Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 8 Ottobre 2024
Tribunale di Firenze Fecondazione eterologa per persone single (Art. 5 Legge n. 40/2004) CASO Una donna single di 40 anni si rivolge al Tribunale di Firenze citando il Centro di Procreazione assistita cui si era rivolta per sottoporsi alla tecnica di fecondazione assistita di tipo eterologo (con gameti maschili da donatore anonimo) che aveva negato l’intervento. In prima battuta la donna chiede che il tribunale ordini al Centro di Procreazione di accogliere la richiesta di accesso alla tecnica di fecondazione assistita. In ipotesi negata, chiede che sia sollevata questione di legittimità costituzionale dell'art. 5 della legge n. 40 del 2004, nella parte ni cui prevede che "possono accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita coppie di maggiorenni di sesso diverso,...
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Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 24 Settembre 2024
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 10/09/2024, n. 24254 Decadenza dalla responsabilità genitoriale (artt. 330-333 c.c. e L. n. 184/1993) Massima: “Il coinvolgimento della figlia minore nel reato commesso dalla madre, l’omesso dovere di vigilanza del padre nei confronti degli altri figli e l’educazione all’illegalità come modello da perseguire, costituiscono grave pregiudizio per i figli e legittimano la dichiarazione di decadenza dalla responsabilità genitoriale in considerazione della non idoneità dei genitori, non recuperabile in tempi compatibili con le esigenze dei minori”. CASO Il tribunale di Bari aveva dichiarato la decadenza della responsabilità genitoriale di entrambi i genitori con riguardo ad una minore e agli altri quattro figli della coppia. Nel corso dell’istruttoria era stato accertato che la minore in questione,...
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Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 10 Settembre 2024
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 05/08/2024 n.21955 Assegno divorzile - Criteri (art. 5, comma 6, L. 898/1970) Massima: "In assenza di una effettiva comunione di vita dovuta alla scarsissima durata del matrimonio e a una convivenza non continuativa, il diritto all’assegno divorzile non sorge per mancanza di un requisito fattuale che caratterizza il matrimonio. Ne consegue che non scatta la solidarietà post coniugale che si concretizza nel dovere di mantenimento tra coniugi anche dopo lo scioglimento del vincolo". CASO Prima di richiedere la separazione due coniugi erano rimasti sposati 7 mesi e dopo un tentativo di riconciliazione, per altri 15 mesi. Dal matrimonio non erano nati figli. Nel giudizio di divorzio il tribunale di Perugia aveva riconosciuto alla donna un...
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Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 16 Luglio 2024
Cassazione civile sezione I ordinanza n. 16051 del 10/6/2024 Revoca assegno divorzile – presupposti – onere probatorio (Art. 5 legge n. 898/1970) Massima: “Ai fini della revoca dell’assegno divorzile all’ex coniuge che intraprende una nuova relazione, in assenza di coabitazione, deve essere rigorosamente provata la sussistenza di un nuovo progetto di vita del beneficiario con il nuovo partner, dal quale derivano reciproche contribuzioni economiche”. CASO Nel giudizio per la modifica delle condizioni di divorzio, la richiesta del marito di far revocare l’assegno divorzile all’ex coniuge a causa della sua stabile relazione con un altro uomo, viene respinta. Il ricorrente aveva dimostrato nel corso del giudizio che per tre anni l’ex coniuge aveva convissuto con un altro uomo, che trascorreva spesso...
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Diritto e procedimento di famiglia
di Giuseppina Vassallo, Avvocato
- 2 Luglio 2024
Cassazione civile sez. I, ordinanza del 19/06/2024, n.16950 Mantenimento del figlio – principio di proporzionalità della contribuzione (art. 316 bis c.c. e art. 337 ter IV comma c.c.) Massima: "In tema di contribuzione al mantenimento del figlio, i redditi di entrambi i genitori, a prescindere da chi sia il genitore collocatario, devono doverosamente essere comparati. L’omesso esame comporta violazione del principio di proporzionalità della contribuzione e di uguaglianza tra i coniugi". CASO In sede di divorzio era stato stabilito il mantenimento diretto del figlio minore della coppia, stante la frequentazione paritaria tra i genitori, oltre alla suddivisione al 50 % delle spese straordinarie, e revocato il precedente obbligo del padre di versare all’ex moglie la somma di 390,00 euro mensili...
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