Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 8 Aprile 2016
Secondo un significativo orientamento giurisprudenziale (Trib. Pordenone 7.3.2012; Trib. Roma 18.12.2013; Trib. Torino 31.10.2014; App. Cagliari, sez. distaccata di Sassari, 26/31.3.2014; App. Milano 14.3.2014; Trib. Taranto 17.9.2015; Trib. Ascoli Piceno 11.8.2015; Trib. Cagliari 4.1.2016), anche di legittimità (Cass. pen., sez. Il, n. 12028/2010; Cass. pen., sez. Il, n. 28743/2010; Cass. pen., sez. II, n. 46669/2011), la commissione di massimo scoperto concorre alla determinazione del tasso usurario anche in riferimento ai contratti di finanziamento stipulati antecedentemente all'entrata in vigore delle Istruzioni della Banca d'Italia dell'agosto 2009, che hanno infine ricompreso la CMS nel calcolo del TEG. Gli argomenti posti a sostegno di questo indirizzo sono sintetizzabili come segue: il chiaro tenore letterale dell'art. 644, comma 4,...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 1 Aprile 2016
La giurisprudenza di merito ha chiarito che, quando il conto corrente è ancora aperto, l’interesse del cliente trova normale soddisfazione nel ricalcolo dell’effettivo saldo, depurato degli addebiti nulli e quindi per tali motivi la domanda di nullità può essere sempre proposta anche in costanza di rapporto, al fine di ottenere, con pronuncia meramente dichiarativa, una rettifica in favore del correntista delle risultanze del saldo del conto stesso (Trib. Agrigento 14.3.2016; Trib. Monza 13.3.2015; Trib. Torino 13.11. 2014; Trib. Palermo 26.6.2014;). Nel caso in cui sia il correntista ad agire in giudizio per l’accertamento negativo del debito nei confronti dell'istituto bancario in considerazione delle somme indebitamente versate alla banca a titolo di interessi anatocistici e/o usurari, oltre che di commissioni...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 25 Marzo 2016
Il 23 marzo u.s. la Camera dei deputati ha approvato a larga maggioranza il disegno di legge di conversione del d.l. 14.2.2016, n. 18 (c.d. decreto banche). Con un emendamento dell'ultima ora è stato riformulato, ancora una volta, il secondo comma dell'art. 120 del Testo unico bancario (d.lgs. n. 385/1993) che, come noto, disciplina l'anatocismo bancario. In via di sintesi, la nuova disciplina dell'anatocismo bancario (che dovrà essere a breve definitivamente approvata dall'altro ramo del Parlamento) è riassumibile come segue: - nei rapporti di conto corrente o di conto di pagamento e nei finanziamenti concessi attraverso le carte di credito (le cosiddette revolving card) ai clienti deve essere garantita la stessa periodicità nel conteggio degli interessi debitori e creditori -...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 21 Marzo 2016
L'elaborazione giurisprudenziale di legittimità ha evidenziato che l'istituto bancario deve uniformare la propria condotta 1) al canone di correttezza e buona fede (art. 1175 c.c.), il quale deve sempre connotare il rapporto obbligatorio nelle diverse fasi attuative, nonché 2) allo standard di diligenza qualificata dell'operatore professionale, secondo quanto previsto dal secondo comma dell'art.1176 c.c. La buona fede negoziale, assurgendo a criterio oggettivo di valutazione del comportamento secondo i canoni di lealtà e probità, si sostanzia in un generale obbligo di solidarietà che impone a ciascuna delle parti di agire in modo da preservare gli interessi dell'altra, trovando tale impegno solidaristico il suo limite unicamente nell'interesse proprio del soggetto tenuto, pertanto, al compimento di tutti gli atti giuridici e/o materiali che...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 11 Marzo 2016
Nei giudizi in materia di usura bancaria, l’attore deve produrre i decreti ministeriali trimestrali recanti l'indicazione del tasso-soglia di cui è lamentato il superamento. L'omessa produzione non è rimediabile ex art. 113 c.p.c. poiché i predetti decreti ministeriali sono atti meramente amministrativi, che non costituiscono fonti del diritto (ex multis Cass. 15065/2014; Cass., Sez. Un., 9941/2009; Cass. 12476/2002; Cass. 8742/2001). È altresì onere della parte circostanziare (contestazioni specifiche) quali i modi, i tempi e la misura del superamento del tasso-soglia, diversamente essendo la relativa azione giudiziale una attività meramente dilatoria (Trib. Latina 28.8.2013; Trib. Ferrara 5.12.2013; Trib. Napoli 17.6.2014; Trib. Busto Arsizio 7.11.2014; Trib. Ancona 18.11.2014; Trib. Cagliari 16.6.2015; Trib. Palermo 27.1.2016). Alla luce delle considerazioni svolte, sono abitualmente rigettate domande giudiziali genericamente formulate e...
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