Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 2 Agosto 2016
Facendo seguito ad altro contributo in argomento (vedi 27.5.2016, Conto corrente bancario e art. 1194 c.c.), si segnala una significativa decisione della Cassazione (Cass. 26.5.2016, n. 10941) relativa all'applicabilità al conto corrente bancario dei criteri di imputazione dei versamenti disciplinati dall'art. 1194 c.c. Come noto, l'art. 1194, comma 1, c.c., stabilisce che: "Il debitore non può imputare il pagamento al capitale, piuttosto che agli interessi e alle spese, senza il consenso del creditore". Detto disposto normativo - che detta il principio secondo cui ogni pagamento deve essere imputato prima al capitale e successivamente agli interessi, salvo il diverso accordo con il creditore - postula che il credito sia liquido ed esigibile, dato che questo, per la sua natura, produce gli...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 26 Luglio 2016
La rata rappresenta la quota di debito che il debitore è tenuto a restituire al creditore a scadenze periodiche prestabilite. L’importo della rata è abitualmente costituito da due elementi: una prima quota finalizzata a rimborsare parzialmente il debito contratto (quota di capitale); una seconda quota che costituisce il pagamento degli interessi per l’arco temporale di riferimento (quota di interessi). Gli interessi che compongono la rata di mutuo non mutano la loro natura se conglobati in rate unitarie, aventi la sola funzione di consentire di dilazionare nel tempo la restituzione del capitale e degli interessi dovuti dal mutuatario alla banca erogante il finanziamento. La giurisprudenza di legittimità (Cass. 22/05/2014, n. 11400; Cass. 27/12/2013, n. 28663; Cass. 11/01/2013, n. 60; Cass. 29/01/2013,...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 11 Luglio 2016
La Banca d'Italia ha emanato il 15° aggiornamento della Circolare n. 139 dell’11 febbraio 1991 «Centrale dei Rischi. Istruzioni per gli intermediari creditizi». Con il presente aggiornamento è realizzato un intervento di semplificazione delle fonti normative che regolano il funzionamento della Centrale dei rischi ed è operata una parziale riorganizzazione della struttura della Circolare; nel nuovo documento sono altresì confluiti i chiarimenti forniti agli intermediari creditizi con precedenti comunicazioni. Si richiama, in particolare, l'attenzione sui seguenti aspetti esplicitati nella Circolare: - requisito fondamentale per garantire l’affidabilità dei servizi offerti dalla Centrale dei rischi è la qualità dei dati trasmessi, in termini di accuratezza, completezza e pertinenza. Al fine di assicurare un corretto flusso segnaletico nei confronti della Centrale dei rischi...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 5 Luglio 2016
Si segnala l'interessante sentenza della Suprema Corte 22.6.2016 n. 12965, che ha fissato i seguenti principi in materia di usura bancaria: - la clausola contenuta nei contratti di apertura di credito in conto corrente, che preveda l'applicazione di un determinato tasso sugli interessi dovuti dal cliente e con fluttuazione tendenzialmente aperta, da correggere con sua automatica riduzione in caso di superamento del cd. tasso soglia usurario, ma solo mediante l'astratta affermazione del diritto alla restituzione del supero in capo al correntista, è nulla ex art. 1344 cod. civ., perché tesa ad eludere il divieto di pattuire interessi usurari, previsto dall'art. 1815, comma 2, cod. civ. per il mutuo (regola applicabile per tutti i contratti che prevedono la messa a disposizione...
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Diritto Bancario
di Fabio Fiorucci, Avvocato
- 28 Giugno 2016
Nell'ipotesi di credito garantito da ipoteca - categoria cui sono riconducibili i mutui ordinari e fondiari -, sono assistiti dal privilegio ipotecario ex art. 2855 c.c.: - il capitale iscritto nei limiti del credito effettivamente esistente, comprensivo degli interessi maturati sino al momento dell'iscrizione. In particolare, nei contratti di mutuo il capitale è costituito dal capitale mutuato meno la somma di tutte le frazioni imputate a capitale delle rate di ammortamento venute a scadenza e pagate; - le spese accessorie, ossia le spese per la costituzione di ipoteca volontaria (ma non le spese sostenute per la stipula del contratto di mutuo, anche se contestuale alla costituzione di ipoteca), le spese di iscrizione (imposta ipotecaria, spese per copie, ecc.) e di rinnovazione nonché le spese ordinarie occorrenti per l’intervento...
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