Procedimenti di cognizione e ADR
di Francesco Tedioli, Avvocato
- 5 Novembre 2024
Tribunale Roma, Sez. VII, Decr., 24 settembre 2024 Pres. Balestrieri – Rel. Garri Decreto ingiuntivo – Fattura elettronica – Necessità - (C.p.c. artt. 634) Massima: “Non è possibile emettere un decreto ingiuntivo soltanto sulla base delle fatture, seppure elettroniche. La ratio dell'art. 634 c.p.c., relativo alla prova scritta, si fonda sulla peculiare valenza della contabilità ordinata, indice di affidabilità del soggetto alla cui attività si riferisce, per cui la fatturazione elettronica, pur assicurando elevati standard di certezza e autenticità, non risulta di per sé idonea ad ottenere un decreto ingiuntivo (in applicazione di tale principio, il Giudice di merito ha emesso un decreto di richiesta di integrazione documentale, invitando il ricorrente a depositare, entro 30 giorni, estratto autentico notarile delle...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Francesco Tedioli, Avvocato
- 24 Settembre 2024
Cass., sez. III, 02/07/2024, n. 18197 Pres. Scoditti e Rel. Tassone Arbitrato – procedimento- intervento di terzo (artt. 1418, 1344 e 2744 c.c.; 816-quinquies c.p.c.) Massima: “Nei procedimenti arbitrali, l'intervento di terzi, anche se coinvolti in operazioni collegate al contratto principale, è regolato dall'art. 816-quinquies cod. proc. civ. e non determina automaticamente un litisconsorzio necessario, qualora tali terzi non siano contrattualmente vincolati alla clausola arbitrale.” CASO Nel 2007, una società fortemente indebitata vendeva un opificio industriale ad una società di Leasing e Factoring, che, contestualmente, concedeva in locazione finanziaria il medesimo capannone ad una new company, un calzaturificio controllato dalla compagine familiare dell’originaria venditrice. Veniva, quindi, stipulato un contratto di locazione dell’immobile commerciale tra la new company e l’originaria venditrice,...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Francesco Tedioli, Avvocato
- 18 Giugno 2024
Cass., sez. I, 20 maggio 2024, n. 13884mPres. Valitutti e Rel. D’orazione Arbitrato rituale e irrituale - compromesso e clausola compromissoria - impugnazione del lodo (artt. 808 ter, 827 c.p.c.; 1362 c.c,) Massima: "Agli effetti dell'individuazione del mezzo con cui il lodo va impugnato, ciò che conta è la natura dell'atto in concreto posto in essere dagli arbitri, più che la natura dell'arbitrato come previsto dalle parti. Pertanto, se sia stato pronunciato uno lodo rituale, nonostante le parti avessero previsto un arbitrato irrituale, ne consegue che quel lodo è impugnabile esclusivamente ai sensi degli artt. 827 e ss. c.p.c." CASO Gli eredi di uno dei soci di una società immobiliare in liquidazione depositavano, in base ad un articolo dello statuto,...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Francesco Tedioli, Avvocato
- 7 Maggio 2024
Cass., sez. III, 7 marzo 2024, n. 6140 Pres. Valitutti e Rel. Parise Arbitrato - compromesso e clausola compromissoria - interpretazione (artt. 808, 827 c.p.c.; art. 1362 c.c.) Massima: “In tema di clausola compromissoria, al fine di valutare se la stessa contenga una pattuizione di deferimento della controversia ad un arbitrato di tipo rituale ovvero irrituale, occorre interpretare la clausola medesima con riferimento al dato letterale, alla comune intenzione delle parti ed al comportamento complessivo delle stesse, senza che il mancato richiamo nella clausola alle formalità dell'arbitrato rituale deponga univocamente nel senso dell'irritualità dell'arbitrato”. CASO Il caso ha avuto origine da una controversia relativa allo scioglimento e cancellazione di una società a responsabilità limitata dal Registro delle imprese, che, secondo...
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Procedimenti di cognizione e ADR
di Francesco Tedioli, Avvocato
- 9 Aprile 2024
Cass. sez. II, 3 gennaio 2024, N. 112 - Pres. Mocci e Rel. Chieca Compromesso e arbitrato - Arbitrato --- Arbitrato rituale - Exceptio compromissi - Natura - Termini per la relativa proposizione - Rilevabilità ex officio - Esclusione - Fondamento (artt. 38 e 819 ter c.p.c.) In tema di arbitrato rituale, l’exceptio compromissi ha carattere processuale e integra una questione di competenza, pertanto deve essere sollevata, a pena di decadenza, nel primo atto difensivo della parte convenuta, non potendosi assimilare la competenza arbitrale a quella funzionale sì da giustificarne il rilievo officioso ad opera del giudice, fondandosi essa unicamente sulla volontà delle parti. CASO Alcune società, operanti nel settore del trasporto di passeggeri a mezzo elicottero, costituivano un raggruppamento...
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