Obbligazioni e contratti
di Marco Bianchi
- 20 Settembre 2016
La Confindustria ha pubblicato nello scorso mese di Aprile le “Linee Guida per la Compliance Antitrust delle Imprese”, di cui è possibile scaricare il pdf dalla sezione “Documenti” del sito della Confindustria. Che nelle aziende Italiane sia necessaria una maggior consapevolezza dei limiti all’autonomia negoziale posti dalle normative in tema di concorrenza sembra fuori di dubbio, visto che periodicamente si verificano casi di aziende, anche non piccole, che vengono sanzionate per aver posto in essere pratiche palesemente anticoncorrenziali. Compulsando il Bollettino pubblicato periodicamente dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si ritrovano spesso casi sanzionati dall’AGCM che sembrano dimostrare l’indifferenza o proprio la non consapevolezza di tante imprese non banali che hanno posto in essere comportamenti anti concorrenziali. Basti pensare...
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Diritto e reati societari
di Marco Bianchi
- 11 Maggio 2016
Nell’ambito dell’Unione Europea l’impresa che, in un dato Stato membro, detenga un qualche diritto di proprietà intellettuale in relazione a prodotti ivi commercializzati, non può impedire l’importazione in tale Stato dei medesimi prodotti provenienti da un secondo Stato membro ove essi siano stati commercializzati dalla stessa impresa o comunque con il suo consenso, il che accade quando i prodotti dell’impresa siano stati commercializzati da un concessionario autorizzato. L’”oggetto specifico” dei diritti di privativa si sostanzierebbe dunque nel diritto, esclusivo e discrezionale, attribuito al titolare di tali diritti di privativa, di decidere se e quando porre in commercio in un dato Stato membro i beni ed i prodotti coperti da tali diritti di privativa (Centrafarm BV v. Sterling Drug (Caso 15/74 (1974)...
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Diritto e reati societari
di Marco Bianchi
- 3 Maggio 2016
Ormai “Internazionalizzarsi” non è soltanto un termine di moda ma per molte Imprese Italiane è ormai proprio un’esigenza, capace di porre rimedio o, quantomeno, di controbilanciare la debolezza del mercato domestico e il calo dei consumi interni. E allora ecco la decisione “The Italian companies goes abroad!” che comporta in via preliminare la necessità di rispondere ad una semplice domanda: perché abbiamo deciso di internazionalizzarci e di essere presenti proprio su quel dato mercato straniero? E come vogliamo “internazionalizzarci”? Se vogliamo soltanto delocalizzare la produzione, peraltro destinata al mercato Italiano, in realtà il nostro è soltanto un progetto di riduzione costi. Internazionalizzazione significa invece entrare in un mercato estero per produrre/vendere i nostri prodotti ai clienti e ai consumatori locali....
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