FAMIGLIA E SUCCESSIONE
di Laura Mazzola
- 27 Dicembre 2016
Il titolo I, libro secondo, codice civile regolamenta la successione mortis causa della proprietà e di altri diritti sui beni mobili e immobili. Nulla però è previsto in merito alla regola della trasmissibilità agli eredi dei rapporti giuridici patrimoniali facenti capo al de cuius. Tale principio di trasmissibilità può essere evinto dal combinato disposto degli articoli 460 e 490 codice civile; infatti, il primo riconosce al chiamato all’eredità il potere di compiere atti di amministrazione temporanea lasciando in questo modo intendere, indirettamente, che la successione possa comprendere anche rapporti contrattuali; mentre il secondo utilizza il termine “patrimonio” per evidenziare l’insieme delle situazioni soggettive, comprese quelle di natura contrattuale, facenti capo al soggetto. Inoltre, in materia di contratti, il codice civile (si vedano gli articoli 1614, 1627, 1674, 1722, 1811 e...
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Diritto e reati societari
di Laura Mazzola
- 15 Novembre 2016
Al socio di maggioranza di una S.r.l., titolare di almeno un terzo del capitale, va riconosciuto, nel silenzio della legge e dell’atto costitutivo, il potere di convocazione dell’assemblea in caso di inerzia dell’organo di gestione. Tale principio di diritto è stato affermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza 25 maggio 2016, n. 10821. In particolare, secondo detta giurisprudenza, non è estensibile alle S.r.l., per mancato richiamo nella disciplina di riforma del 2003, la disposizione prevista, dall’articolo 2367 del codice civile, in tema di convocazione su richiesta dei soci di S.p.a. Si ricorda che tale norma prevede che “gli amministratori o il consiglio di gestione devono convocare senza ritardo l’assemblea, quando ne è fatta domanda da tanti soci che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale nelle società che...
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