Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 16 Luglio 2024
Cassazione civile sezione I ordinanza n. 16051 del 10/6/2024 Revoca assegno divorzile – presupposti – onere probatorio (Art. 5 legge n. 898/1970) Massima: “Ai fini della revoca dell’assegno divorzile all’ex coniuge che intraprende una nuova relazione, in assenza di coabitazione, deve essere rigorosamente provata la sussistenza di un nuovo progetto di vita del beneficiario con il nuovo partner, dal quale derivano reciproche contribuzioni economiche”. CASO Nel giudizio per la modifica delle condizioni di divorzio, la richiesta del marito di far revocare l’assegno divorzile all’ex coniuge a causa della sua stabile relazione con un altro uomo, viene respinta. Il ricorrente aveva dimostrato nel corso del giudizio che per tre anni l’ex coniuge aveva convissuto con un altro uomo, che trascorreva spesso...
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Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 2 Luglio 2024
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 19/06/2024, n.16950 Mantenimento del figlio – principio di proporzionalità della contribuzione (art. 316 bis c.c. e art. 337 ter IV comma c.c.) Massima: "In tema di contribuzione al mantenimento del figlio, i redditi di entrambi i genitori, a prescindere da chi sia il genitore collocatario, devono doverosamente essere comparati. L’omesso esame comporta violazione del principio di proporzionalità della contribuzione e di uguaglianza tra i coniugi". CASO In sede di divorzio era stato stabilito il mantenimento diretto del figlio minore della coppia, stante la frequentazione paritaria tra i genitori, oltre alla suddivisione al 50 % delle spese straordinarie, e revocato il precedente obbligo del padre di versare all’ex moglie la somma di 390,00 euro mensili...
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Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 18 Giugno 2024
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 05/06/2024 n.15654 Riconoscimento del figlio nato fuori dal matrimonio (art. 262 c.c.) Massima: “In caso di riconoscimento successivo del figlio da parte del padre, non può essere applicato lo stesso meccanismo di attribuzione del doppio cognome di entrambi i genitori che riconoscono contestualmente il bambino alla nascita. Il giudice deve compiere una valutazione complessiva che tenga conto della preferenza espressa dal minore unitamente ad altri elementi quali le relazioni sociali e il contesto familiare”. CASO Il padre biologico compie a distanza di alcuni anni il riconoscimento di un bambino che ormai portava il cognome materno. Si discute in tribunale e in appello se debba essere necessariamente essere aggiunto il cognome del padre a quello...
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Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 4 Giugno 2024
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 16/05/2024 n. 13570 Affidamento figli minori - scelte di maggiore interesse - Art. 315 bis cc 337 ter comma 3 c.c. Massima: "In tema di conflitto dei genitori sulla scelta tra la scuola privata e religiosa e quella pubblica e laica, l'esigenza di garantire la piena liberà di credo religioso a favore del minore deve ritenersi recessiva rispetto al suo superiore interesse di soddisfare il desiderio di continuare la frequentazione della scuola privata e di garantirne la crescita equilibrata e stabile, fondata su rapporti sociali già acquisiti". CASO Con giudizio divorzile in corso la madre di bambino di dieci anni ha chiesto al giudice di risolvere il contrasto nato tra i genitori sulla scelta...
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Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 21 Maggio 2024
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 09/05/2024, n.12717 Affidamento etero familiare dei minori (artt. 78 c.p.c. comma 2 e art. 336 c.c. – legge n. 184/1983) Massima: “Le condotte dei genitori che non perseguono il bene dei figli anche dopo l’evento separativo, a causa dall'elevato livello di conflittualità tra loro esistente, e del loro coinvolgimento nel dissidio, giustificano l'adozione del provvedimento di affidamento etero-familiare dei minori, con conseguente limitazione della responsabilità genitoriale, e dovere per il giudice di provvedere alla nomina del curatore speciale dei minori in ragione del conflitto di interessi con i genitori, non più idonei a rappresentare i figli”. CASO La vicenda riguarda una coppia estremamente conflittuale. Lui aveva denunciato la moglie per maltrattamento sui bambini, lei...
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