Nuove tecnologie e Studio digitale
di Giuseppe Vitrani, Avvocato
- 8 Novembre 2016
L’entrata in vigore delle norme sul processo civile telematico offre una moltitudine di nuove opportunità per gli avvocati sia in termini di digitalizzazione dello studio legale sia in termini di facilitazioni per il deposito degli atti processuali- Concentrandosi in particolare su tale ultimo aspetto si può pensare alla possibilità di effettuare depositi telematici con un tablet e quindi senza lettore smart card o senza la classica “chiavetta USB” contenente il certificato di firma digitale. Tale soluzione è resa in particolare possibile dall’utilizzo della cosiddetta “firma digitale remota”, ovvero di una tipologia di firma digitale, accessibile via rete (es. via internet), nel quale la chiave privata del firmatario viene conservata assieme al certificato di firma, all'interno di un server remoto sicuro (basato su...
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Processo civile telematico
di Giuseppe Vitrani, Avvocato
- 25 Ottobre 2016
L’entrata in vigore del Regolamento n. 910 dell’Unione Europea (meglio noto come eIDAS) apre nuove ed importanti opportunità per quanto concerne la verifica della validità delle firme digitali e, in generale, di tutte le firme elettroniche qualificate. Per quanto riguarda la normativa interna il tema è attualmente ancora regolamentato dall’art. 14 dpcm 22 febbraio 2013, recante le regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali; ivi è stato codificato infatti l’obbligo per i certificatori che rilasciano certificati qualificati di fornire almeno un sistema che consenta di effettuare la verifica delle firme elettroniche qualificate e delle firme digitali. In particolare, il sistema in questione deve quantomeno: presentare lo stato di aggiornamento delle informazioni...
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Nuove tecnologie e Studio digitale
di Giuseppe Vitrani, Avvocato
- 11 Ottobre 2016
La svolta in senso informatico e telematico, che ha segnato prima il processo civile e poi il processo tributario e quello ammnistrativo, pone nuove esigenze in materia di corretta archiviazione e conservazione dei molteplici documenti informatici che gli avvocati ora producono. È necessario in primo luogo ripensare all’organizzazione dell’ufficio giudiziario, essendo ora molto frequenti i casi in cui una corretta procedura di archiviazione non possa contemplare l’utilizzo di documenti analogici; in presenza di un documento informatico, infatti, archiviare correttamente significa attuare “politiche e strategie finalizzate a prolungare l’esistenza di un documento o di una risorsa digitale grazie alla sua tenuta in condizioni adatte all’uso nella sua forma originale e/o in un formato persistente che garantisca l’integrità della configurazione logica del...
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Processo civile telematico
di Giuseppe Vitrani, Avvocato
- 27 Settembre 2016
L’adozione del nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale pare aver inciso profondamente sulla materia della conservazione dei documenti informatici, sicché con il presente articolo si intende approfondire quali riflessi le nuove norme possano avere anche nell'ambito dell’attività professionale degli avvocati. Il punto di partenza è senza dubbio il nuovo comma 1 bis dell’art. 43 CAD, il quale dispone che “se il documento informatico è conservato per legge da uno dei soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, cessa l'obbligo di conservazione a carico dei cittadini e delle imprese che possono in ogni momento richiedere accesso al documento stesso”. Il dichiarato obiettivo del legislatore è dunque quello di sollevare cittadini ed imprese dagli oneri di conservazione dei documenti informatici laddove i medesimi documenti...
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Nuove tecnologie e Studio digitale
di Giuseppe Vitrani, Avvocato
- 20 Settembre 2016
Come noto, il timore degli operatori del diritto è che l’introduzione delle molteplici novità procedure peculiari per provvedere al deposito telematico degli atti del processo abbia dato vita ad un nuovo formalismo giudiziario in grado di determinare nuove ipotesi di responsabilità per l’avvocato. Ci si domanda in particolare quale portata cogente abbiano le norme sulle attestazioni di conformità o quale forza vincolante abbiano le disposizioni sulle notificazioni per via telematica, che sono per la verità particolarmente minuziose e giungono anche ad indicare le parole esatte che debbono essere inserite nel campo “oggetto” del messaggio di posta elettronica certificata. Sempre in tema di notificazioni, il timore di incorrere in decadenze o sanzioni processuali è acuito dal fatto che l’art. 11 della...
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