Diritto e reati societari
di Francesca Scanavino, Avvocato e Assistente didattico presso l’Università degli Studi di Bologna
- 15 Giugno 2021
Tribunale di Bologna, Sezione Specializzata in materia di Impresa, Decreto n. 64 del 19 maggio 2021. Parole chiave: irregolarità gestionale – amministratori – Consiglio di Amministrazione – rischio di impresa – gravità – attualità – lesione patrimoniale – fondato sospetto di gravi irregolarità – Massima: Ai fini dell'accoglimento del ricorso ex art. 2409 c.c., deve sussistere il fondato sospetto di gravi irregolarità commesse dagli amministratori in violazione dei loro doveri, caratterizzate altresì da attualità ed idoneità a produrre una lesione patrimoniale alla società, rivestendo tale procedimento carattere residuale ed essendo privo di rilievo sanzionatorio, proprio, invece, dell’azione di responsabilità. Disposizioni applicate: articolo 2409 c.c. Con ricorso ex art. 2409 c.c., i soci rappresentanti il 50% del capitale sociale di una...
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Diritto e reati societari
di Francesca Scanavino, Avvocato e Assistente didattico presso l’Università degli Studi di Bologna
- 18 Maggio 2021
Tribunale di Napoli, Sezione Specializzata in materia di Impresa, sentenza n. 2166 dell’8 marzo 2021 Parole chiave: fallimento – curatore – amministratore – scioglimento – responsabilità – differenza tra i netti patrimoniali – nuove operazioni – nuovi impegni – nuove obbligazioni – nuovi rischi – attività conservativa – Massima La responsabilità dell’amministratore di una società a responsabilità limitata che abbia interamente perso il capitale sociale non sorge automaticamente dalla mera prosecuzione dell’attività di impresa, consentita entro certi limiti ai sensi dell’art. 2486 c.c., ma quando l’amministratore gestisca in chiave non conservativa la società assumendo nuovi impegni e/o obbligazioni (connotati dall’assunzione di nuovo rischio economico-commerciale e quindi compiuti al di fuori di una logica meramente conservativa). Disposizioni applicate: articolo 2486 c.c....
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Diritto e reati societari
di Francesca Scanavino, Avvocato e Assistente didattico presso l’Università degli Studi di Bologna
- 20 Aprile 2021
Cassazione civile, Sezione III, Ordinanza n. 8521 del 25 marzo 2021. Parole chiave: successione – estinzione – cancellazione dal registro delle imprese – ex socio – liquidatore – liquidazione – bilancio finale di liquidazione – allegare – Massima: l’ex socio, che intenda proseguire un giudizio nel corso della cui pendenza la società si è estinta ed è stata cancellata dal registro delle imprese, dovrà qualificarsi espressamente come successore nella titolarità della pretesa creditoria oggetto del giudizio pendente (e non semplicemente affermare di essere stato socio o liquidatore della società estinta e cancellata) nonché allegare e dimostrare che, sulla base del bilancio finale di liquidazione della società, la pretesa creditoria in questione sia stata a lui attribuita, ovvero che, laddove essa...
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Diritto e reati societari
di Francesca Scanavino, Avvocato e Assistente didattico presso l’Università degli Studi di Bologna
- 23 Marzo 2021
Cassazione civile, Sezione VI - 1, Ordinanza n. 23489 del 27 ottobre 2020. Parole chiave: insinuazione al passivo – fallimento – professionista – associazione professionale – legittimazione attiva – Massima: ai fini della legittimazione dell’associazione professionale all’insinuazione al passivo, spetta al giudice di merito verificare se l’ordinamento interno e l’amministrazione dell’associazione professionale attribuiscano all’associazione stessa la legittimazione a stipulare contratti e ad acquisire la titolarità di rapporti, poi delegati ai singoli aderenti e da essi personalmente curati. Disposizioni applicate: articoli 36 c.c., 2751 bis n. 2 c.c. La controversia muove dal rigetto dei un’istanza di ammissione al passivo – avanzata da uno Studio legale romano per un credito concernente le prestazioni professionali svolte da alcuni Avvocati membri dello Studio –...
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di Francesca Scanavino, Avvocato e Assistente didattico presso l’Università degli Studi di Bologna
- 23 Febbraio 2021
Tribunale di Trento, Sezione Specializzata in materia di Impresa, sentenza del 14 agosto 2020. Parole chiave: abuso di potere – aumento di capitale – minoranza – maggioranza – interesse della società – delibera assembleare – Massima: L’abuso di potere si configura nell’esercizio del diritto di voto da parte dei soci di maggioranza a danno degli altri soci, tramite l’adozione di una delibera assembleare assunta in modo fraudolento e intenzionale per provocare la lesione dei diritti spettanti ai soci di minoranza. In alternativa, l’abuso di potere si estrinseca in una decisione assembleare in contrasto con l’interesse sociale – ossia in difformità rispetto allo scopo economico-pratico del contratto di società – per essere il voto ispirato al perseguimento da parte dei soci...
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