Procedimenti di cognizione e ADR
di Giuseppe Scotti
- 28 Gennaio 2020
Cass. sez. III, 29 Ottobre 2019, n. 27607. Relatore Cons. Dell’Utri Marco [1] Notificazioni e comunicazioni in materia civile - Rinnovazione della notificazione dell’atto di citazione per nullità - Omissione ed erronea Dichiarazione della contumacia omessa od erronea – Eccezione relativa – Possibilità per altro convenuto di sollevarla - Esclusione - Fondamento – (Cost. art. 24, Cod. proc. civ. artt. 112 e 360). La nullità dell’atto di citazione per violazione delle norme sulla notificazione, al pari dell’inosservanza delle prescrizioni sulla costituzione regolare del contraddittorio nei confronti di altro convenuto, con conseguente dichiarazione erronea di contumacia, costituiscono eccezioni c.d. “de iure tertii” deducibili soltanto dalla parte direttamente interessata e non da altro convenuto. CASO [1] Avverso la sentenza della Corte d’Appello...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Giuseppe Scotti
- 14 Maggio 2019
Cass. Sez. Un,, 4 Marzo 2019 n. 6278; Est. Lombardo Notificazione della sentenza – Decorrenza del termine breve per il notificante – principio della scissione soggettiva degli effetti della notificazione – efficacia bilaterale sincronica della notifica – unicità del termine per impugnare – esecuzione della notifica nei confronti del destinatario – dies a quo del termine breve per impugnare (Cod. proc. civ. artt. 325 e 326) In tema di notificazione della sentenza ai sensi dell’art. 326 c.p.c., il termine breve di impugnazione di cui al precedente art. 325 c.p.c., decorre, anche per il notificante, dalla data in cui la notifica viene eseguita nei confronti del destinatario, in quanto gli effetti del procedimento notificatorio, quale la decorrenza del termine predetto, vanno...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Giuseppe Scotti
- 19 Marzo 2019
Cass. Sez. Un., 18 dicembre 2018, n. 32725, Relatore Cons. Rubino Lina [1] Istanza di rimessione in termini – Mancanza di prova del legittimo impedimento – Obbligo di attivarsi senza indugio – Ammissibilità della istanza di rimessione in termini in riferimento alla decadenza dalla facoltà di proporre impugnazione – Infondatezza – Rigetto istanza ed inammissibilità del Ricorso per Cassazione per tardività (Cod. proc. civ. art. 153). È ammissibile l’istanza di rimessione in termini in riferimento alla decadenza dalla facoltà di proporre impugnazione per incolpevole decorso del termine per impugnare, va però aggiunto che la rimessione in termini richiede, da una parte, la dimostrazione che la decadenza sia stata determinata da una causa non imputabile alla parte, perché cagionata da un...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Giuseppe Scotti
- 5 Febbraio 2019
Cass. sez. un., 20 novembre 2018, n. 29879, Relatore Cons. Giusti Alberto [1] Ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione - Difetto di giurisdizione – Clausola per arbitrato estero - Questione di competenza - Legittimazione a proporre regolamento preventivo di giurisdizione - Ammissibilità – (Cod. proc. civ. artt. 4, 37, 41 e 819 ter; Legge 31 maggio 1995, n. 218, artt. 3, 50 e 73). Il regolamento preventivo di giurisdizione può essere proposto, non solo, quando convenuto nella causa di merito sia un soggetto domiciliato o residente all’estero, ma anche, allorché la contestazione della giurisdizione italiana sia stata effettuata in forza della deroga convenzionale a favore di un giudice straniero o di un arbitrato estero dal convenuto domiciliato e residente in...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Giuseppe Scotti
- 20 Novembre 2018
Cass. sez. III, 25 settembre 2018, n. 22544, Relatore Cons. Stefano Giaime Guizzi [1] Avvocato - Procura generali alle liti - Difetto del potere di incassare e rilasciare quietanze - Falsus procurator - Indicatario di pagamento - Interpretazione del contratto alla stregua del principio della conservazione dello stesso - Intenzione dei contraenti e canoni ermeneutici – (Cod. civ., artt. 1362 e ss. e 1188, Cod. proc. civ. art. 84) Pur in difetto di una specifica autorizzazione ad operare come rappresentante del creditore, rinvenibile nella procura ad lites, la legittimazione dell’avvocato a riscuotere i crediti del cliente può trovare titolo nel conferimento di un autonomo potere, ex art. 1188 c.c., comma 1, di ricevere la prestazione, quale mero indicatario di pagamento....
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