Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 7 Marzo 2016
Il recesso da una apertura di credito a tempo indeterminato è illegittimo se arbitrario e imprevedibile, ossia qualora contrasti con la logica aspettativa di chi, sulla base di rapporti usualmente tenuti dalla banca e sull’assoluta normalità commerciale dei rapporti in atto, abbia fatto affidamento sulla provvista concessa; e non si può altresì pretendere che l’accreditato possa essere pronto in qualsiasi momento alla restituzione delle somme già usufruite, se non a patto di eliminare i motivi che hanno condotto il medesimo a chiedere l’apertura di credito in conto corrente (Cass. n. 4538/1997; Cass. n. 9321/2000). In sostanza, le regole di condotta degli istituti bancari devono essere ispirate a correttezza e buona fede. Sulla base di questi presupposti, la giurisprudenza di merito...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 29 Febbraio 2016
È consolidato orientamento della Cassazione che la mancata tempestiva contestazione, da parte del correntista, degli estratti conto inviati nel corso del rapporto, renda inoppugnabili gli addebiti e gli accrediti ivi contenuti solo sotto il profilo contabile, ma non sotto quello della validità ed efficacia dei rapporti obbligatori dai quali le partite del conto derivano (ex multis Cass. n. 20221/2015; Cass. n. 11626/2011; Cass. n. 3574/2011; Cass. n. 6514/2007; Cass. n. 10376/2006; Cass. n. 7662/2005; Cass. n. 10186/2001; Cass. n. 10129/2001). Di conseguenza, la mancata contestazione non comporta la decadenza da eventuali eccezioni relative alla validità ed efficacia delle clausole contrattuali che giustificano i versamenti cui le annotazioni si riferiscono né dalla conseguente azione di ripetizione delle somme percepite dalla banca....
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 22 Febbraio 2016
La Circolare Banca d’Italia n. 139/1991 "Centrale dei rischi. Istruzioni per gli intermediari creditizi" (14° aggiornamento) stabilisce che gli intermediari devono informare per iscritto il cliente e gli eventuali coobbligati (garanti, soci illimitatamente responsabili) la prima volta che lo segnalano a sofferenza in Centrale dei rischi (tale obbligo non configura in alcun modo una richiesta di consenso all’interessato per il trattamento dei suoi dati). Il Collegio di coordinamento ABF n. 3089/2012 ha ritenuto che tale preavviso - espressione dell'obbligo di correttezza, buona fede e solidarietà che è accessorio di ogni contratto bancario - abbia la funzione di consentire al cliente di non incorrere nella pregiudizievole segnalazione: il destinatario del preavviso potrebbe, infatti, far rilevare la mancanza del presupposto sostanziale...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 15 Febbraio 2016
Se, dopo la conclusione di un contratto di apertura di credito bancario regolato in conto corrente, il correntista agisca per far dichiarare la nullità della clausola che preveda la corresponsione di interessi anatocistici e per la ripetizione di quanto pagato indebitamente a questo titolo, il termine di prescrizione decennale cui tale azione di ripetizione è soggetta decorre, qualora i versamenti eseguiti dal correntista in pendenza del rapporto abbiano avuto solo funzione ripristinatoria della provvista (conto affidato regolarmente mantenuto nel fido), dalla data in cui sia stato estinto il saldo di chiusura del conto in cui gli interessi non dovuti siano stati registrati (Cass., Sez. Un., n. 24418/2010; conf. Cass. n. 6857/2014). A chi spetta l’onere probatorio di indicare e allegare...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 8 Febbraio 2016
L'art. 644 c.p. stabilisce che "per la determinazione del tasso di interesse usurario si tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito". Tra le voci di costo da inserire nel calcolo della usurarietà del tasso, le 'Istruzioni per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi ai sensi della legge sull’usura' della Banca d'Italia del 2009 comprendono le spese di istruttoria, di incasso rata e invio comunicazioni, le spese di chiusura pratica/liquidazione interessi, le spese di perizia, il costo dell’attività di mediazione sostenuto dal cliente, le spese per assicurazioni/garanzie inerenti il finanziamento (ad es. polizze vita, invalidità, disoccupazione; deposito titoli amministrato; commissioni polizze fideiussorie) nonché gli...
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