Diritto e reati societari
di Francesca Scanavino, Avvocato e Assistente didattico presso l’Università degli Studi di Bologna
- 21 Settembre 2021
Cassazione civile, Sezione I, Ordinanza n. 19373 del 7 luglio 2021. Parole chiave: revocatoria – termini d’uso – esenzione – interpretazione – criterio teleologico – criterio letterale – pagamenti – forniture – Massima: In tema di revocatoria fallimentare, ai fini dell’operatività dell’esenzione prevista ai sensi dell’art. 67 c. 3 lett. a) L. Fall., l’espressione “termini d'uso”, utilizzata per individuare i pagamenti di beni e servizi non soggetti all’azione revocatoria, non si riferisce alle forniture che costituiscono oggetto del pagamento, ma ai pagamenti stessi, i quali risultano quindi opponibili alla massa dei creditori, anche se eseguiti ed accettati difformemente dalle previsioni contrattuali, purché siano stati effettuati secondo tempi e modalità corrispondenti a quelli che hanno caratterizzato il rapporto tra le parti...
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Diritto e reati societari
di Francesca Scanavino, Avvocato e Assistente didattico presso l’Università degli Studi di Bologna
- 13 Luglio 2021
Tribunale di Milano, Sezione Specializzata in materia di Impresa, sentenza n. 8577 del 21 dicembre 2020. Parole chiave: dissesto della società – postergazione – rimborso – finanziamento del socio – dissesto finanziario – squilibrio finanziario – difficoltà economico-finanziaria – restituzione Massima: se la società ha superato la situazione di difficoltà economico-finanziaria che aveva reso anomalo il finanziamento, il socio finanziatore può pretendere dalla società il rimborso del medesimo anche prima che tutti i creditori beneficiari della postergazione siano stati soddisfatti. Per eccepire l’inesigibilità del credito, la società dovrà quindi provare non solo la sussistenza delle condizioni della postergazione legale al momento dell’erogazione del finanziamento, ma anche la persistenza delle stesse al momento della richiesta di restituzione. Disposizioni applicate: articolo 2467...
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Diritto e reati societari
di Francesca Scanavino, Avvocato e Assistente didattico presso l’Università degli Studi di Bologna
- 15 Giugno 2021
Tribunale di Bologna, Sezione Specializzata in materia di Impresa, Decreto n. 64 del 19 maggio 2021. Parole chiave: irregolarità gestionale – amministratori – Consiglio di Amministrazione – rischio di impresa – gravità – attualità – lesione patrimoniale – fondato sospetto di gravi irregolarità – Massima: Ai fini dell'accoglimento del ricorso ex art. 2409 c.c., deve sussistere il fondato sospetto di gravi irregolarità commesse dagli amministratori in violazione dei loro doveri, caratterizzate altresì da attualità ed idoneità a produrre una lesione patrimoniale alla società, rivestendo tale procedimento carattere residuale ed essendo privo di rilievo sanzionatorio, proprio, invece, dell’azione di responsabilità. Disposizioni applicate: articolo 2409 c.c. Con ricorso ex art. 2409 c.c., i soci rappresentanti il 50% del capitale sociale di una...
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Diritto e reati societari
di Francesca Scanavino, Avvocato e Assistente didattico presso l’Università degli Studi di Bologna
- 18 Maggio 2021
Tribunale di Napoli, Sezione Specializzata in materia di Impresa, sentenza n. 2166 dell’8 marzo 2021 Parole chiave: fallimento – curatore – amministratore – scioglimento – responsabilità – differenza tra i netti patrimoniali – nuove operazioni – nuovi impegni – nuove obbligazioni – nuovi rischi – attività conservativa – Massima La responsabilità dell’amministratore di una società a responsabilità limitata che abbia interamente perso il capitale sociale non sorge automaticamente dalla mera prosecuzione dell’attività di impresa, consentita entro certi limiti ai sensi dell’art. 2486 c.c., ma quando l’amministratore gestisca in chiave non conservativa la società assumendo nuovi impegni e/o obbligazioni (connotati dall’assunzione di nuovo rischio economico-commerciale e quindi compiuti al di fuori di una logica meramente conservativa). Disposizioni applicate: articolo 2486 c.c....
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di Francesca Scanavino, Avvocato e Assistente didattico presso l’Università degli Studi di Bologna
- 20 Aprile 2021
Cassazione civile, Sezione III, Ordinanza n. 8521 del 25 marzo 2021. Parole chiave: successione – estinzione – cancellazione dal registro delle imprese – ex socio – liquidatore – liquidazione – bilancio finale di liquidazione – allegare – Massima: l’ex socio, che intenda proseguire un giudizio nel corso della cui pendenza la società si è estinta ed è stata cancellata dal registro delle imprese, dovrà qualificarsi espressamente come successore nella titolarità della pretesa creditoria oggetto del giudizio pendente (e non semplicemente affermare di essere stato socio o liquidatore della società estinta e cancellata) nonché allegare e dimostrare che, sulla base del bilancio finale di liquidazione della società, la pretesa creditoria in questione sia stata a lui attribuita, ovvero che, laddove essa...
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