Processo civile telematico
di Giuseppe Vitrani, Avvocato
- 11 Marzo 2025
Inquadramento normativo e problematica giuridica L’utilizzo sempre più diffuso di strumenti di sottoscrizione digitale comporta necessariamente l'insorgere problematiche sino a poco fa confinate al mondo analogico, prima fra tutte quella dell'attribuzione della paternità dei documenti informatici sottoscritti con firma digitale. Come noto, la disciplina normativa di riferimento è contenuta nel Codice dell'Amministrazione Digitale (d. lgs. n. 82/2005), che all'art. 20, comma 1-bis, prevede in particolare che "il documento informatico soddisfa il requisito della forma scritta e ha l'efficacia prevista dall'articolo 2702 del Codice civile quando vi è apposta una firma digitale". Il successivo comma 1-ter prevede invece significativamente che “l'utilizzo del dispositivo di firma elettronica qualificata o digitale si presume riconducibile al titolare di firma elettronica, salvo che questi dia...
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Processo civile telematico
di Giuseppe Vitrani, Avvocato
- 11 Febbraio 2025
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 1254 del 18 gennaio 2025, Sezione II Civile, ha affrontato nuovamente il tema dell’efficacia probatoria, nel processo civile, dei messaggi WhatsApp e degli Sms prodotti come semplice screenshot e non accompagnati da una perizia forense in grado di confermarne l’autenticità o la provenienza. Si è dunque affermato che i “messaggi whatsapp e gli "sms" conservati nella memoria di un telefono cellulare sono utilizzabili quale prova documentale e, dunque, possono essere legittimamente acquisiti mediante la mera riproduzione fotografica, con la conseguente piena utilizzabilità dei messaggi estrapolati da una "chat" di whatsapp mediante copia dei relativi "screenshot", tenuto conto del riscontro della provenienza e attendibilità degli stessi. Ne consegue che il messaggio di posta...
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Nuove tecnologie e Studio digitale
di Giuseppe Vitrani, Avvocato
- 5 Novembre 2024
L'obbligo di diligenza nell'utilizzo e nella gestione della Posta Elettronica Certificata (PEC) rappresenta oggi uno dei cardini della responsabilità professionale dell'avvocato. Con la sentenza n. 134/2024, il Consiglio Nazionale Forense (CNF) ha affermato in modo chiaro l'importanza del costante monitoraggio della casella PEC, stabilendo che la sua trascuratezza configura una violazione degli obblighi deontologici con conseguenze disciplinari significative. Questa decisione del CNF, nata da un caso in cui un avvocato non aveva adeguatamente curato la lettura delle comunicazioni ricevute (e, a dire il vero, aveva poi aggravato la situazione di fatto rappresentando al cliente una situazione diversa da quella che si andava prospettando), offre lo spunto per riflettere sui doveri di probità, dignità, fedeltà e diligenza previsti dal Codice Deontologico...
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Processo civile telematico
di Giuseppe Vitrani, Avvocato
- 1 Ottobre 2024
Come noto agli operatori del diritto, dal 7 agosto 2024 sono disponibili nella sezione “Documentazione” del Portale dei Servizi Telematici le nuove specifiche tecniche previste dall’art. 34 comma 1 del dm 44/2011; il provvedimento ha acquistato efficacia a decorrere dal 30 settembre 2024 ed è perciò opportuno analizzarne i punti salienti. Innanzitutto si precisa che per la prima volta si dettano disposizioni specifiche anche per il processo penale, che però non verranno esaminate nel presente articolo. Sul versante del processo civile vengono introdotte alcune significative novità che riguardano essenzialmente: i formati dei documenti informatici depositabili; la capienza della busta telematica; il momento perfezionativo del deposito; le modalità di accettazione dei depositi telematici. Per quanto concerne i formati dei documenti informatici...
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Processo civile telematico
di Giuseppe Vitrani, Avvocato
- 30 Aprile 2024
Nel mese di febbraio il Governo ha approvato il primo provvedimento correttivo della riforma processuale del 2022, nota anche come “Cartabia”. L'atto del Governo è stato trasmesso in data 6 marzo 2024 a Camera e Senato e assegnato alle Commissioni Giustizia e Bilancio, che hanno termine fino al 5 maggio per esprimere il parere. Le innovazioni recate incidono ad ampio spettro sul codice di procedura civile vigente e appaiono ispirate alla volontà di razionalizzare alcuni punti oscuri della riforma e correggere anche errori di coordinamento tra vecchie e nuove disposizioni. Inoltre, uno degli scopi espressamente dichiarati dal Governo è quello di proseguire “sulla strada di una sempre più completa e integrale digitalizzazione del processo civile e di eliminazione di adempimenti...
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