Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Federico Callegaro, Cultore di Diritto Commerciale presso l' Università degli Studi di Verona
- 17 Novembre 2020
Cass. Civ. Sez. 6, Sent. 17 giugno 2020[1], n. 11696. Pres. Bisogni – Rel. Dolmetta Parole chiave: Rimesse di terzi in conto corrente – Ordinante socio del fallito e successivamente Scientia Decoctionis - Assuntore del Concordato Fallimentare – Facoltà del creditore di rifiutare il versamento / determinazione del dies a quo del periodo sospetto. Riferimenti normativi: Legge Fallimentare[2] art. 67 comma 2 e comma 3 lett. b), art. 124 comma 4, Codice Civile art. 1206. CASO Una procedura fallimentare ha promosso azione revocatoria di “pagamenti normali” e “derivanti da pagamenti effettuate da debitori” eseguita da un Ente Pubblico[3], intervenuti nel semestre anteriore alla dichiarazione di fallimento, a valere di un rapporto bancario intestato all’impresa fallita. Nel corso del giudizio, nella...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Federico Callegaro, Cultore di Diritto Commerciale presso l' Università degli Studi di Verona
- 21 Luglio 2020
Cass. civ. Sez. 3, Sent. 8 aprile 2020[1], n. 7740. Pres. Armano – Est. Guizzi Parole chiave: Nuovo Mutuo Ipotecario avente natura di riscadenziamento dei termini di rimborso previsti in quello precedente – Natura gratuita o onerosa - Semplice dilazione del termine di restituzione della somma mutuata, effetti. Massima[2]: In caso di mutuo successivo al primo che preveda una semplice dilazione del termine di restituzione della somma mutuata, in assenza di profili di nuova liquidità, il ripianamento di un debito a mezzo di nuovo credito, da parte della medesima banca, sostanzia un’operazione di natura contabile, ovvero con una coppia di poste nel conto corrente – una in dare, l'altra in avere - [3]. Riferimenti normativi: artt. 1173, 2808, 2878, 2901, cod....
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Federico Callegaro, Cultore di Diritto Commerciale presso l' Università degli Studi di Verona
- 5 Maggio 2020
Cass. civ. Sez. I, Sent. 20 novembre 2018, n. 29913, Pres. Didone - Est. Terrusi Parole chiave: stato d’insolvenza quale presupposto per la dichiarazione di fallimento – insolvenza vs. inadempimento - criteri per l’accertamento. Massima: ai fini della dichiarazione di fallimento è necessario e sufficiente, sul piano del riscontro oggettivo di quello specifico status, l'accertamento di una situazione d'impotenza economico patrimoniale, idonea a privare il soggetto della capacità di far fronte, con mezzi "normali", ai propri debiti. L’accertamento è desumibile dalla impossibilità dell'impresa di continuare a operare proficuamente sul mercato, fronteggiando con mezzi ordinari le proprie obbligazioni. Riferimenti normativi: art. 5 Legge Fallimentare. CASO Una Società dichiarata fallita contestava la valutazione del primo giudice, il quale aveva dedotto l'esistenza dello...
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Diritto e reati societari
di Federico Callegaro, Cultore di Diritto Commerciale presso l' Università degli Studi di Verona
- 25 Febbraio 2020
Cass. civ. Sez. I, Sent. 4 dicembre 2019, n. 31654. Pres. De Chiara - Est. Scotti Parole chiave: Scissione di Società – Accertamento Simulazione e Dichiarazione di Inefficacia Relativa / Ammissibilità Massima: In difetto di adeguato fondamento normativo - da escludersi alla luce del riferimento alla categoria dell'invalidità e non a quelle dell'inefficacia e dell'inopponibilità - non può quindi ritenersi che l'opposizione che compete ai creditori sia un rimedio sostitutivo e necessario e non solo aggiuntivo rispetto all'esperimento dell'azione revocatoria ordinaria, di cui sussistano i presupposti. Riferimenti normativi: artt. 2901, 2502 bis, 2503, 2504, 2504 quater,2506 ter cod. civ.; artt. 12, 19 Direttiva 82/891/CEE[1]. CASO Nell’ambito di una ristrutturazione aziendale, successivamente al conferimento di un’azienda, la Conferitaria è stata oggetto...
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Procedure concorsuali e Diritto fallimentare
di Federico Callegaro, Cultore di Diritto Commerciale presso l' Università degli Studi di Verona
- 5 Gennaio 2020
Cass. civ. Sez. I, Sent. 4 settembre 2019, n. 22080, Pres. Genovese – Relatore Dolmetta Parole chiave: Domanda di ammissione a passivo fallimentare – mancata ammissione del credito per sua inammissibilità – sufficienza dell'esposizione dei fatti e degli elementi di diritto. Massima: nella valutazione del grado di incertezza della domanda di insinuazione al passivo fallimentare non può prescindersi dalla natura del relativo oggetto e dalla relazione in cui, con esso, si trovi eventualmente la controparte. Riferimenti normativi: artt. 93, 96 e 99 Legge Fallimentare. Caso: Una domanda di ammissione allo stato passivo di una Amministrazione Straordinaria non ha trovato accoglimento, ai sensi dell’art. 93, comma 3, numero 3 in quanto “non contiene alcuna esposizione dei fatti e degli elementi di...
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