sulla parte che agisce per il risarcimento del danno, di dimostrare che la donna, qualora correttamente informata, si sarebbe determinata alla scelta abortiva. IL CASOIl personale sanitario omette colpevolmente di evidenziare ai genitori i rischi di patologie del feto...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Marco Russo, Avvocato
- 7 Marzo 2016
La nuova responsabilità civile da illeciti depenalizzati Il recente D.Lgs. 15 gennaio 2016, n. 7 ha introdotto una nuova forma di “responsabilità civile” (come da definizione offerta dalla rubrica dell’art. 3) originata dalla commissione di condotte illecite costituenti alcuni tra i fatti di reato “depenalizzati”, e tra questi l’ingiuria (art. 594 c.p.), la sottrazione di cose comuni (art. 627 c.p.), il danneggiamento (art. 635 c.p.), l’appropriazione di cose smarrite (art. 647 c.p.), nonché alcune rilevanti fattispecie di falsità documentali in materia di scrittura privata (art. 485 c.p.) e di foglio firmato in bianco (art. 486 c.p.). Si tratta di una forma responsabilità civile assai atipica – come confermato dalla stessa relazione governativa di accompagnamento al decreto legislativo, che parla...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Marco Russo, Avvocato
- 15 Febbraio 2016
Trib. Taranto, 13 gennaio 2016 – g.u. Casarano Procedimento civile – Assegno bancario – Mancata opposizione a precetto – Riconoscimento tacito (C.c. art. 2702; c.p.c. artt. 214, 215, 216) L’avvenuta notifica del precetto con l’unito assegno bancario impone al suo destinatario di disconoscere l’autenticità del documento con l’opposizione a precetto: conseguentemente, nessuna efficacia processuale ha il disconoscimento operato dal debitore nel corso del giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo fondato sullo stesso titolo. IL CASOUna compagnia assicurativa notifica all’assicurato atto di precetto in forza di assegno bancario protestato, ma il pignoramento è negativo. Sulla base del medesimo assegno la creditrice ottiene in seguito un decreto ingiuntivo; l’ingiunto instaura giudizio d’opposizione negando di aver mai intrattenuto rapporti con la ricorrente e,...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Marco Russo, Avvocato
- 25 Gennaio 2016
Trib. Aosta, 15 ottobre 2015 Scarica la sentenza Procedimento civile – Prova documentale – Scrittura privata – Disconoscimento – Onere – Dichiarazioni aggiunte (C.c. art. 2702; c.p.c. artt. 214, 215, 216) [1] E’ valido il disconoscimento della scrittura privata, con conseguente onere per la parte che ha prodotto il documento di chiederne la verificazione giudiziale, anche nell’ipotesi in cui la parte che procede al disconoscimento aggiunga alla dichiarazione interpretazioni del significato della sottoscrizione che non ne escludono l’autenticità IL CASOIl convenuto procede ad una complessa contestazione dell’autenticità della scrittura privata prodotta nei suoi confronti, corredando l’affermazione di non aver mai apposto la sottoscrizione con la tesi per cui, qualora tale firma fosse risultata autentica, in ogni caso ad essa non...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Marco Russo, Avvocato
- 14 Dicembre 2015
Il valore probatorio tradizionalmente assegnato alla prova testimoniale è quello di prova libera, con ciò intendendosi l’esito istruttorio che, per regola generale di cui all’art. 116 c.p.c., è soggetto al prudente apprezzamento del giudice. Il legislatore – che dedica quindici articoli (dal 244 al nuovo 257 bis c.p.c. in materia di testimonianza scritta) alla regolamentazione delle modalità di assunzione del mezzo, cui si devono aggiungere i sette articoli del codice civile (dal 2721 al 2726) sui limiti oggettivi della prova – non indica in alcun punto del codice altra norma che imponga al giudice di adottare un particolare criterio valutativo nel giudizio sulla verità o meno di quanto dichiarato dal teste. Si sarebbe dunque indotti a concludere che l’ordinamento...
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