Procedimenti di cognizione e ADR
di Franco Stefanelli, Avvocato
- 8 Ottobre 2019
Cass., Sez. III, Ord., ud. 26 giugno 2019, 5 settembre 2019, n. 22184, Pres. Travaglino – Rel. Scoditti [1] Espressioni offensive – Scritti difensivi – Scritti stragiudiziali – Risarcimento del danno – Esimente (cod. proc. civ., art. 89; cod. pen., artt. 51, 595, 598) [1] La scriminante di cui all'art. 598 cod. pen., secondo cui non sono punibili le offese contenute negli scritti presentati o nei discorsi pronunciati dalle parti o dai loro patrocinatori nei procedimenti dinanzi all'Autorità giudiziaria, ovvero dinanzi a un'Autorità amministrativa, quando le offese concernono l'oggetto della causa o del ricorso amministrativo, non trova applicazione agli scritti, che non siano relativi ad una controversia giudiziaria o ad un ricorso amministrativo. CASO [1] La Società Alfa convenne in...
Continua a leggere...
Procedimenti di cognizione e ADR
di Franco Stefanelli, Avvocato
- 16 Luglio 2019
Cass., Sez. Un., Sent., ud. 26 febbraio 2019, 21 maggio 2019, n. 13661, Pres. Mammone – Rel. Perrino [1] Pregiudizialità – Sospensione del processo civile – Rapporti tra giudizio penale e civile – Sospensione necessaria (cod. proc. civ., art. 295; cod. proc. pen., artt. 74, 75, 651, 651-bis, 652 e 654) [1] In tema di rapporto tra giudizio penale e giudizio civile, i casi di sospensione necessaria previsti dall'art. 75 comma 3 cod. proc. pen., che rispondono a finalità diverse da quella di preservare l'uniformità dei giudicati, e richiedono che la sentenza che definisca il processo penale influente sia destinata a produrre in quello civile il vincolo rispettivamente previsto dagli artt. 651, 651-bis, 652 e 654 cod. proc. pen., vanno...
Continua a leggere...
Procedimenti di cognizione e ADR
di Franco Stefanelli, Avvocato
- 21 Maggio 2019
Cass., Sez. III, Sent., ud. 6 febbraio 2019, 27 marzo 2019, n. 8473, Pres. Amendola – Rel. Rubino [1] Mediazione obbligatoria – Comparizione personale – Procura sostanziale all'avvocato – Rappresentante sostanziale (cod. proc. civ., artt. 83 e 185; d.lgs. n. 28/2010, artt. 5 e 8) [1] Nel procedimento di mediazione obbligatoria ex D.lgs. n. 28/2010, è necessaria la comparizione personale delle parti davanti al mediatore, assistite dal difensore; nella comparizione obbligatoria, la parte può anche farsi sostituire da un proprio rappresentante sostanziale, eventualmente nella persona dello stesso difensore che l’assiste nel procedimento di mediazione, purché dotato di apposita procura sostanziale. [2] Mediazione obbligatoria – Condizione di procedibilità – Indisponibilità alla prosecuzione della mediazione (d.lgs. n. 28/2010, art. 8) [2] In...
Continua a leggere...
Procedimenti di cognizione e ADR
di Franco Stefanelli, Avvocato
- 12 Marzo 2019
Cass., Sez. Un., Ord., ud. 4 dicembre 2018, 13 dicembre 2018, n. 32364, Pres. Mammone – Rel. Giusti [1] Giurisdizione – Giurisdizione ordinaria ed amministrativa – Giurisdizione dell'A.G.O. – Tutela possessoria nei confronti della Pubblica Amministrazione – Azioni possessorie – Azioni contro la P.A. (cod. civ., artt. 1168 e 1170; cod. proc. civ., artt. 37 e 41; d.lgs. n. 104/2010 all. 1, art. 113 c. 1 lett. q) [1] Sussiste la giurisdizione del giudice ordinario, in relazione ad una domanda di reintegra e/o manutenzione nel possesso di un terreno privato sul quale l'amministrazione abbia fatto scaricare una ingente quantità di detriti franosi, atteso che l'ordinanza sindacale invocata dal Comune resistente aveva solamente imposto ad alcuni soggetti la rimozione di tutto...
Continua a leggere...
Procedimenti di cognizione e ADR
di Franco Stefanelli, Avvocato
- 29 Gennaio 2019
Cass., Sez. II, Ord., ud. 8 marzo 2018, 5 novembre 2018, n. 28103, Pres. Manna – Rel. Besso Marcheis [1] Consulenza tecnica – Astensione – Ricusazione – Acquisizione della consulenza – Sopravvenuta conoscenza della causa di ricusazione – Compenso del consulente (cod. proc. civ., artt. 51, 63, 192 e 196) L'art. 192 comma 2 cod. proc. civ., nel prevedere che l'istanza di ricusazione del consulente tecnico d'ufficio debba essere presentata con apposito ricorso depositato in cancelleria almeno tre giorni prima dell'udienza di comparizione, preclude la possibilità di far valere successivamente la situazione di incompatibilità in via definitiva, con la conseguenza che la consulenza rimane ritualmente acquisita al processo. A tale principio non è consentita deroga per l'ipotesi in cui la...
Continua a leggere...