Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 9 Dicembre 2015
È diffuso il convincimento che gli sconfinamenti non siano indice, in assenza di segnali di mancati pagamenti dei creditori, di incapacità non transitoria di adempiere alle obbligazioni assunte - requisito, quest'ultimo, necessario ai fini della segnalazione a sofferenza - essendo, al contrario, lo strumento di regola utilizzato per adempiere alle proprie obbligazioni pecuniarie (Trib. Milano 29.8.2014). La sistematica tolleranza da parte della banca di significativi sconfinamenti del cliente, cui per anni è consentito un utilizzo largamente superiore al fido formalmente concesso, legittima un ragionevole affidamento del cliente nella prosecuzione di tale tolleranza da parte della banca, sul rilievo che essa presupponga quantomeno la valutazione della banca stessa circa la sufficiente affidabilità creditizia del cliente (cui altrimenti non sarebbe consentito a...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 30 Novembre 2015
Secondo parte della giurisprudenza di merito (Trib. Ravenna 6.6.2012; Trib. Taranto 17.9.2015) la banca è obbligata alla conservazione del contratto soltanto per dieci anni (ex art. 119 tub) e successivamente non è consentito al giudice pronunciare l’inesistenza del contratto. Più persuasivo appare altro orientamento (App. Milano, sez. I civ., n. 1796/2012), in ragione del quale la banca è obbligata alla conservazione del contratto senza alcun limite temporale, non essendo applicabile al contratto quanto disposto dall'art. 119 tub per la mera documentazione contabile bancaria: << il contratto di c/c bancario … costituisce prova scritta richiesta ad substantiam ed a pena di nullità … costituisce la fonte della disciplina dei rapporti obbligatori tra le parti e, come tale, non può essere distrutto...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 24 Novembre 2015
La domanda di ripetizione delle somme illegittimamente percepite dalla banca non è soggetta al termine di prescrizione previsto dal n. 4 dell'art. 2948 c.c., bensì - trattandosi di azione mirata a conseguire la restituzione di interessi indebitamente corrisposti ex art. 2033 c.c. (e non di azione diretta ad ottenere il pagamento di interessi non accreditati) - al termine ordinario decennale di prescrizione ex art. 2946 c.c. La parte, ove eccepisca la prescrizione, ha l'onere di allegare e provare il fatto che, permettendo l'esercizio del diritto, determina l'inizio della decorrenza del termine ai sensi dell'art. 2935 c.c. "restando escluso che il giudice possa accogliere l'eccezione sulla base di un fatto diverso, conosciuto attraverso un documento prodotto ad altri fini da diversa...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 23 Novembre 2015
Dibattuta in giurisprudenza è la vincolatività delle circolari/istruzioni della Banca d'Italia in materia di usura. Secondo un consistente filone giurisprudenziale (cfr., per tutti, Cass. 46669/2011): - le circolari e le istruzioni della Banca d'Italia non rappresentano una fonte di diritti ed obblighi e nella ipotesi in cui gli istituti bancari si conformino ad una erronea interpretazione fornita dalla Banca d’Italia in una circolare, non può essere esclusa la sussistenza del reato [di usura] sotto il profilo dell’elemento oggettivo; - le circolari o direttive, ove illegittime e in violazione di legge, non hanno efficacia vincolante per gli istituti bancari sottoposti alla vigilanza della Banca d’Italia, neppure quale mezzo di interpretazione, trattandosi di questione nota nell’ambiente del commercio che non presenta in...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 9 Novembre 2015
Si segnala Cass. 12.6.2015, n. 12263, in tema di fideiussione, avente ad oggetto gli interessi di mora imputabili in proprio ai fideiussori (come noto, la fideiussione si estende, ai sensi dell'art. 1942 c.c. agli accessori del debito principale, i quali vincolano il fideiussore entro il massimo garantito). La Suprema Corte ha ribadito che, in ipotesi di recesso del fideiussore, "egli resta tenuto al soddisfacimento del debito quale esistente alla suddetta data e in tale misura cristallizzato (al quale va raffrontato il limite massimo della garanzia), e resta tenuto inoltre, nel caso di mancato tempestivo adempimento, agli ulteriori interessi che a titolo moratorio abbiano a maturare su tale importo fino alla data del pagamento, da chiunque effettuato: e l'incremento che per...
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