Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 1 Febbraio 2016
Secondo una parte significativa della giurisprudenza di merito (Trib. Torino 2.7.2015; Trib. Alessandria 21.2.2015; Trib. Taranto 17.9.2015; Trib. Napoli 2.1.2014; App. Torino 3.5.2013; Trib. Monza 26.1.2012; in arg. v. anche Cass. 58/2003), l'assenza di documentazione contrattuale dalla quale far derivare l'esistenza di una apertura di credito può essere superata dall’esame complessivo delle dinamiche del rapporto di conto corrente. Sono, in particolare, circostanze idonee ad attestare l’esistenza di un c.d. fido di fatto gli estratti conto (specie se evidenziano tassi differenziati), i riassunti scalari, la segnalazione dell'accordato alla Centrale rischi, l'applicazione della CMS, la presenza di eventuali terzi garanti nonché, soprattutto, la sistematica e tollerata operatività con 'saldo passivo': << neppure consta che la banca abbia mai [pretesa scopertura senza affidamenti],...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 25 Gennaio 2016
La diligenza professionale della banca ex art. 1176, 2° co., c.c., è al centro di una recentissima sentenza della Cassazione (Cass. 19.1.2016, n. 806, scarica la sentenza). Nella decisione in commento - relativa ad una truffa al Bancomat - è censurata la violazione, da parte della banca, del dovere di diligenza specifica derivante dal rapporto contrattuale e dalla peculiarità degli obblighi di custodia dello sportello Bancomat. Come precisato nella sentenza, la diligenza professionale deve valutarsi non solo con riferimento all'attività di esecuzione contrattuale in senso stretto ma anche in relazione ad ogni tipo di atto e operazione oggettivamente riferibile ai servizi contrattualmente forniti (nella fattispecie, il servizio Bancomat). Richiamando un suo precedente giurisprudenziale in argomento (Cass. 13777/2007), la Cassazione ha...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 18 Gennaio 2016
L’art. 41 t.u.b. disciplina l’esecuzione immobiliare per credito fondiario e i suoi rapporti con la procedura fallimentare. La norma contempla taluni privilegi procedurali in deroga alla disciplina ordinaria dell’espropriazione immobiliare prevista dal codice di procedura civile, finalizzati a rendere massimamente rapide ed efficaci, per la banca finanziatrice, le azioni esecutive e le operazioni di attribuzione del ricavato delle stesse (la Cassazione ha reiteratamente identificato la natura del privilegio sancito dall'art. 41 t.u.b. come privilegio più che altro di riscossione: Cass. 17.12.2004, n. 23572; Cass. 8.9.2011, n. 18436). Le peculiarità dell'espropriazione di credito fondiario - non classificabile come un'esecuzione speciale - rispetto a quella ordinaria riguardano a) la fase iniziale del processo esecutivo; b) il diritto al soddisfacimento anticipato della banca...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 21 Dicembre 2015
Il secondo comma dell'art. 117-bis T.U.B. stabilisce che << a fronte di sconfinamenti in assenza di affidamento ovvero oltre il limite del fido, i contratti di conto corrente e di apertura di credito possono prevedere, quali unici oneri a carico del cliente, una commissione di istruttoria veloce determinata in misura fissa, espressa in valore assoluto, commisurata ai costi e un tasso di interesse debitore sull'ammontare dello sconfinamento >>. Secondo l'Arbitro Bancario Finanziario, la clausola contrattuale, che prevede l’applicazione della commissione di istruttoria veloce (CIV) al «verificarsi di ogni operazione di addebito sul conto corrente che … generi una situazione di mancanza di disponibilità di fondi del conto stesso», fa sì che la CIV si configuri – contro lo spirito e...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 14 Dicembre 2015
Il divieto di pattuizione degli interessi sugli interessi, previsto dall'art. 1283 c.c., consente la capitalizzazione solo a determinate condizioni, ovvero dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla scadenza degli interessi e sempre che questi siano scaduti da almeno sei mesi. Riguardo alla domanda giudiziale, i principi stabiliti dalla Cassazione sono sintetizzabili come segue (Cass. 24160/2014; Cass. 21340/2013; Cass. 5218/2011; Cass. 4935/2006; Cass. 10500/2006; Cass. 9474/2004; Cass. 12043/2004; Cass. 8377/2000; Cass. 7507/2001; Cass. Sez. Un., 10156/1998; Cass., Sez. Un., 670/1975): - la corresponsione degli interessi anatocistici presuppone che si tratti di interessi accumulatisi per almeno sei mesi alla data di proposizione della domanda; - la parte deve farne richiesta in giudizio con una domanda specificamente rivolta...
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