Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 27 Luglio 2015
Con Provvedimento 15 luglio 2015 della Banca d'Italia sono stati modificati alcuni profili contenuti nella disciplina “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti” del 29 luglio 2009 e successive modifiche. Le variazioni si sono rese necessarie al fine di recepire innovazioni normative intervenute negli ultimi anni, realizzare una semplificazione dei documenti informativi e fornire chiarimenti sulla disciplina attuale. Per agevolare la consultazione delle innovazioni, per un periodo di sei mesi la Banca d’Italia pubblicherà sul proprio sito internet una versione aggiornata, non ufficiale, delle disposizioni sulla “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti”, con l’evidenza delle modifiche apportate. Gli intermediari dovranno adeguarsi...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 20 Luglio 2015
Di seguito una succinta rassegna di decisioni inerenti il corretto esercizio dello ius variandi.“Il potere di modifica unilaterale del contratto riconosciuto all’intermediario dall’art. 118 TUB, in quanto eccezione alla regola generale della immodificabilità del contratto senza il consenso di entrambe le parti, deve intendersi limitato alla possibilità di modificare clausole e condizioni già esistenti, senza potersi spingere sino al punto di introdurre clausole e condizioni del tutto nuove”(ABF Napoli 28 febbraio 2011; ABF Milano 10 novembre; 2010; ABF Napoli 28 aprile 2010). "Le proposte di modifica unilaterale del contratto bancario, di cui all’art. 118 TUB costituiscono atti recettizi. Perciò, di fronte a una contestazione del cliente, che neghi di avere ricevuto la comunicazione, è onere della banca provare di avere...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 13 Luglio 2015
Ai sensi della normativa del testo unico bancario, tutte le voci economiche (comprese la commissione di concessione/rinnovo fido e quella di disponibilità immediata) devono emergere, per poter essere applicate, da “patto scritto che ne determini in via preordinata l’ammontare" (Trib. Torino 31 ottobre 2014). Quando il testo contrattuale, in violazione del principio di trasparenza, preveda delle commissioni costruite senza specificazione delle voci che le concorrono a formare, di modo che non sia possibile ricostruire quale parte delle stesse sia soggetta a maturazione nel corso del tempo, il cliente ha diritto a un rimborso delle stesse parametrato alla durata residua del finanziamento (ABF Napoli 21 settembre 2012). In altri termini, clausole contrattuali poco comprensibili per il cliente violano il principio di...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 6 Luglio 2015
Si riportano i contenuti della newsletter n. 390/2014 del Garante della privacy, di perdurante attualità per aver definito le modalità di accesso ai dati personali contenuti nella documentazione bancaria. Nella predetta newsletter è chiarito che il Codice della privacy consente ai clienti delle banche l'accesso solo ai propri dati personali contenuti nella documentazione bancaria: ad es. le operazioni effettuate, le registrazioni telefoniche degli ordini di negoziazione, le informazioni raccolte per eseguire ordini di investimento. La richiesta avanzata ai sensi del Codice privacy non consente, invece, all'interessato di ottenere la copia integrale della documentazione bancaria come, ad esempio, la copia dell'estratto conto, del contratto, della convenzione sulla determinazione del tasso ultra legale, del piano di ammortamento di un mutuo. Questo tipo...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 29 Giugno 2015
Riguardo alla durata dell'obbligazione fideiussoria, Cass. 30.12.2014, n. 27531 ha stabilito che deve ritenersi consentita la possibilità di prevedere un limite di tempo alla fideiussione inferiore a quello del rapporto garantito. In motivazione è chiarito che tale opzione, sebbene non espressamente prevista dal codice, può ricondursi alla previsione dell'art. 1941, 2° co., c.c., che consente di prestare la fideiussione per una parte soltanto del debito o a condizioni meno onerose, e comunque non è vietata perché pur sempre tesa a mettere il garante in una posizione più favorevole rispetto a quella del debitore principale. È la eventualità inversa, ovvero la possibilità che il garante sia impegnato più severamente che il debitore principale, che è vista sfavorevolmente dall'ordinamento e sanzionata con...
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