Processo civile telematico
di Giuseppe Vitrani, Avvocato
- 21 Novembre 2023
Come noto, la riforma del processo civile ha codificato il principio di chiarezza e sinteticità degli atti processuali intervenendo sull’art. 121, la cui rubrica recita ora: “Libertà di forme. Chiarezza e sinteticità degli atti”. In chiusura dell’unico comma del suddetto articolo è stata poi inserita la previsione secondo cui “tutti gli atti del processo sono redatti in modo chiaro e sintetico”. Va subito detto che non si tratta di disposizione rivoluzionaria posto che questi principi, seppur non espressamente codificati, sono da tempo considerati applicabili agli atti processuali, in particolare perché giustamente considerati come una delle modalità di concreta attuazione del giusto processo ex art. 111 Cost. Inoltre, prima dell’introduzione della norma in commento, esistevano già indici normativi e giurisprudenziali che...
Continua a leggere...
Processo civile telematico
di Giuseppe Vitrani, Avvocato
- 3 Ottobre 2023
Con decreto del ministero della Giustizia del 7 agosto 2023, n. 110, si è data attuazione alla previsione del comma quinto dell’art. 46 disp. att. c.p.c. nella parte in cui si demandava per l’appunto a questa tipologia di provvedimento normativo il compito di stabilire “i limiti degli atti processuali, tenendo conto della tipologia, del valore, della complessità della controversia, del numero delle parti e della natura degli interessi coinvolti. Nella determinazione dei limiti non si tiene conto dell'intestazione e delle altre indicazioni formali dell'atto, fra le quali si intendono compresi un indice e una breve sintesi del contenuto dell'atto stesso” (V comma, secondo periodo). La disposizione in questione costituisce diretta applicazione dei principi di chiarezza e sinteticità codificati all’art. 121...
Continua a leggere...
Processo civile telematico
di Giuseppe Vitrani, Avvocato
- 5 Settembre 2023
Come noto il decreto legislativo 149/2022, ha apportato significative modifiche al codice di procedura civile e alla disciplina delle notifiche degli avvocati ai sensi della legge n. 53/1994. Per quanto concerne la normativa codicistica occorre innanzitutto osservare come il legislatore abbia posto apparentemente sullo stesso piano l’avvocato e l’ufficiale giudiziario; il secondo comma dell’art. 137 c.p.c. prevede infatti che l’ufficiale giudiziario o l'avvocato “esegue la notificazione mediante consegna al destinatario di copia conforme all'originale dell'atto da notificarsi”. Questa parificazione dei ruoli è però solo apparente dal momento che il settimo comma chiarisce che “l’ufficiale giudiziario esegue la notificazione su richiesta dell'avvocato se quest'ultimo non deve eseguirla a mezzo di posta elettronica certificata o servizio elettronico di recapito certificato qualificato, o...
Continua a leggere...
Nuove tecnologie e Studio digitale
di Giuseppe Vitrani, Avvocato
- 20 Dicembre 2022
Con il termine Legal Tech, secondo l’omonimo dizionario curato dal prof. Ziccardi, si identificano gli “applicativi e soluzioni tecnologiche, specialmente sotto forma di software, dedicati a digitalizzare, automatizzare, razionalizzare o semplificare attività e processi nell’ambito delle professioni legali”. La definizione lascia immediatamente intendere come le tecnologie che possono essere ricondotte all’interno della definizione sono moltissime; per una catalogazione efficace è possibile suddividerle in alcuni filoni: la gestione dei flussi di lavoro, il Machine Learning e l’intelligenza artificiale vera e propria. Un primo concetto fondamentale è dunque quello di workflow, ovvero letteralmente “flusso di lavoro”, o più specificatamente “gestione dei processi lavorativi” nell’ottica dell’automazione totale o parziale di un processo dello studio (o dell’ufficio) legale. Nel campo legale, così come in...
Continua a leggere...
Processo civile telematico
di Giuseppe Vitrani, Avvocato
- 22 Novembre 2022
Come noto il decreto legislativo n. 149 del 2022 ha introdotto una profonda riforma del rito civile e di alcuni istituti ad esso collegati, come la mediazione e la negoziazione assistita. L’intervento riformatore ha dato altresì al Legislatore l’occasione di importare all’interno del codice di procedura civile anche le norme espressamente dedicate al deposito telematico, che sono state collocate tra le disposizioni di attuazione dello stesso. Complice anche il generale obbligo di deposito a mezzo PEC previsto dalla novella si può pertanto affermare la trasmissione telematica degli atti è diventata la modalità ordinaria di deposito, talché non ha più senso parlare di PCT come di un’entità o di strumenti staccati dal rito ordinario. In questo contesto è interessante esaminare il...
Continua a leggere...